L’ipertensione corrisponde ad un anormale innalzamento della pressione arteriosa, che si misura a livello dell'arteria omerale ed è caratterizzata da due valori: la pressione massima (sistolica) e la minima (diastolica) che dipendono essenzialmente dalla contrazione del cuore e dalla resistenza dei vasi arteriosi periferici.
La pressione troppo alta può contribuire al verificarsi di ictus, di attacchi cardiaci e di altri gravi disordini a carico dell'occhio, del cervello e del rene.
Non si conoscono con certezza tutte le cause che la provocano ma quello che è emerso da numerosi studi condotti in tutto il mondo, è che può correlarsi con la quantità di sodio e di liquidi dell'organismo.
Infatti, in molti casi, basta ridurre i livelli di sodio per risolvere l'ipertensione arteriosa. L'ipertensione primaria o essenziale è influenzata, oltre che da fattori genetici e di razza, anche da attività fisica, fumo, stress psichico, peso e dieta.
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La dieta a ridotto tenore di sodio per chi ha la pressione alta si prefigge lo scopo di ridurre il livello di sodio nell'organismo; in caso di persona con sovrappeso corporeo, la dieta deve anche provvedere a riequilibrare l'eccesso ponderale.
Il sodio è contenuto naturalmente negli alimenti e, spesso, è aggiunto sotto forma di sale da cucina (cloruro di sodio).
Gli alimenti animali (carne, pesce, pollame, latte, uova) hanno un alto contenuto di sodio naturale, mentre i vegetali, frutta, cereali e olii vegetali sono fonti povere di sodio.
Il sale da cucina ed altri composti contenenti sodio, utilizzati dall'industria per la conservazione di molti alimenti, sono da evitare.
Alimenti da evitare con la pressione alta.
Dadi (contengono glutammato monosodico) e brodi naturali (contengono il sodio estratto dalla carne e dalla verdura).
Pane salato, crackers e grissini salati.
Carni grasse, salate e affumicate, carni in scatola.
Insaccati. Frattaglie.
Pesce salato, affumicato come aringhe, acciughe, baccalà, sardine, crostacei e molluschi, caviale, merluzzo salato ed essicato, tonno e salmone in salamoia, salmone affumicato.
Formaggi e derivati dal latte, sono consentiti soltanto yogurt, mozzarella e ricotta.
Ortaggi e frutta conservati in scatola.
Olive, cetrioli, capperi in salamoia.
Sedano, prezzemolo e cipolla essicati in polvere e salati per la conservazione.
Fatatine, popcorn, prodotti salati, preparati industrialmente.
Salsa Ketchup, Worchester, estratti di soia e mostarda.
Salatini, nocciole, mandorle e arachidi salate.
Alcuni tipi di biscotti.
Con la pressione alta è bene ricordare.
Contengono sodio anche alcuni additivi alimentari come: alginato di sodio nei gelati e nelle bevande al cioccolato, benzoato di sodio nelle gelatine, solfiti di sodio nella frutta secca.
Possono contenere notevoli quantità di sodio anche alcuni farmaci, quali, ad esempio, alcalinizzanti, rimedi contro il mal di testa e la tosse, lassativi ed altri, pertanto è opportuno consultare il medico prima di assumerli.
L'uso prolungato di alcuni diuretici, nel trattamento della pressione alta e della ritenzione idrica, può causare eccessiva perdita di potassio. Buone fonti di potassio sono la maggiore parte di frutta, vegetali freschi, legumi e carne, banane ed aranci.
Chi ha la pressione alta non dovrebbe mai usare sale a tavola e dovrebbe ridurre al minimo indispensabile il sale nella cottura dei cibi.
Usare al posto del sale aromatizzanti a basso contenuto di sodio: basilico, aglio, rosmarino, origano, finocchio, aceto, maggiorana, menta e peperoncino.
Ridurre l'assunzione di caffè e bevande alcoliche.
In caso di pressione alta la dieta mira, se necessario, a ridurre il sovrappeso e a tenere sotto controllo il livello del colesterolo.
Può essere necessario ridurre l'apporto diretto e indiretto di sodio (soprattutto sale da cucina) e di caffeina. Un'alimentazione vegetariana si è dimostrata solitamente efficace nel riequilibrare la tensione arteriosa.
Suggerimenti dietetici.
Sembrano essere utili tutti gli alimenti ricchi in fibre; inoltre l'aglio, le cipolle, l'olio di oliva, le alghe, le leguminose, il riso.
Diete consigliate.
Crudismo, dieta vegetariana, dieta Kousmine, dieta Pritikin, dieta Waerland, digiuno, monodiete.
Leggi anche: Il Tè verde abbassa la pressione sanguigna
Questi sono solo principi dietetici generali. È bene che ogni dieta sia personalizzata da un medico.
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Le cure fitoterapiche per la pressione alta.
Efficace contro l'ipertensione, per ridurre la frequenza cardiaca e alleviare gli stati di stress e nervosismo, è l'estratto di biancospino.
Si consiglia di assumere la tintura madre di biancospino nella dose di 20 gocce da diluire in poca acqua minerale naturale, due volte al giorno, per cicli di 2-3 mesi.
Per stimolare la circolazione che irrora il cervello si suggerisce invece l'uso di Ginkgo biloba: 30 gocce di tintura madre diluite in poca acqua minerale naturale, da una a 3 volte al giorno, per 2 mesi consecutivi, poi sospendere la cura per un mese e, se necessario, ripetere il ciclo.
I fiori di Bach svolgono una valida azione contro l'ipertensione. In particolare, per normalizzare la pressione è opportuno miscelare in una boccetta di vetro scuro con il contagocce 2 gocce di Impatiens (per l'ansia e l'attività frenetica), 2 gocce di Rock Water (per la rigidità dolorosa) e Vine (per l'ipertensione arteriosa), 30 mi di acqua minerale naturale e un cucchiaino di brandy. La dose consigliata è di 4 gocce del composto ottenuto, 4 volte al giorno.
IL RIMEDIO CASALINGO.
Un rimedio casalingo per la pressione alta è l'aglio. Per un'azione più efficace si suggerisce di consumarlo fresco, eliminando la pellicina esterna.
Dato però l'aroma non gradevole, è possibile assumerlo anche sotto forma di capsule, reperibili in farmacia o erboristeria.
La dose varia in base al prodotto acquistato, ma generalmente corrisponde a 2 capsule al giorno con abbondante acqua minerale naturale.
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