Smettere di fumare fa ingrassare?

Smettere di fumare: i benefici per la salute
Smettere di fumare

Chi smette di fumare ingrassa. C'è una mezza verità in questa affermazione, ma non è facile spiegare perché.

Partiamo da qualche dato scientifico.

 

Intanto, mediamente e tenendo conto del sesso e delle diverse fasce d'età, il peso dei fumatori è inferiore a quello dei non o degli ex fumatori: è un dato tanto noto e diffuso da essere considerato una verità assoluta, e per questo motivo talvolta si decide di non smettere di fumare.


 

D'altra parte, diversi studi dimostrano che il fumatore assorbe più calorie del non fumatore, e sembra che questa apparente contraddizione sia legata alle scelte alimentari, consapevoli o meno: più alcol, meno cibi ricchi di fibra, una preferenza per i grassi animali eccetera.

 

Oggi si ritiene che la nicotina e altri componenti del tabacco possano accelerare il transito intestinale, influire sul consumo di ossigeno e incrementare la distruzione di alcune cellule grasse.

 

La combinazione di questi effetti metabolici e nutrizionali basta a spiegare, al di là dei fattori psicologici e comportamentali, la differenza di peso tra fumatori e non fumatori.

 

Quindi, ingrassare dopo avere smesso di fumare è inevitabile?

 

Certamente no.

 

Ma a volte, anche se non sempre, il futuro ex fumatore va aiutato con una consulenza comportamentale, per esempio indirizzandolo a un'attività sportiva sostitutiva, perché è meglio dipendere da un bisogno fisico che da sostanze tossiche, anche se non sarà il caso di imporre una dieta rigida, che si aggiunga alla fatica della dissuefazione.

 

Per finire, siccome spesso l'abbandono del tabacco si accompagna a un maggior consumo di zuccheri semplici, certi farmaci sostitutivi da masticare, come le gomme alla nicotina, possono essere un'importante terapia di sostegno per i fumatori incalliti.

Come smettere di fumare senza ingrassare

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Grazie quindi alla normativa antifumo, molte persone sono state spinte a smettere, o per lo meno a tentare, di non fumare. Semplicemente rinunciando alle "bionde" da un giorno all'altro, o affidandosi ai cerotti alla nicotina. In molti invece hanno scelto i metodi naturali.

 

Smettere di fumare: i 10 grandi benefici.

1. Si respira meglio.

2. Si dorme meglio.

3. Si soffrono meno i malanni di stagione.

4. Si gustano di più i cibi.

5. Si bevono meno caffè.

6. Si consumano meno alcolici.

7. Si sta più attenti alla propria dieta.

8. Si presta maggiore attenzione alla salute.

9. Migliora l'aspetto della pelle.

10. Si avverte di meno la fatica fisica.

 

MA LA FAME AUMENTA!

Gli effetti positivi della rinuncia alle sigarette si sperimentano davvero In pochissimo tempo. Quali?

 

In sole 70 ore si ricomincia a respirare meglio, per l'immediato rilassamento del tubo bronchiale. Bastano poi 10 o 15 giorni per ritrovare il gusto di assaporare i cibi e riacquistare il senso dell'olfatto.

 

Non solo: in meno di un mese migliora l'aspetto della pelle. Ma c'è un rischio: che il nervosismo e l'irritabilità dei primi giorni di astinenza inducano a sostituire il cibo con le sigarette.

 

La dieta.

Nelle prime settimane che seguono la decisione di smettere di fumare dovrete mangiare molta frutta e verdura, e non solo per evitare di ricorrere a snack e caramelle, ma anche per prevenire quei bruciori di stomaco dovuti all'eccessiva produzione di succhi gastrici tipica dei fumatori.

Smettere di fumare con i rimedi naturali

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Rimedi naturali per smettere di fumare.

Si tratta di rimedi quali il Tabacum, molto utilizzato in omeopatia, o fitoterapici come gli sciacqui con la piantaggine, per eliminare il sapore del fumo e quindi il gusto per la sigaretta, o la tintura madre di avena sativa, il cui uso si è rivelato molto efficace. Particolarmente interessante risulta essere l'agopuntura, sia per la sua efficacia, che arriva al 78% dei casi trattati, sia per la brevità del trattamento.  

