figli ultimi anni, soprattutto in Germania, Spagna e Francia, sembra che il vino senza alcool sia diventato molto di moda.
Esistono vari processi di de-alcolizzazione (estrazione totale o parziale dell'etanolo dal vino), il più utilizzato dei quali è chiamato "vacuum" e prevede una fase di riscaldamento del vino a 28 °C a bassa pressione, una fase di raccolta degli aromi contenuti nell'uva, una di evaporazione dell'alcool e una finale di restituzione degli aromi al vino.
Vino senza alcol, una bevanda analcolica a base di mosto d'uva
Si tratta di un processo delicato, che dura pochi minuti; la maggiore difficoltà si ha nel non danneggiare gli aromi, così da restituirli il più possibile intatti alla bevanda.
Per essere certi di scegliere bene, controllate l'etichetta: la normativa vigente richiede che vi compaia la dicitura "Bevanda analcolica a base di mosto d'uva vinificato e successivamente de-alcolizzato".
In Italia si trovano in vendita vini de-alcolati rossi, bianchi e rosati prodotti da uve Chardonnay, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah.
Esistono anche vini frizzanti senza alcol.
Esistono anche i vini frizzanti, a cui, dopo il processo di de-alcolizzazione segue fase di gassificazione.
È sempre e consigliabile servirli freddi, anche nel caso del rosso, in modo da compensare l'assenza di alcool e di esaltarne aromi.
Il sapore, ovviamente, non può essere paragonato a quello dei tradizionali.
La buona notizia è che il vino de-alcolato mantiene tutti gli effetti positivi solitamente ascritti a questa bevanda (abbondanza di preziosi polifenoli, abbassamento dei livelli colesterolo cattivo nel sangue), con in più un ridotto apporto calorico ( 1/3 in meno rispetto al vino tradizionale) e la possibilità di evitare gli effetti nocivi dell'abuso di alcool (malattie a carico del fegato e del pancreas, pressione alta, problemi sociali).
Se il de-alcolato non riesce proprio a piacervi, un'assunzione moderata di vino non è dannosa e ha, anzi, i suoi benefici sull'organismo, (Il vino è considerato da molti parte integrante della dieta mediterranea), l'importante, un po' come per tutte le cose, è non lasciarsi andare agli eccessi.
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