Selenio: proprietà e benefici

Al di là del nome "lunare", il Selenio è un minerale presente nel terreno, e da questo è in grado di passare nell'acqua per essere assorbito dai vegetali o per raggiungere la falda dell'acqua potabile. Osservazioni recenti sembrano attribuire a questo minerale una quantità impressionante di proprietà e benefici.


Le virtù benefiche del selenio
Selenio antiossidante

Perché si invecchia? Esistono diverse teorie in proposito, e una delle più accreditate chiama ancora in causa i radicali liberi.

 

Secondo molti scienziati, queste particelle reattive accumulandosi nel nostro organismo con il passare degli anni danneggerebbero il DNA cellulare, dove è racchiusa l'informazione per la costruzione di nuovi tessuti.

 

Normalmente la presenza di radicali liberi nell'organismo e la sua capacità di neutralizzarli, ma col tempo la bilancia si sposta sempre di più nel senso di un'eccessiva presenza di radicali liberi che determinano un sempre maggiore "stress ossidativo" a carico di cellule e tessuti.

 

Combattere i radicali liberi e le ossidazioni che producono, diventa quindi non solo un modo per ridurre il rischio di determinate patologie, ma costituisce più in generale una via da seguire per contrastare tutti i segni dell'invecchiamento.

 

Oltre agli antiossidanti, un ruolo importante è svolto anche da alcune vitamine, in particolare la vitamina A (di cui sono ricche le carote), la vitamina E (nell'olio extravergine d'oliva) e la vitamina C (contenuta negli agrumi e in molte verdure) che sono chiamate "gli spazzini dell'organismo" proprio per la loro capacità di eliminare le particelle nocive.

 

Su un elemento si è però concentrata l'attenzione dei ricercatori in questi ultimi anni: il Selenio, utilizzato anche in molti integratori antiage.

 

Proprietà e benefici del selenio.

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Osservazioni recenti sembrano attribuire al Selenio una quantità impressionante di proprietà e benefici.

 

Il selenio è in grado di neutralizzare i radicali liberi, combattendo così l'invecchiamento e la comparsa dei tumori.

 

È capace di legarsi a metalli tossici quali il piombo e il mercurio, neutralizzandoli.

 

Migliora le capacità dell'organismo di utilizzare la vitamina E.

 

Diminuisce la probabilità di cardiopatie ed esercita una quantità dì altri effetti positivi nella prevenzione di malanni quali le alterazioni della pelle, la cataratta, la degradazione intellettuale, la calvizie, le anemie, le difficoltà digestive, e altri ancora.

 

Altre importanti proprietà del selenio sono quella di agevolare e mantenere in buona salute il sistema immunitario, così come quello tiroideo, alla base del metabolismo degli alimenti, attraverso la mediazione della sintesi degli stessi ormoni tiroidei (insieme a Iodio e Zinco influenza e media la funzionalità della Tiroide).

In quali alimenti si trova il Selenio?

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Senza ricorrere a pillole ed integratori di tipo farmaceutico, che possono anche essere pericolosi se assunti in dose sbagliata (il Selenio fa bene in piccole quantità, ma inizia a diventare tossico quando se ne prende più di un milligrammo al giorno), è possibile garantirsi un sufficiente apporto di Selenio scegliendo bene il cibo da portare in tavola.

 

Le sogliole e i porcini contengono in abbondanza selenio, e rendono assolutamente inutile qualsiasi integrazione; d'altra parte evidente che non si può (e non sarebbe nemmeno consigliabile) pasteggiare sempre a sogliole e porcini.

 

Ed ecco allora che anche le cipolle, i peperoni rossi, i fagioli, possono esser considerati validi alimenti per il contenuto di selenio, così come l'aglio e il sempre ottimo olio extravergine d'oliva.

 

Anche alimenti generalmente bistrattati perché ricchi di grassi o colesterolo quali il burro, la carne di maiale, le uova, i fegatelli potrebbero ritrovare nuova dignità nel menù per il loro elevato contenuto in Selenio.

 

Anzi, a questo proposito, va sottolineato come i vegetariani siano più esposti alle carenze di selenio in quanto i vegetali ne contengono molto meno delle carni e degli altri alimenti d'origine animale.

 

Il consiglio per chi non mangia carne è dunque quello di integrare la dieta con uova, latte e formaggi, e, per tutti, la raccomandazione è di non seguire a capofitto le mode alimentari, ma prestare comunque una giusta attenzione alle nuove acquisizioni scientifiche affinché, almeno in questo caso, la vecchia massima "a tavola non si invecchia" acquisti un significato sempre più concreto.

 

Nel nostro organismo il Selenio agisce a diversi livelli e con differenti meccanismi.

È implicato come cofattore nella composizione dì un importante enzima antiossidante detto "Glutatione Perossidasi" e nell'attivazione dell'enzima Superossidodismutasi (SOD).

 

Entrambi questi enzimi sono importanti per la loro capacità di mantenere sana e forte la membrana che ricopre le cellule dei tessuti, proteggendola dall'azione dannosa dei radicali liberi.

 

Il Selenio attiva poi la formazione del cosiddetto Coenzima Q (o Ubichinone o anche Vitamina Q), la molecola enzimatica di natura lipidica, della quale già si è fatto cenno e che vanta proprietà antiossidanti ed è capace di sollecitare il sistema immunitario e dì facilitare il trasporto di ossigeno a livello cellulare.

 

La ricerca ha evidenziato infine che il Selenio è rintracciabile in molte proteine vitali dette proprio per questo "Selenio-proteine".

 

Nello specifico vi sono le "Perossidasi"  le quali hanno cruciali proprietà antinfiammatorie e protettive dai radicali liberi; le "Deiodinasi", che invece sono attive nei processi di produzione degli ormoni tiroidei; ed infine nel selenio troveremo altre proteine ancora utili nella riparazione del DNA.

 

Leggi anche: Il selenio previene il cancro?

 

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