È meglio lo zucchero o il miele?

Il miele non ha niente di speciale rispetto al saccarosio (quello che noi chiamiamo "zucchero", anche se è solo uno dei tanti zuccheri conosciuti), se non il prezzo, che è molto più alto. Il suo valore nutritivo infatti è praticamente identico a quello dello zucchero, del quale è per così dire l'antenato. 


è meglio lo zucchero o il  miele?
Zucchero e miele

Fino a duecento anni fa, quando non erano stati inventati i procedimenti per estrarre lo zucchero dalla canna da zucchero o dalla barbabietola, il miele era l'unico dolcificante a disposizione dell'umanità.

 

Il miele non è altro che una soluzione molto densa di acqua e zuccheri. Oltre a questi, ci sono solo tracce di acidi organici, sali minerali e vitamine: niente che non si possa trovare in abbondanza, e con una spesa decisamente minore, anche nella frutta e nella verdura.

 

Il suo unico, reale punto di forza è il fatto che sia così buono. Nessuna delle tante virtù che nel corso di secoli gli sono state attribuite è mai stata provata, salvo forse una lievissima azione decongestionante sulle vie respiratorie (ma non c'è accordo neppure su questo).

 

Quello che è vero è che il miele ha un potere dolcificante circa doppio di quello dello zucchero, perché contiene molto fruttosio libero (nel saccarosio invece, cioè nello zucchero, il fruttosio è legato al glucosio e il suo effetto dolcificante è attenuato).

 

Questo vuol dire che basta usarne la metà per ottenere lo stesso sapore dolce, con il risultato di assorbire meno della metà delle calorie, perché il miele contiene anche un 15-20% di acqua.

 

Attenzione però, perché sapere che il miele ha un maggiore effetto dolcificante porta molte persone golose a usarne più del necessario (anche perché "fa bene"), e a consumare così la stessa quantità di calorie.

È meglio lo zucchero bianco o di canna?

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Nonostante il colore, zucchero bianco e zucchero di canna non sono zuccheri diversi, ma la stessa cosa: saccarosio puro al 99,9%.

 

Molti sono invece convinti che allo zucchero bianco vengano sottratti nel corso del processo di raffinazione molti nutrienti importanti, e che lo zucchero di canna sia invece più "integrale", quindi più sano.

 

Dello zucchero bianco è stato detto di tutto, persino che distrugge le cellule cerebrali, in base a vecchie associazioni tra il suo consumo e il morbo di Alzheimer, poi assolutamente smentite.

 

In realtà, l'unica vera differenza tra i due tipi di zucchero è la pianta di provenienza. Quello bruno viene estratto dal fusto della canna da zucchero, quello bianco dalle radici della barbabietola.

 

Se da noi si trova soprattutto quello bianco, è perché la barbabietola cresce proprio nei climi temperati, come quello italiano, mentre la canna da zucchero è una pianta tropicale.

 

Anche lo zucchero bianco comunque nasce bruno, poi il processo di raffinazione gli toglie gli ultimi residui vegetali, che rimangono in minima quantità sullo zucchero di canna.

 

Tra questi residui non ci sono però né vitamine, né sali minerali, di cui gli zuccheri sono completamente privi, ma sostanze che non hanno alcun valore nutritivo.

 

I due zuccheri, inoltre, fanno ingrassare esattamente allo stesso modo, perché da 100 grammi di saccarosio il nostro organismo ricava ben 400 calorie, e contribuiscono in maniera uguale allo sviluppo delle carie ai denti.


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