L'eucalipto, imponente pianta appartenente alla famiglia delle Mirtacee e originaria dell'Australia, fu importato nel 1860 circa, in Europa, ove si acclimatò, specie nelle zone temperate. In Africa, nelle Indie occidentali e nell'Europa meridionale, fu coltivato diffusamente nei terreni acquitrinosi, perché grazie al potere drenante del suo apparato radicale, avido di acqua, l'eucalipto ne può assorbire moltissima, riuscendo, in tal modo, a prosciugare le zone paludose: per tale motivo, era molto coltivato nelle regioni che, essendo acquitrinose, erano infestate dalla malaria.
Imponente e maestoso, l'eucalipto (Eucalyptus globulus) ha un tronco eretto e coperto da una scorza liscia, levigata, grigiastra all'esterno e giallastra all'interno, che si stacca sfaldandosi in lunghe e sottili strisce; lenticelle piene di gomma balsamica sono sparse nella corteccia.
Le foglie, lunghe e sottili, sono piuttosto coriacee e ricche di ghiandole oleose: quelle che crescono sugli alberi giovani e fra i getti basali, pur essendo opposte a due a due, hanno le basi che si uniscono: sono foglie sessili (prive, cioè, di picciolo), il loro colore è verde-azzurrognolo chiaro, sono cerose e cordiformi.
Le foglie degli alberi adulti, invece, hanno un color verde cupo e sono pendule e rette da un robusto picciolo: lucide e falciformi, hanno un apice acuminato e la forma lanceolata e arcuata di una falce. I fiori bianchi, talvolta sfumati nel rosato, sono retti da un breve peduncolo e riuniti all'ascella delle foglie: sono caratteristici perché hanno il calice allargato, a forma di trottola o di coppa; il calice, nel bocciolo, è sormontato da un coperchietto che cade, quando il fiore sboccia, fiore che è privo di petali, ma ricco di stami gialli.
Il frutto è una «cassula» dalla superficie cerosa e dalla tipica forma a fuso o emisferica o piramidale che, a maturazione, si spacca, superiormente, formando un'apertura atta alla fuoriuscita dei numerosi semi minuti e scuri.
I principi attivi dell’eucalipto.
L'eucalipto e, specialmente, le sue foglie adulte, contengono importanti e salutari principi attivi, quali: un prezioso olio essenziale, formato da canfene, canfora di eucalipto, cineolo, eucaliptolo (70-80%), eucazulene, fellandrene, fenene e pinene; acetato di anile, acido gallico, alcol etilico, varie aldeidi (butirrica, cuminica, valerianica ecc.), alcol etilico e amilico, citrale, citronellale; eucaliptene, flavonoidi, sali di calcio, carbonatialcalini: certe specie contengono anche resine gommose.
L'eucaliptolo, etere incolore o color paglierino, dall'aroma canforato, in presenza di acido fosforico, diventa un terpene, detto eucaliptene, dalle proprietà antisettiche e balsamiche. Gli oli essenziali ricavati, per distillazione, dalle foglie adulte, differiscono fra loro a seconda della specie di eucalipto da cui provengono.
Per tali differenziazioni, sono divisi in tre categorie:
1° Oli essenziali medicinali: contengono, specialmente, alcol etilico, aldeide butirrica e, per il 70-90%, cineolo;
2° Oli essenziali per il settore della profumeria: ricchi soprattutto di citronellale e di geraniolo;
3° Oli essenziali per industrie: contenenti piperitone e fellandrene.
Gli oli essenziali e le resine dell'eucalipto fanno parte di molte ricette ad azione antisettica e antiasmatica: la loro azione purificatrice e disinfettante è talmente forte che, laddove questa pianta alligna (e anche in un vasto raggio ambientale circostante) l'aria risulta pulita, ossigenata e priva di noiosi insetti che, per fortuna, non ne sopportano il profumo aromatico, che, per contro, è salutare e medicamentoso per l'uomo.
Le proprietà e i benefici dell’eucalipto.
L'eucalipto, oltre a essere antisettico e antibatterico, è antiputrido (si usa anche contro le fermentazioni putride intestinali), diaforetico (cioè sudorifero) e vermifugo; cura, inoltre, il mal di testa, le febbri intermittenti e l'influenza.
Debella la sinusite, il mal di gola, la tosse, l'asma, la bronchite, anche se è cronica e le altre affezioni dell'apparato respiratorio, perché stimola i processi respiratori, fluidifica il catarro e favorisce l'espettorato.
L'eucalipto ha un'azione benefica anche sull'apparato urinario ed è prezioso per i diabetici, in quanto favorisce l'assorbimento e la trasformazione degli zuccheri, impedendone l'eccesso nel sangue.
Eucalipto, USO ESTERNO.
L'eucalipto è un ottimo correttore dell'alito cattivo e, mediante inalazioni, cura sinusiti, mal di gola e l'asma (della quale calma le crisi); ha un'azione revulsiva sulle tracheiti e sui raffreddori; mediante impacchi e frizioni, lenisce i dolori reumatici e, con lavaggi, sana ferite, piaghe infette e scottature; usato nelle irrigazioni, cura affezioni urogenitali in genere e, in particolare, le blenorragie acute e croniche, la leucorrea (perdite bianche) e le affezioni dell'utero e della vagina.