 

Al fumatore bastano di norma 3 o 4 sedute per perdere il vizio. Il difficile è riuscire, nel lungo periodo, a resistere alle tentazioni. Per gli ex, compresi coloro che si sono affidati all'agopuntura, il sesto mese risulta essere a rischio. Per questo è consigliabile prevedere una seduta "di richiamo", proprio dopo cinque o sei mesi dal trattamento. La dipendenza da fumo infatti è in parte neurobiologica e in parte psicologica.

 

Quello che gli ex fumatori devono affrontare è la mancanza di dopamina, l'ormone che presiede al fine gioco di equilibrio tra dipendenza e gratificazione. Per questo, in situazioni di tensione e di stress, si ricerca il sollievo e il conforto dato dalla sigaretta. E per lo stesso motivo, una volta smesso, il rischio di ricaduta è alto, indipendentemente dalla forza di volontà o dal sistema adottato per disintossicarsi.

 

L'agopuntura interviene sia nel momento in cui il fumatore decide di smettere, sia nel delicato e difficile periodo successivo, regolarizzando la secrezione di dopamina. Non solo: Intervenendo sulla secrezione di endorfine e serotonina, l'agopuntura cura gli stati di stress, diminuendo così il rischio di ricadute. Per scongiurare gli spiacevoli effetti collaterali, risultano utili anche due dei metodi più recenti che la tecnologia offre a chi vuole liberarsi dal vizio: il laser e il trattamento con energia a basso voltaggio.

 

Come spiega Anna Maria Bellisi, direttrice del Centro Italiano Antifumo (www.nonfumopiu.it), dove si utilizzano i raggi Ohm: «Con questa metodologia, efficace nel 98% dei casi, si stimolano i punti meridiani delle orecchie, regolando la produzione di endorfina. Noi l'associamo a un "ciclo emozionale", una serie di esercizi psicologici, il cui scopo è quello di indurre a provare indifferenza di fronte al pacchetto di sigarette».

 

Segui il decalogo: ti aiuta a non mandare tutto "in fumo".

Dopo aver fatto tanta fatica per smettere, cosa possiamo fare per non ricadere nell'abitudine? Ecco alcune indicazioni pratiche per non cedere alla tentazione di ricominciare.

 

1.       Nei primi 4 mesi di "astinenza", bevi un bicchiere di linfa di betulla la mattina a digiuno, per 15 giorni al mese: attenua il desiderio di fumare.

 

2.       Massaggia la parte esterna dell'orecchio e del naso due volte al giorno e per qualche minuto: attenua le crisi di astinenza.

 

3.       Integra la tua dieta con alghe, legumi, cereali integrali, mandorle. Sono cibi ricchi di magnesio, minerale che allenta l'ansia.

 

4.       Prima di andare a dormire, massaggia la pianta dei piedi con una goccia di essenza di zenzero in un cucchiaio di olio extravergine d'oliva: è disintossicante.

 

5.       Quando sei colto da "tentazione" poni su un fazzolettino una goccia di olio essenziale di arancio, eucalipto, lavanda o menta e aspirane l'aroma.

 

6.       Quando cerchi una sigaretta perché sei in crisi di astinenza, poni sotto la lingua quattro gocce di Agrimony: è il fiore di Bach che fa per te!

 

7.       Se la paura di "ricascarci" ti peggiora l'umore, prendi 20 gocce di tintura di iperico in un po' di acqua due volte al giorno, per 1-2 mesi.

 

8.       Se non ti sei ancora liberato dalla nicotina, affidati a Galium, rimedio dell’omotossicologia: 10 gocce, tre volte al giorno.

 

9.       Se provi un senso di nausea che vorresti bloccare con una sigaretta: Tabacum 5 CH,4 granuli ogni due ore fino a scomparsa del sintomo.

 

10.   Se (l’astinenza ti da cefalea, premi per 2 minuti un punto tra indice e pollice di entrambe le mani, lo riconosci perché se schiacciato duole.

 

 



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