Ridurre il girovita con le tisane

Ridurre il giro vita è fondamentale in un programma di dimagrimento e non è solo una questione estetica ma soprattutto di salute. Il grasso addominale ha, infatti, caratteristiche diverse rispetto a quello sottocutaneo del resto del corpo. 


Ridurre il girovita con le tisane: ingredienti e preparazione
Come ridurre il girovita

Per ridurre il girovita è necessario cercare, attraverso la combinazione migliore delle erbe assunte sotto forma di tisana, innanzitutto di migliorare la digestione e di regolarizzare la funzione di stomaco e intestino, poi di mantenere un adeguato ricambio idrico, per evitare inopportuni accumuli e ristagni e infine di salvaguardare anche il metabolismo con un'azione mirata bruciagrassi.

 

Si è visto che è proprio l'eccesso di grasso addominale tende ad aumentare il rilascio di sostanze che causano stati infiammatori ma anche coaguli nel sangue e aumento dei trigliceridi, aprendo la strada a diverse malattie pericolose.

 

Oltre alla presenza di grasso addominale in eccesso, ad aggravare la "pancetta" concorrono altri fattori come la stipsi che provoca gonfiori e accumulo di tossine.

 

Due obiettivi da raggiungere.

 

L'assunzione delle tisane specifiche per un addome abbondante, che ti suggeriamo, mira al raggiungimento di due obiettivi fondamentali.

 

1.Sbloccare l'intestino.

 

Generalmente un girovita "generoso" è spesso legato a un intestino pigro con presenza di gonfiori e liquidi in eccesso.

 

Il gonfiore è determinato da fermentazioni intestinali che peggiorano la sera e durante la notte quando, con la stasi del riposo, il metabolismo diventa ancora più pigro: la fermentazione intestinale è caratterizzata da un eccesso di gas, spesso associato a spasmi (crampi), oltre che a diarrea alternata a stipsi e sensazione di tensione addominale.

 

Alcune delle tisane che suggeriamo qui di seguito hanno proprietà leggermente lassative stimolando l'attività intestinale con un effetto sgonfiante.

 

2.Attaccare il grasso addominale.

 

Fra tutti i tipi di grasso, quello che si accumula sul girovita è il più pericoloso per la salute.

 

Sulla pancia si accumula un adipe speciale e molto dannoso perché si infiltra in profondità nei tessuti, estendendosi dentro e attorno agli organi e ai visceri addominali e all'interno delle arterie.

 

Questo affatica gli organi e può aumentare il rischio di incorrere nella cosiddetta sindrome metabolica (ipertensione, diabete, colesterolo) con serie ripercussioni sull'apparato cardiovascolare (infarto, ictus ecc.). Per questo ti consigliamo specifici mix bruciagrasso.

 

IL TEST: MISURA IL TUO PUNTO VITA.

 

Per scoprire se il grasso addominale è un tuo problema, valuta il rapporto vita-fianchi, misurandoti la vita nel punto più stretto e i fianchi in quello più largo (intorno ai glutei), quindi dividi il primo valore per il secondo: l'obiettivo è scendere sotto lo 0,92, valore al di sotto del quale il grasso addominale è tale da non mettere a rischio la salute.

 

La misurazione del rapporto vita-fianchi (WHR).

Il Waist-to-Hip-Ratio (WHR) esprime il rapporto fra la circonferenza della vita e quella dei fianchi. Questo indice, semplice e veloce da calcolare, viene usato per sopperire alle carenze del Body Mass Index.

 

Affinché il calcolo sia il più preciso possibile è utile munirsi di un centimetro da sarta e misurare la circonferenza del polso, la circonferenza della vita nel punto più stretto (col centimetro posto a circa 2-3 cm sopra l'ombelico) e la circonferenza dei fianchi nel punto più largo e poi mettere in rapporto i risultati ottenuti. Le ultime due zone si misurano in posizione ben eretta.

 

La circonferenza ideale dell'addome dovrebbe essere circa 4.2 volte quella del polso (e non superiore a 102 nei maschi e a 88 nelle femmine), mentre la circonferenza dei fianchi a livello delle anche dovrebbe essere da 5.7 a 6 volte quella del polso.

 

Si possono avere tre tipologie di distribuzione: quella "a mela" (o "androide") in cui il grasso si accumula prevalentemente a livello addominale, e che si presenta quando il valore ottenuto è superiore a 0.8 nelle donne o a 0.95 nei maschi; "a pera" ("o ginoide") quando il valore ottenuto è inferiore a 0.8 per le donne o a 0.95 per gli uomini: denota una distribuzione in cui il tessuto adiposo si localizza preferibilmente a livello di fianchi e cosce; uniforme quando la tendenza ad accumulare peso interessa diffusamente tutto il corpo: addome, cosce e anche braccia, volto, collo ecc.

 

Le misure da non superare: 80 cm per le donne e 94 per gli uomini.

 

Per semplificare, in presenza di un sovrappeso addominale lieve, è sufficiente ricordare che esiste un punto di vita massimo e ideale che non andrebbe mai oltrepassato. Il limite è di 80 cm per le donne e di 94 per gli uomini. Valori superiori a questi vanno considerati un campanello d'allarme.

