I cibi light non fanno dimagrire

È difficile che i cibi light aiutino a dimagrire. Per una serie di meccanismi psicologici, anzi, rischiano spesso di farci mangiare di più, come hanno ormai dimostrato numerosi studi.

 

Vediamo innanzitutto cosa vuoi dire "light". In realtà, non vuoi dire quasi niente, perché non esistono leggi che impongano a questo tipo di prodotti precise quantità di calorie.

I cibi light non fanno dimagrire
I cibi light

In generale, però, i cibi light sono alimenti ai quali è stata sottratta una parte del loro contenuto calorico, quasi sempre diminuendo la percentuale dei grassi o degli zuccheri.

 

Siccome grassi e zuccheri sono essenziali per il sapore degli alimenti, al loro posto vengono aggiunti degli additivi artificiali, che in qualche caso possono anche non essere il massimo per la salute. Ma non è questo il problema.

 

 

Il problema è che si tratta di versioni "alleggerite" di prodotti di per sé più pesanti della media, come burro, margarina, maionese, formaggio o yogurt.

Anche così trattati, questi alimenti contengono ancora tantissime calorie.

I formaggi possono contenere poco meno del 20% di grassi invece del 30%, margarina e burro fino al 40% invece dell'80%, e così via.

 

 

A tavola non teniamo la calcolatrice accanto al piatto per tenere la contabilità delle calorie. Quello che spesso avviene è che se sappiamo che un alimento è light, cioè "fa ingrassare di meno", ne mangiamo di più; anche molto di più.

 

 

Inoltre, i cibi light nascondono insidie psicologiche più sottili.

Il nostro organismo infatti reagisce ai cibi anche in modi di cui non ci possiamo rendere conto. Il cervello in particolare "ricorda" la capacità nutritiva degli alimenti, e in base alle sue aspettative regola la sensazione di appetito.

 

 

Ecco un esempio che rende tutto molto più chiaro: immaginiamo di preparare una fetta di pane, burro e marmellata usando del burro che contiene meno grassi e della marmellata dolcificata con un dolcificante di sintesi.

 

Sapendo che il burro contiene una certa quantità di calorie, il cervello si aspetta quella quantità, e darà quindi di nuovo segni di appetito prima del previsto.

Il dolcificante artificiale mette in moto meccanismi ancora più sottili: il cervello sente il sapore dolce e, come sempre, lo considera sintomo della presenza di zuccheri, quindi ordina al pancreas di versare nel sangue insulina, l'ormone che ha il compito di riabbassare il livello di glucosio circolante.

 

Se non trova il glucosio, l'insulina favorisce l'immagazzinamento dei grassi nel tessuto adiposo. Così, in assenza di grassi da bruciare, diventa ancora più pressante il bisogno di glucosio, quindi la fame. E mangiamo di più.

 

 

Per dimagrire è meglio dunque abituarsi a mangiare un po' meno dei cibi tradizionali. È assurdo, se abbiamo bisogno di perdere peso, fare merenda ogni giorno con pane e burro light, oppure condire l'insalata con la maionese, anche se è light. È meglio mangiare pane e un frutto a merenda, e condire l'insalata con un "filo" d'olio.

 

 

Ogni cibo light contiene una percentuale di grassi inferiore rispetto al prodotto originale. Ma una percentuale di una quantità piccola è una quantità ancora più piccola: per questo motivo, gli unici cibi light che ci possono aiutare davvero a dimagrire sono quelli che consumiamo in discrete quantità tutti i giorni, e che contengono molti grassi.

 

Forse l'unico caso è quello del latte scremato, o parzialmente scremato, che inserito in una dieta equilibrata può effettivamente ridurre il consumo di grassi e quindi il contenuto in calorie della nostra alimentazione.

 

Il consumo di cibi light non solo non ci aiuta a dimagrire, ma non contribuisce a migliorare le nostre abitudini alimentari.

 

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