Un tempo, con l'eucalipto, le persone lavavano, disinfettavano e profumavano le mani rimaste a contatto con sostanze infette. Ancora oggi, con foglie essiccate di eucalipto, si confezionano sigarette, che, fumate dagli asmatici, ne calmano le crisi e ne facilitano la respirazione; sempre agli asmatici e ai sofferenti di affezioni alle vie respiratorie, si consiglia di bruciare, in un braciere, le foglie essiccate di eucalipto e di aspirarne i balsamici fumi, tenendo chiuse porte e finestre.
In tempi passati, per disinfettare le stanze, si usava cuocere, in acqua, a fuoco lento, le foglie di eucalipto e lasciar raffreddare il tutto nelle camere infette o abitate da ammalati. Le foglie fresche o essiccate, poste sui davanzali delle finestre allontanano zanzare, mosche e gli altri insetti che non ne sopportano il tipico profumo aromatico.
In liquoreria, l'eucalipto è usato come ingrediente aromatizzante; nell'industria farmaceutica, entra a far parte integrante e importante nelle ricette di numerosi prodotti da toilette (dentifrici e saponette antisettici) e medicinali (sciroppi e pastiglie curativi).
FITOCOSMESI.
Il bagno fatto in acqua arricchita da foglie o da gocce del suo olio essenziale ha un'azione stimolante sull'organismo e, inoltre, funge da deodorante. Lavaggi con infuso di foglie adulte di eucalipto curano la pelle impura e le pelli sottoascellari rovinate dal sudore.
È bene attenersi alle dosi prescritte, perché un eccesso potrebbe indurre prurito. L'eucalipto è usato nell'industria profumiera che ne sfrutta il profumo aromatico e il potere antisettico.
TEMPO BALSAMICO.
Si colgono le foglie adulte da giugno a settembre, avendo, però, l'avvertenza di evitare le giornate troppo calde.
HABITAT.
L'eucalipto predilige le coste mediterranee, dal livello del mare fino a 600 m di altitudine; teme il freddo e alligna su terreni di varia natura, prediligendo, però, quelli paludosi o acquitrinosi.
Preparazioni con l’eucalipto.
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1° Infuso: lasciare in infusione, a recipiente coperto, per 15 minuti, 20 g di foglie adulte e leggermente contuse in mezzo litro di acqua bollente, a recipiente coperto. Filtrare.
2° Polvere: tritare e, poi, pestare in un mortaio, le foglie fino a ottenerne la polvere, da conservare in un vasetto chiuso e posto in un luogo asciutto.
3° Vino: lasciare a macero, per 2 settimane, 30 g di foglie adulte e precedentemente contuse in un litro di vino.
4° Tintura: metter a macerare 20 o 25 g di foglie adulte, essiccate e sminuzzate, nella miscela formata da 20 g di acqua distillata e 80 g di alcol a 80°.
5° Sciroppo: sciogliere, a bagnomaria, sempre mescolando, 600 g di zucchero, in 400 g d'acqua; a questo sciroppo, aggiungere 50 g di tintura di eucalipto.
6° Estratto fluido: si acquista nelle farmacie e nelle erboristerie.
DOSI PER USO INTERNO
Infuso: 3 tazzine al giorno.
Polvere: 4 g, nell'arco della giornata, mescolata a un cucchiaino di miele o di marmellata, oppure, veicolata in acqua.
Vino: un bicchierino da marsala, come aperitivo, prima dei pasti principali.
Tintura: dalle 3 alle 5 gocce giornaliere.
Sciroppo: 4 o 5 cucchiai al dì.
Estratto fluido: XL (40) gocce, al giorno, veicolate in acqua.
DOSI PER USO ESTERNO
Infuso: porre nell'acqua calda del bagno un sacchetto di garza contenente foglie adulte di eucalipto: entrare nella vasca, dopo un quarto d'ora, cioè, quando l'eucalipto ha ceduto i suoi salutari Principi Attivi. Rimanere, nell'acqua, divenuta curativa, per 15-20 minuti.
Gargarismi, fatti una o due volte al giorno, curano la gola, gli sciacqui bi-giornalieri debellano l'alito cattivo e le piccole ulcerazioni del cavo orale. Irrigazioni vaginali, fatte mattino e sera, curano le affezioni dell'apparato genitale: nei casi di leucorrea, le irrigazioni giornaliere devono aumentare, almeno, a tre.
Curiosità
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Il suo nome deriva dal greco «eu» = «bene» e da «kalipto» = «copro, nascondo», verbi che alludono all'anomalo coperchierò che «copre» (nasconde) bene gli stami.
Altri Autori, invece, credono che il nome, pur derivando sempre dal greco, significhi «ho il bene in me», con chiaro riferimento alle doti salutari della pianta.
In Australia, sua terra natia, l'eucalipto può raggiungere per sino i 100 m di altezza (talvolta, anche i 150 m) e la circonferenza della sua base può misurare 10 m, mentre in Italia generalmente è alto 25 o 30 m e, raramente, può elevarsi fino a 40 m.
L’eucalipto si diversifica in moltissime specie, delle quali circa una cinquantina si è acclimatata bene nei Paesi europei, soprattutto in quelli del bacino mediterraneo.
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