Dieta dissociata

Una dieta dissociata nasce considerando che i cibi e i pasti molto elaborati sono difficili da digerire e che alla lunga intossicano l'organismo. La proposta è quindi di semplificare l'alimentazione non associando mai in un pasto carboidrati e proteine.

dieta dissociata dimagrante: menu
Dieta dissociata

Tutti gli altri alimenti, si possono usare liberamente.

 

La dieta dissociata può essere buona per dimagrire ma anche per ridurre un'alimentazione troppo ricca.

 

Separare per categorie i vari alimenti e non consumarli tutti insieme nello stesso pasto non è una novità di questi anni; basti pensare alla tradizione ebraica, dove la cucina Kasher vieta, per esempio, di mangiare contemporaneamente carne e latte (o latticini).

 

Oggi la separazione o dissociazione viene proposta come regola alimentare da diversi ricercatori. 

 

Esistono versioni differenti di dieta dissociata: una delle più conosciute è quella proposta da L. Walb. Innanzi tutto occorre distinguere i due gruppi di alimenti non compatibili fra loro, cioè da non associare mai in un solo pasto:

i carboidrati (amidi e zuccheri) e le proteine.

 

A questi si aggiunge un terzo gruppo di alimenti, quelli neutri, che possono essere combinati liberamente con tutti gli altri: i grassi, le verdure, le erbe aromatiche e le spezie.

 

I pasti molto complessi finiscono con l'affaticare eccessivamente e con l'intossicare l'organismo, mentre l'assunzione di pasti più semplici lo fa riposare e gli permette di rigenerarsi. Una buona digestione è il mezzo per avere più energia disponibile (digerire infatti può diventare un impegno molto gravoso) e, per moltissime persone, è diventato il modo più efficace per ritrovare il peso ideale.

 

Il principio guida alla base della dieta dissociata è che l'aumento di peso non è causato dalla quantità di cibo che mangiamo, ma piuttosto da combinazioni alimentari sbagliate.

 

Seguite la dieta dissociata per una settimana, due al massimo. Se si vuole evitare l'effetto yo-yo, è possibile seguire la dieta per periodi più lunghi, ma senza combinare diversi tipi di cibo nello stesso pasto.

 

Ad esempio, la carne deve essere consumata come piatto principale, senza contorni, la pasta deve essere combinata solo con le verdure, e mai con il formaggio.

 

Naturalmente , ci sono alcuni svantaggi.

La dieta dissociata richiede una forte volontà e autodisciplina, se si desidera ottenere risultati. Si può perdere una notevole quantità di peso, ma i chili persi saranno ripresi in poco tempo se si vuole ritornare alle abitudini alimentari precedenti.

Dieta dissociata: menù settimanale completo

Questa versione della Dieta dissociata prevede l'assunzione degli alimenti separatamente, a seconda del loro principio nutritivo. Per esempio, zuccheri e proteine non devono essere presenti nello stesso pasto. La teoria, basata sull'aggregazione degli alimenti in categorie diverse, è complessa, ma la sua attuazione è semplice.


Si tratta in sostanza di concentrare in un pasto, in genere nel pranzo di mezza giornata, gli alimenti cosiddetti di tipo glicidico, come la pasta, il pane, il riso, le patate e i legumi, e di spostare nell'altro gli alimenti proteici, cioè la carne, il pesce, le uova e i formaggi.

 

In questo modo si evita anche il rischio che i carboidrati assunti con il pasto serale vengano immagazzinati nel fegato, non potendo essere smaltiti dal consumo energetico della giornata.

 

La dieta dissociata è relativamente facile da seguire perché, sia pur in uno schema predeterminato, non ha grandi limitazioni. Gli alimenti a disposizione sono numerosi, e le vere proibizioni sono limitate a un numero davvero esiguo di sostanze.

 

Sono, quindi, possibili cambiamenti seguendo la regola: alimenti del pranzo con alimenti del pranzo e quelli della cena con altri della cena. Evitate le confusioni perché altrimenti la dieta dissociata, scardinata nei suoi principi ispiratori, diventa inefficace. Per il resto, attenetevi al buon senso senza ricorrere a bilancini e calcoli.

 

Curate in modo particolare la regolarità degli orari dei pasti, e soprattutto fate in modo che non siano troppo distanziati l'uno dall'altro. Il dimagrimento previsto non è rapido, ma la Dieta dissociata è ottima per il mantenimento del peso ideale, è equilibrata nei suoi principi nutritivi e può essere seguita anche per lungo tempo.

 

Raccomandazioni.

