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La dieta Dash (Dietary approaches to stop hypertension), è stata elaborata dai ricercatori americani del National institutes of health (Nih) allo scopo di combattere l'ipertensione arteriosa e la pre-ipertensione, basandosi su un particolare regime dietetico che mette in primo piano frutta e verdura e riduce il sale, gli zuccheri ed i grassi.
La dieta Dash prevede una forte riduzione del consumo di sodio (sale) e un aumento di alimenti ricchi di magnesio, potassio e calcio; un'assunzione maggiore di frutta e verdura, il consumo di cereali integrali, pesce, carni bianche e frutta secca.
I risultati ottenuti dal Nih sono stati incoraggianti poiché, nelle persone che avevano seguito questo tipo di schema dietetico, basato su un apporto di circa 1.600 (in alcuni casi 2.000) calorie al giorno, è stato riscontrato un abbassamento della pressione sanguigna in sole due settimane.
MENO SALE PIÙ' SALUTE.
La dieta Dash fornisce menu e ricette in rete, e prevede due livelli di apporto di sodio: 2.300 e 1.500 milligrammi al giorno.
Nel primo caso si tratta del valore massimo accettabile per il National high blood pressure education program e per le U.S. Dietary guidelines for americans, ovvero le linee guida emanate dal 2005 dal Ministero della Sanità statunitense.
I 1.500 milligrammi, invece, sono indicati se si vuole abbassare ancora di più la pressione: si tratta della razione giornaliera raccomandata dall'Institute of medicine in tempi più recenti, ed è quella che la maggior parte delle persone dovrebbero cercare di raggiungere.
La popolazione adulta degli Stati Uniti, invece, assume circa 4.200 milligrammi (uomini) e 3.300 milligrammi (donne) al giorno e questo può essere senz'altro uno dei principali motivi della notevole diffusione del problema dell'ipertensione.
LA DIETA DASH ABBASSA LA PRESSIONE.
Oltre ad abbassare la pressione sanguigna e a prevenire l'ipertensione, la dieta Dash aiuta anche a diminuire il livello di colesterolo e la resistenza insulinica, che sta alla base
del diabete insulino-indipendente (quello di tipo 2).
Questa dieta sembra favorire anche l'abbassamento del rischio di infarto e la prevenzione di alcuni tipi di cancro come quello del colon, di cui è stata dimostrata la correlazione con il consumo eccessivo di carni rosse e grassi animali.
La presenza costante di frutta e la verdura, inoltre, consente di introdurre una forma di potassio che favorisce il metabolismo acido-base, in grado di aiutare a diminuire il rischio di calcoli renali e di osteoporosi.
Il "difetto" della dieta Dash consiste nel fatto che, prevedendo più porzioni di alimenti a base di frutta, verdura e cereali integrali rispetto alle altre diete, è più ricca di fibre e, in alcune persone, potrebbe provocare gonfiore e diarrea. Per evitare questi problemi, l'assunzione di frutta, verdura e cereali integrali va aumentata con gradualità.
LE REGOLE BASE.
Per seguire al meglio la dieta Dash è sufficiente mettere in pratica alcuni consigli. Al posto del sale, in cucina e a tavola, insaporire i piatti con gli aromi, le spezie, il limone, il lime, l'aceto o con erbette di stagione.
Se non si riesce a rinunciare subito al gusto salato, dimezzare le quantità usate abitualmente. Aggiungere una porzione di verdure e una di frutta (fresca o secca) sia a pranzo sia a cena.
Consumare la frutta conservata nel proprio succo o in acqua, anziché quella sciroppata. Preferire gli spuntini a base di gallette di riso non salate, noci e uvetta, cracker integrali, yogurt magro, verdure crude.
Inserire nella dieta quotidiana più riso, pasta e legumi, da cucinare senza sale. Privilegiare i cereali integrali, in modo da ottenere sostanze nutritive fondamentali, come i minerali e le fibre.
Evitare i preparati per risotto, pasta e cereali, che normalmente sono molto ricchi di sale. Limitare le pizze e i piatti surgelati, i piatti elaborati o pronti, le minestre in busta o il brodo già pronto e i condimenti per l'insalata, notoriamente ricchi di sodio.
Usare poco burro, margarina o condimenti per insalata (preferendo quelli senza grassi). Ridurre progressivamente le porzioni di carne e limitarle a 170 grammi al giorno. Scegliere carne bianca, carne rossa magra e pesce freschi, anziché stagionati, affumicati o conservati.
Moderare gli insaccati, così come i cibi preparati in salamoia (sottaceti, olive e crauti) e le salse speciali (mostarda, rafano, ketchup e salsa barbecue).
