Vitamina C contro i malanni di stagione

Vitamina C contro i malanni di stagione
Vitamina C contro i malanni di stagione

Lo stress del cambio di stagione e le insidie del freddo si possono affrontare meglio con la giusta alimentazione e le integrazioni necessarie.


L'autunno è nel pieno, e il sistema immunitario può avere bisogno di un piccolo aiuto, oltre a una sana alimentazione, per far fronte ai tipici malanni di stagione.


Vitamina C ed Echinacea, costituiscono, in questo senso, un validissimo supporto.

La vitamina C è indicata per prevenire e combattere raffreddori, influenza e infezioni del tratto respiratorio

Vitamina C, meglio se naturale.

In natura, la vitamina C è costituita da acido ascorbico accompagnato da un complesso di bioflavonoidi e vitamina K in tracce, quindi quella assunta tramite l'alimentazione è da preferire rispetto al semplice acido ascorbico di sintesi (quello di molti integratori).


Per lo stesso motivo, è consigliabile scegliere integratori con vitamina C estratta da frutti come l'acerola, anche se hanno un costo superiore.


Esistono due tipi diversi di vitamina C (acido ascorbico), una sintetica e una naturale. La vitamina C (soprattutto quella naturale) è indicata per prevenire e combattere raffreddori, influenza e infezioni del tratto respiratorio, oltre a stimolare le difese immunitarie.


Per la prevenzione, il quantitativo da assumere giornalmente è diverso a seconda dell'età e del sesso; mediamente per un adulto il fabbisogno giornaliero raccomandato (RDA) è di circa 80-90 mg, da aumentare di 35 mg per i fumatori.


Le dosi giornaliere raccomandate di vitamina C per i bambini sono di 40 mg al giorno da 1 a 3 anni, che diventano 45 mg dai 4 ai 10 anni, 50 dagli 11 ai 14 anni.


Seguendo i consigli del pediatra quanto alla posologia, può essere somministrata anche ai neonati.


In caso di infezione in corso il quantitativo giornaliero può essere aumentato fino a 500 mg al giorno.


La vitamina C esplica la sua azione in poche ore e, poiché è idrosolubile, non si accumula nell'organismo e quindi non ha controindicazioni.

Echinacea, assunzione e controindicazioni

Echinacea, l'antibiotico naturale

La capacità fondamentale dell'Echinacea è quella di aiutare il tratto respiratorio a combattere i raffreddori, i leggeri stati influenzali, la tonsillite, la bronchite, la tosse e le infezioni all'orecchio, attraverso un'azione antibiotica naturale e una stimolazione del sistema immunitario, in quanto fa aumentare la produzione dei globuli bianchi, indispensabili contro le infezioni.


Per espletare il suo compito di antibiotico, l'estratto di Echinacea necessita di alcune ore, mentre servono circa 15 giorni di assunzione per potenziare il sistema immunitario.


Si deve interrompere a quel punto il trattamento per 2 settimane, dopodiché si può riprendere per altri 15 giorni, ciclo che si può ripetere per un massimo di 3 mesi.


La posologia è diversa a seconda del tipo di estratto e diluizione, non essendoci una razione giornaliera raccomandata.


Nonostante non esistano controindicazioni documentate, l'Echinacea va evitata in caso di malattie autoimmuni, allergie specifiche, nonché in gravidanza, allattamento e al di sotto del primo anno di età.

 


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