Può capitare di ritrovarsi, senza quasi accorgersene, con tre o quattro chili in più. La colpa è delle cattive abitudini alimentari, di qualche sfizio calorico di troppo, della poca attività fisica. In inverno, però, si accumula peso anche per cause biologiche: infatti, quando fa freddo, diminuisce il metabolismo, un processo naturale che ha la funzione di rendere utilizzabili le sostanze nutrienti introdotte con il cibo.
Questo succede anche agli animali, che nei mesi invernali devono accumulare scorte di grasso per far fronte alla naturale mancanza di cibo.
Nell'uomo, ovviamente, non esiste più il rischio che con il freddo manchi il cibo, ma il rallentamento del metabolismo è rimasto, come retaggio del passato.
Con il caldo e il sole, invece, dimagrire torna a essere più facile: è quindi il momento migliore per favorire questo processo naturale con un regime alimentare ipocalorico che, oltre a ridurre la quantità di calorie introdotte, stimoli il metabolismo, accelerando lo smaltimento del grasso accumulato.
Si ai dolci a colazione.
Per accelerare il metabolismo è importante dedicare la giusta attenzione alla colazione. Al mattino, infatti, l'organismo ha bisogno di una carica energetica maggiore rispetto al resto della giornata.
Questa energia è fornita dai carboidrati, che comprendono zuccheri semplici, come il miele, la marmellata o il comune zucchero da cucina, e complessi, come la pasta, il riso, il pane, i cereali raffinati e integrali e in generale i prodotti da forno.
I carboidrati, sia semplici sia complessi, forniscono energia presto disponibile per il corpo e per la mente perché vengono metabolizzati (cioè trasformati in molecole utilizzabili) in fretta. Privilegiarli a colazione significa mettere le basi per il buon funzionamento dell'organismo durante tutta la giornata.
I carboidrati, inoltre, aumentano la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che stabilizza l'umore e contrasta l'azione della melatonina (l'ormone del sonno), dando insomma una sferzata al metabolismo.
Ecco perché la dieta proposta in queste pagine prevede anche il consumo di qualche dolce al mattino.
Per accelerare il metabolismo e bruciare più facilmente calorie e grassi è necessario anche disporre di una massa muscolare ben sviluppata: per dare tono ai muscoli occorre allora potenziare il consumo di proteine.
Per chi è adatta la dieta del metabolismo.
La dieta per il metabolismo lento è adatta per le persone che faticano a perdere peso: per quelle che, quando seguono un regime ipocalorico, non riescono a raggiungere i risultati desiderati. Si tratta, in questi casi, di persone con un metabolismo più lento.
I punti di forza della dieta del metabolismo.
La dieta per il metabolismo lento proposta in questa pagina apporta circa 1.050 calorie al giorno e permette di perdere circa tré-quattro chili in una settimana. Questo avviene in parte perché è
ipocalorica, in parte perché, aumentando il metabolismo, favorisce lo smaltimento dei chili di troppo.
Il menu giornaliero deve essere costituito da tre pasti principali e tre spuntini. L'assunzione frequente di moderate quantità di cibo favorisce infatti l'attività metabolica. Inoltre gli spuntini non fanno arrivare troppo affamate al pasto principale.
La colazione andrebbe consumata abbastanza presto, comunque non oltre le 7.30 del mattino, quando il metabolismo è molto attivo. Anche il pranzo dovrebbe avvenire attorno alle 12.30 e la cena non andrebbe consumata dopo le 19.30. Dopo quest'ora, infatti, il metabolismo tende nuovamente a calare e a bruciare meno calorie.
Il bello di questa dieta è che, pur essendo ipocalorica, concede di consumare un po' di cibi dolci normalmente vietati. Sì, quindi, a biscotti, marmellata e perfino a un po' di cioccolato, a patto di consumarli a colazione, per sfruttare il momento più attivo del metabolismo.
Per aumentare il tono muscolare si devono consumare proteine, presenti soprattutto nelle carni bianche e rosse, nel pesce, nelle uova e nei latticini, ma anche negli alimenti di origine vegetale, come i legumi di tutti i tipi, i cereali integrali, la soia.
Per permettere al metabolismo di funzionare al meglio, inoltre, è importante consumare molta frutta e verdura fresca, ricche di acqua, potassio e fibre: aiutano infatui a ripulire l'organismo dalle tossine che appesantiscono organi e tessuti e a migliorare il transito intestinale.
Le verdure vanno condite con un cucchiaino di olio extravergine di oliva a porzione, meglio se crudo. È bene però non superare il cucchiaio di olio al giorno (oppure i due cucchiaini). Sono invece ammessi in quantità libera succo di limone, aceto bianco, spezie, erbe aromatiche.
Gli alimenti da evitare nella dieta per il metabolismo lento.
I salumi grassi, il pesce conservato, la selvaggina, i formaggi salati andrebbero ridotti il più possibile o addirittura eliminati.
Infatti contengono sì proteine, ma anche sale e grassi Queste sostanze appesantiscono il processo digestivo e riduco no, in parte, l'attività corretta del metabolismo.
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
La dieta per il metabolismo lento può essere seguita anche come regime alimentare quotidiano, aumentando un po' le dosi.
Per esempio, è buona abitudine partire sempre con una colazione leggera ma nutriente, a base di prodotti da forno e frutta.
I carboidrati regalano la dose di energia necessaria alle attività quotidiane, mettono in moto il metabolismo e gratificano il palato, mettendo di buon umore.
Va anche mantenuta l'abitudine agli spuntini (eventualmente uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio), possibilmente a base di yogurt, frutta, spremute fresche.
È meglio evitare stuzzichini salati o alcolici: stimolano un falso appetito e inducono quindi a mangiare di più.
Ci si deve ricordare che i pasti più abbondanti sono la colazione e il pranzo.
La cena deve essere più leggera perché nelle ore serali il metabolismo cala.
Saltare il pasto per rifarsi a cena è quindi il sistema migliore per ingrassare.