Scegliere il latte e lo yogurt scremato o parzialmente scremato per diminuire l'assunzione di grassi saturi, grassi totali, colesterolo e calorie, e per aumentare l'apporto di calcio.
Risciacquare gli alimenti in scatola, come il tonno o i legumi, per eliminare parte del sodio.
Menu da 1.500 calorie giornaliere.
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Dieta Dash: la fase di mantenimento.
Fase di mantenimento: alimentazione bilanciata da 1.600 calorie circa.
Colazione: un bicchiere di latte parzialmente scremato (200 ml) oppure intero (150 ml) oppure un barattolino di latte fermentato probiotico oppure uno yogurt a piacere (125 g), prodotti da forno, come pane comune o integrale (40 g) oppure 3 fette biscottate oppure 3 gallette di riso con 3 cucchiaini di marmellata oppure 30 g biscotti secchi oppure 30 g cereali per la prima colazione non zuccherati oppure 40 g di bastoncini di crusca.
Spuntino: frutta (200 g) o succo di frutta o spremuta (200 g) oppure uno yogurt a piacere oppure un cappuccino. Se si ha ancora fame aggiungere un pacchettino di cracker integrali oppure una barretta ai cereali.
Pranzo: iniziare con una porzione abbondante di ortaggi o verdura (100 g di insalata o 250 g di altre verdure), pasta (70 g a crudo) oppure riso (70 g) oppure polenta (70 g) oppure gnocchi di patate (160 g) oppure pasta fresca o pasta fresca all'uovo (95 g) oppure pasta fresca ripiena (90 g), due cucchiaini di parmigiano o grana (10 g), olio di oliva (10 g).
NB: utilizzare sughi semplici (pomodoro, verdure, pesce, un cucchiaino di pesto).
Spuntino: frutta (200 g) o succo di frutta o spremuta (200 g) o uno yogurt a piacere oppure 30 g di prosciutto cotto magro o formaggio stagionato. Se si ha ancora fame è possibile aggiungere un té con 3-4 biscotti secchi oppure una barretta ai cereali oppure un pacchettino di cracker integrali.
Cena: iniziare con una porzione abbondante di ortaggi o verdura (100 g di insalata o 250 g di altre verdure), pane (80 g) oppure patate (230 g a crudo), un secondo a scelta tra: carne fresca (120 g a crudo), carne conservata o salumi sgrassati (50-70 g), pesce (150 g), formaggio fresco o ricotta (100 g), formaggio stagionato (45 g), legumi secchi (45 g a crudo) oppure legumi freschi (200 g a crudo), 2 uova, molluschi o crostacei (100 g sgusciati), oppure un vasetto di tonno sgocciolato (80 g), olio di oliva (10 g).
A pranzo, in sostituzione della verdura, della pasta o del riso, e a cena, in sostituzione della verdura e del pane, è possibile consumare un minestrone misto con legumi e patate (250 g a crudo) con l'aggiunta di 20 g di pastina o riso, oppure un minestrone senza legumi (250 g a crudo) o brodo o passato di verdure (sempre senza legumi) con l'aggiunta di 50 g di pastina o riso.
Le verdure possono sempre essere consumate nelle quantità desiderate. Se si ha ancora fame ai pasti principali è possibile aggiungere un po' di frutta, sia a pranzo sia a cena.
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È sempre meglio iniziare il pasto con una porzione abbondante di verdura, per ottenere subito un parziale senso di sazietà. Una porzione di frutta è consigliabile invece alla fine del pasto, per soddisfare la voglia di dolce.
Le quantità di frutta e verdura sono puramente indicative in quanto, dato il notevole potere saziante rispetto al potere calorico, possono essere sempre consumate nelle quantità desiderate.
I condimenti non devono superare i 10-15 g, che corrispondono a due-tré cucchiaini al massimo di olio extravergine di oliva.
È importante bere almeno 1,5 lt di acqua al giorno, consumare calorie, (bere fa consumare calorie, oltre a contrastare la ritenzione idrica, Si può consumare té o caffè, ma con moderazione, contengono sostanze eccitanti.
Le bevande calde in genere riducono il senso di fame, perciò via libera alle tisane, anche fuori pasto. Ovviamente bisogna ridurre il consumo del sale da cucina nella cottura della pasta e del riso e sostituirlo, dove è possibile, con quello iposodico.
Una valida alternativa, per insaporire le carni, è rappresentata dal gomasio, ma bisogna fare attenzione alle quantità perché è piuttosto calorico.
Nella dieta Dash è possibile invertire il pranzo con la cena oppure scambiare i giorni: se si sceglie che cosa mangiare ci si sente più sazi e soddisfatti e si riesce a stare a dieta più a lungo, ottenendo maggiori risultati.
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