La prima colazione, sempre a base di frutta, richiede qualche attenzione perché gli agrumi, i cocomeri e i meloni non possono essere mescolati con altra frutta. Per tutto il tempo della dieta, poi, non dovete assumere thè, caffè o cappuccini, cioccolato e dolci in genere, zucchero e miele.

 

Dieta dissociata: menu settimanale completo

 

lunedì

prima colazione: frutta fresca.

meta mattina: una pera.

pranzo: pasta con salsa di pomodoro. insalata di cavolfiore al vapore. un bicchiere di vino secco (facoltativo).

meta pomeriggio: frullato di frutta senza latte.

cena: asparagi con uova in camicia. formaggio. un bicchiere di vino secco (facoltativo).

 

martedì

prima colazione: frutta fresca.

meta mattina: una mela.

pranzo: risotto con i funghi. finocchio cotto al vapore con un filo d'olio. un bicchiere di vino secco (facoltativo).

meta pomeriggio: frullato di frutta senza latte.

cena: frittata di uova e spinaci. formaggio. un bicchiere di vino secco (facoltativo).

 

mercoledì

prima colazione: frutta fresca.

meta mattina: spremuta di agrumi misti.

pranzo: gnocchi di patate con salsa di pomodoro. zucchine trifolate. un bicchiere di vino secco (facoltativo).

meta pomeriggio: frutta fresca.

cena: fegato alla griglia. insalata con lattuga, cetriolo, cipolla e pomodoro. un bicchiere di vino secco (facoltativo).

 

giovedì

prima colazione: frutta fresca.

meta mattina: frullato di frutta senza latte.

pranzo: pasta con sugo di carciofi. insalata di carote e sedano. un bicchiere di vino secco (facoltativo).

meta pomeriggio:frutta fresca.

cena: pesce al cartoccio. insalata di funghi, sedano e formaggio. un bicchiere di vino secco (facoltativo).

 

venerdì

prima colazione:frutta fresca.

meta mattina: spremuta di arancia.

pranzo: crema di spinaci con pane tostato. insalata di fagioli e cipolla. un bicchiere di vino secco (facoltativo).

meta pomeriggio: frutta fresca.

cena: bistecca alla griglia. insalata con verza, acciuga e formaggio. un bicchiere di vino secco (facoltativo).

 

sabato

prima colazione: frutta fresca.

meta mattina: spremuta di arancia.

pranzo: gnocchi di patate con salsa pomodoro. insalata di carote e sedano. un bicchiere di vino secco (facoltativo).

meta pomeriggio: frutta fresca.

cena: fegato alla griglia. insalata di funghi, sedano e formaggio. un bicchiere di vino secco (facoltativo).

 

domenica

prima colazione: spremuta di arancia.

meta mattina: frutta fresca.

pranzo: pasta con sugo di carciofi. zucchine trifolate. un bicchiere di vino secco (facoltativo).

meta pomeriggio: frutta fresca.

cena: pesce alla griglia. insalata di lattuga, cetriolo, cipolla e pomodoro. un bicchiere di vino secco (facoltativo).

Dieta dissociata: indicazioni e controindicazioni

Un'altra versione è la dieta dissociata basata sul colore.

Nei primi tre giorni, è permesso mangiare solo cibi bianchi, come i prodotti lattiero-caseari, ortaggi a radice e non più di tre fette di pane.

Gli esperti di dieta dissociata consigliano di evitare di combinare latticini e cereali.

 

I successivi tre giorni, si dovrebbe mangiare solo verdura (peperoni, lattuga, cetrioli, piselli, spinaci ), in combinazione con i cereali, e non più di tre fette di pane. L'ultimo giorno cibi rossi, quindi si può mangiare carne magra di manzo, pollo o pesce alla griglia o al vapore, pomodori, peperoni rossi.

 

INDICAZIONI DIETA DISSOCIATA

Sonnolenza post-prandiale, bruciori di stomaco, digestione lenta o difficile, sovrappeso, abitudini alimentari disordinate.

 

CONTROINDICAZIONI

Se male interpretata e seguita per lungo tempo, si possono rischiare delle carenze nutrizionali. Spesso, infatti, si pensa che la dieta dissociata debba consistere in una monodieta, cioè assumere un solo tipo di alimento per pasto o per tutta la giornata. In questi casi è ovvio che si rischi la noia ed anche qualche carenza alimentare.

 


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Commenti: 1
  • #1

    Sabry (martedì, 18 aprile 2017 12:06)

    Questa dieta rischia alla lunga di diventare monotona e, spesso, si presenta in maniera troppo rigida. Il rischio, quindi, è quello di abbandonarla troppo in fretta. Inoltre, si presenta povera di fibre e, quindi, alla lunga potreb­be causare problemi intestinali.