Dieta offshore

La dieta offshore è la più adatta per chi ne ha provate tante e non è mai riuscita a ottenere una perdita di peso soddisfacente, vuoi per un metabolismo impigrito o per costituzione. Con lo stratagemma dell'alternanza calorica ci si può riuscire.


Dieta off shore per dimagrire: menù 4 giorni
Dieta off shore

La dieta offshore riesce a riallineare il metabolismo, sconfiggendo la tentazione di abbuffate fuoriprogramma e, soprattutto, è efficace contro la cellulite.

 

Certo, per farla scomparire occorre abbinarvi trattamenti medico-estetici mirati, ma già il riuscire a darle scacco matto dall'interno non è cosa da poco.

 

Facile da seguire, ma soprattutto golosa ed efficace, la dieta off shore ricorda tutta l'energia e la vitalità dei motoscafi da competizione e ne simula l'andamento "ondulatorio" sopra e sotto la linea del mare proponendo giornate da 1.200 calorie e tuffi verso il basso con disponibilità calorica quotidiana da 900-1.000 calorie.

 

Tutto questo per garantire una perdita di peso equilibrata di circa 1,5 kg in 4 giorni e una riduzione di 2 cm nel giro coscia. Chi ha più tempo, può anche decidere di proseguire la dieta, seguendo questo regime per 4 giorni alla settimana per 4 settimane consecutive. Si arriva così a perdere fino a 3 chili.

 

Una strategia contro la cellulite.

È uno degli inestetismi più odiosi per le donne e più difficili da combattere; spesso non scompare nemmeno con i regimi dimagranti più drastici o gli sport più massacranti.

 

Questo perché la cellulite non è solo adipe, o gonfiore, o cattiva circolazione, ma è l'insieme dei tre problemi e crea un mix di cellule adipose intrappolate in un tessuto sclerotizzato, dove la circolazione è rallentata e i liquidi non possono fluire correttamente.

 

Oltretutto, il metabolismo interpreta un regime ipocalorico come momento di "carestia" e rallenta. Ecco perché, anche riducendo al minimo il cibo, la cellulite non scompare. Occorre alternare giorni di dieta stretta ad altri meno rigidi per aiutare il metabolismo e intaccare i depositi di lunga data.

 

L'alternanza non fa cadere in tentazione.

Quando si segue una dieta, l'aspetto psicologico e la motivazione sono fondamentali per la riuscita del programma.

 

Con la dieta off shore è possibile arginare anche il desiderio di cibo proponendo giornate più rigorose ad altre golose; così, si fornisce una sorta di valvola di sfogo al nervosismo e alle tensioni che inevitabilmente creano i programmi snellenti.

 

Insomma, una persona che oggi deve seguire un regime strettamente ipocalorico (da 900 calorie per intenderci), con la dieta offshore sa già che domani potrà concedersi qualcosa in più, e così anche il giorno dopo-dopo domani. In questo modo difficilmente si lascerà andare ad abbuffate incontrollate, a tutto vantaggio del successo della dieta e della soddisfazione personale.

 

RICORDARSI DI..

 

Masticare a lungo ogni boccone.

 

Utilizzare la frutta e/o lo yogurt magro come spuntino rompi-digiuno, da consumare a metà mattina e a merenda (evitare quindi snack confezionati, focaccine, pizzette: sono tutti alimenti ricchissimi di grassi e di zucchero o di sale).

 

Consumare solo saltuariamente (una volta alla settimana) cibi ricchi ed elaborati. Tuttavia, non privarsene completamente per non mortificare eccessivamente il palato e la mente.

Dieta offshore: menù di 4 giorni

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La dieta offshore prevede dì seguire per due giorni, alternati (primo e terzo), un programma ipocalorico da 900 calorie e, per altri due, sempre alternati, un menu da 1.200 calorie ciascuno.

 

Sono assolutamente da evitare l'alcol, i succhi di frutta industriali e le bibite gassate; è da moderare il consumo di sale, privilegiando l'utilizzo di spezie (maggiorana, rosmarino, salvia, timo, curry ecc).

 

Va ricordato che i pesi degli alimenti sono da intendersi a crudo e al netto di eventuali scarti. Infine, è possibile invertire il pranzo con la cena nell'ambito di uno stesso giorno.

 

1° GIORNO

Colazione: 150 g di latte parzialmente scremato; 2 gallette di riso.

Pranzo: 50 g di bresaola; radicchio e rucola in insalata; 30 g di pane.

Cena: 60 g di scamorza alla piastra; verdure cotte a piacere; 30 g di pane.

 

2° GIORNO

Colazione: 1 tazza di e 3 biscotti tipo frollini.

Pranzo:70 g di insalata di riso; 90 g di filetto di manzo ai ferri; una porzione di carote crude tagliate a julienne.

Cena:  Frittata con erbette (2 uova); insalata verde; 50 g di pane.

 

3° GIORNO

Colazione: 150 g di yogurt magro; 1 pugno di cereali integrali.

Pranzo: Toast con 40 g di mozzarella e 30 g di prosciutto cotto; melanzane o zucchine alla griglia.

Cena: 180 g di orata al forno con capperi e pomodorini; verdure al vapore; 30 g di pane.

 

4° GIORNO

Colazione: 1 tazza di tè e 3 biscotti al cacao.

Pranzo: 70 g di trenette al pesto; 90 g di scaloppine di vitello al vino bianco; una porzione di zucchine trifolate.

Cena: 120 g di petto di pollo (o di fesa di tacchino) grigliato e insaporito con erbe e limone; insalata mista; 50 g di pane.

Dieta offshore: il mantenimento

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La praticità della dieta offshore è tale che una volta raggiunti gli obiettivi prefissati, è possibile passare alla fase di mantenimento semplicemente adottando un regime quotidiano normo-calorico, da circa 1.400 calorie.

 

Se, poi, l'ago della bilancia dovesse riprendere a salire, basta tornare a seguire i 4 giorni di dieta vera e propria alternandola a menù "normali" per 2-3 settimane. Ecco, per esempio, una giornata-tipo una volta raggiunto il peso forma.

 

Colazione: 200 g di latte parzialmente "scremato; 30 g di cereali o muesli, oppure 1 tazza di té al limone; 4 biscotti secchi.

 

Pranzo: 60 g di pasta integrale con sugo di verdure oppure pomodoro fresco e basilico; insalata verde con 1 uovo sodo o una scatoletta di tonno al naturale; 30 g di pane integrale.

 

Cena: minestra di verdure senza legumi oppure gazpacho; 150 g dì petto di pollo o di fesa di tacchino alla griglia; verdure miste saltate in padella o alla piastra; 50 g di pane multicereali.

 

Spuntini a metà mattina e meta pomeriggio: 200 g di frutta di stagione al naturale (se è biologica si può anche consumarla con la buccia). Dopo cena 2 palline di gelato del gusto preferito oppure un frullato (smoothie) di frutta senza zucchero.

 

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