Una dieta che “viene in aiuto” per portare a termine il progetto di ritrovare linea e benessere. Progetto che, a volte, può essere più impegnativo di quello che sembra. È la Dieta Help, pensata per perdere peso in modo armonioso e senza soffrire la fame con il plus delle tecniche olistiche che rilassano e danno carica.
Risultato? 4 chili in meno di un mese e più vitalità!
Una dieta efficacie che cambia in meglio le proporzioni del corpo e nello stesso tempo una soluzione a lungo termine, fatta di stili alimentari e di vita più sani per rimanere sempre in forma.
È questo il significato del nome “Help”, (dalle iniziali “Healthy Eating & Lifestyle Plan"), una strategia integrata di dieta, aiuto psicologico e fitness che nel mondo anglosassone ha molto successo negli ultimi tempi.
Un programma che funziona anche quando dimagrire sembra difficile e si è insofferenti a schemi troppo rigidi.
Si mangia poco e spesso.
Il motivo che più spesso fa fallire la dieta? La fame fuori pasto.
Con la dieta help però soffrire di cale di energia e voglia di snack è improbabile.
Il merito è della composizione equilibrata, anche se ipocalorica dei pasti e delle varietà.
Nessun gruppo alimentare è escluso: cereali, vegetali, frutta, latticini, pesce, uova e carne magra.
Non mancano fin dal mattino i carboidrati integrali, presenti poi a pranzo e a cena.
Grazie agli zuccheri a lento assorbimento e alle fibre, non si hanno sbalzi nella glicemia e non si arriva affamate al pasto successivo.
Il consiglio è di mangiare ogni 3 ore, “spezzando” con la merenda e due spuntini leggeri. Così non ci sarà spazio per le tentazioni.
Il mio pasto libero.
Il programma è all'insegna del “no stress” e non penalizza il gusto del cibo.
Ma non manca qualcosa in più. Una piccola ricompensa, a livello psicologico ed emotivo per aver seguito bene la dieta: il pasto libero, che si può consumare nel week-end.
Nel programma è prevista, per la sera del sabato, ma si può scegliere anche la domenica a pranzo, insomma il momento in cui si desidera un po' più di libertà.
È una “finestra temporale”che si apre e si chiude in un solo pasto e che, se non si esagera troppo, non rovina la dieta.
I metodi che funzionano.
La dieta prevede anche delle semplici tecniche di rilassamento: amplificano i risultati della dieta, aiutano a prendersi cura di se, fanno bene al fisico e al morale.
Ognuno può scegliere la tecnica che preferisce, quella che più scioglie le tensioni.
Ce ne sono però alcune consigliate. La prima, semplicissima, è la respirazione.
Possono bastare tre esercizi di inspirazione ed espirazione profonda, ripetuti per 3 volte in un ambiente calmo e ben aerato, tutti i giorni.
È un break di pace che, oltre a distendere, contribuisce anche a riattivare il metabolismo cellulare e quindi a bruciare di più.
Molto efficaci sono gli esercizi di training autogeno che spengono la fame nervosa.
Per rilassarsi bisogna focalizzare le diverse parti del corpo: dai pieni, alle gambe, alla testa.
Si sentono le reazioni delle varie zone, i blocchi, la sensazione di debolezza: la mente si distende.
Gli esercizi si possono imparare anche con la guida di un esperto o con un libro.
Utile anche la meditazione guidata che ha un effetto chimico preciso: riduce i valori della noradrenalina nel sangue, intervenendo sullo stimolo chimico della fame.
L'ideale è ritagliarsi è ritagliarsi uno spazio per meditare almeno una volta al giorno. Un quarto d'ora con se stesse, preferibilmente alla sera.
Cotture semplici con un tocco in più.
Per non complicare troppo la preparazione dei pasti (ulteriore fonte di stress) e tagliare in modo indolore le calorie, le catture previste dalla dieta sono il massimo della semplicità.
Ideali la bollitura, la cottura al vapore, al cartoccio o in padella senza grassi.
Per dare sapore, però ci sono spezie e aromi. Per la carne e il pesce: pepe, origano, rosmarino, zenzero e curcuma.
Per arricchire i vegetali, oltre alle spezie, si possono usare la salsa di pomodoro, il succo di limone, l'aceto balsamico e la polvere di mandorle.
Idratarsi bene.
Oltre alla semplice acqua ci sono tante altre stuzzicanti alternative per idratarsi.
Si possono provare gli infusi allo zenzero, alla cannella e all'arancio, alle bacche di Goji.
Si bevono caldi e molto piacevoli. Nella giornata è permesso anche un caffè, purché non sia zuccherato.
Bevande e condimenti
Non sono permessi alcol e zucchero. Si può bere una tazza di caffè o te al giorno.
Nel pomeriggio o dopo cena è consigliata una tisana.
Per condire e cucinare si possono usare 2 cucchiaini di olio di oliva.
Distribuire i pasti ogni 3 ore circa (per esempio colazione ore 7, spuntino ore 10, pranzo ore 13, merenda ore 16, spuntino ore 18, cena ore 21).
Il programma prevede 2 pasti principali e 3 più piccoli (2 spuntini e una merenda).
La dieta Help apporta 1.3000 calorie al giorno e si perdono fino a 4 chili in un mese.
Tutti i giorni:
Colazione: un bicchiere di latte scremato, 25 g di cereali integrali con 300 g di frutti rossi o mirtilli freschi.
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Dopo aver terminato la dieta si può seguire per 15 giorni un programma di mantenimento che consiste di stabilizzare i risultati e perdere un altro chilo.
Basta aggiungere ai menù della dieta un cucchiaino di olio extravergine di oliva da distribuire fra i pasti principali e 60 g di pane integrale a pranzo e a cena.
Stile di vita.
In realtà la dieta Help va al di là dei tempi ristretti dedicati al vero e proprio programma dimagrante e al suo mantenimento.
Si tratta infatti di uno stile alimentare sano che si dovrebbe mantenere per sempre aumentando di poco le quantità.
Particolarmente importante l'introduzione ogni giorno di una buona porzione di carboidrati integrali nei 3 pasti principali, della frutta e della verdura fresca di stagione e delle proteine magre.
Fondamentale poi, ritagliarsi ogni giorni il “break” olistico rilassante con le tecniche dolci.