 

Per capire se il proprio girovita rientra dentro i parametri ideali basta munirsi ancora una volta di un comune metro da sarta ed eseguire la misurazione in fase di espirazione, in piedi e naturalmente senza vestiti. Meglio ancora se davanti a uno specchio. 

Per ridurre il girovita: cosa mangiare e cosa evitare

Quando soprattutto la pancia è interessata da depositi adiposi, la causa è di solito il consumo (che spesso si trasforma in abuso) di dolci fuori pasto e a fine pasto e, più in generale, un apporto sproporzionato di carboidrati con la dieta.

 

Cerca di eliminare, quindi, gli alimenti che fanno impennare l'indice glicemico, scatenano la fame fuori pasto (soprattutto di zucchero e pane) e gonfiano la pancia.

 

In particolare, prova a ridurre o a evitare: biscotti, merendine e tutti i dolci industriali, carboidrati raffinati, salse, fritti, carni rosse, cibi conservati, sale e zucchero bianco, alcolici, bevande gassate e zuccherate.

 

I primi e principali accorgimenti per ridurre il girovita sono quelli di ridurre le porzioni di carboidrati (pane, pasta, focaccia, pizza ecc.), aumentando proporzionalmente quello di proteine (per esempio pesce).

 

Occorre anche rivedere il consumo di zuccheri raffinati: zucchero bianco (contenuto anche in dolci, biscotti, cioccolatini, merendine yogurt dolci alla frutta ecc.).

 

Se proprio si deve dolcificare, meglio ricorrere al miele (un cucchiaino) o allo zucchero di canna (quello grezzo, però, che come abbiamo già detto non ha nulla a che vedere con quello comunemente venduto come tale che in realtà è zucchero raffinato "colorato").

 

In parallelo, aumenta il consumo di cibi sazianti e ricchi di fibre che riattivano l'intestino e controllano la glicemia, con un effetto rimodellante sul girovita.

 

Puoi consumare a volontà: cereali integrali, verdure di stagione, carni bianche, pesce, formaggi magri, yogurt bianco naturale che, essendo ricco di fermenti lattici, riattiva la flora batterica intestinale e sgonfia.

 

È concessa, infine, tutta la frutta di stagione, dalle mele alle pere, dai kiwi agli agrumi ecc.

4 tisane per ridurre il girovita

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La tisana che assottiglia l'addome.

Ingredienti:

20 g di foglie o scorzette di arancio

20 g di fiori di camomilla

20 g di semi di coriandolo

20 g di bucce di limone non trattato.

 

Preparazione e modo d'uso.

Prepara una miscela mescolando le erbe suggerite per la tisana (oppure fatti aiutare da un erborista a prepararla). Poni la miscela (un cucchiaino o due) in una tazza di acqua bollente; fai bollire 10 minuti e lascia in infusi per 10 minuti. Filtra quindi il tutto.

 

La dose consigliata: a fine pasto bevi una tazza di questa tisana.

 

Per ridurre la circonferenza del girovita, associa questa tisana all'assunzione della banaba (in capsule di estratto secco), dall'azione bruciagrassi. Si assumono 2 capsule il mattino, prima di colazione, coi un abbondante bicchiere d'acqua: la cura deve durare almeno 15 giorni.

 

La pianta risulta ancora più efficace, se viene abbinata a una dieta povera o priva di zuccheri raffinati. La banaba non va usata se si soffre di ipoglicemia, in gravidanza e durante l'allattamento.

 

Tisana per evitare la dilatazione del ventre.

Ingredienti:

25 g di fiori di camomilla romana

20 g di foglie di melissa

20 g di fiori di passiflora

20 g di semi di carvi (cumino dei prati)

15 g di verbena odorosa.

 

Preparazione e modo d'uso.

Questa tisana è utile per sgonfiare la pancia e contrastare le lievi coliche addominali. Metti un cucchiaio del composto in una tazza di acqua bollente. Fai bollire 5 minuti e lascia in infusione altri 5. Filtra e bevi.

 

La dose consigliata: sorseggia la bevanda tiepida, dolcificando con un cucchiaino di miele di tiglio che favorisce il riposo notturno e il rilassamento.

 

Il consiglio snellente:

Se vuoi evitare di usare qualsiasi dolcificante, ma ti piace il sapore dolce aggiungi alla tua tisana un pizzico di radici di liquirizia (se non soffri di ipertensione) o un cucchiaio di té alla vaniglia. Regaleranno alla tisana un sapore più dolciastro senza aggiungere alla bevanda neppure una caloria.

 

Tisana per sciogliere i rotolini addominali.

Ingredienti:

20 g di scorzette di arancio amaro

20 g di foglie di equiseto

20 g di radice di zenzero fresco a rondelle.

 

Preparazione e modo d'uso.

Mescola le radici di zenzero, le scorze di arancio e le foglie di equiseto. Prepara la tisana mettendo un cucchiaino del composto in 250 ml di acqua; fai bollire per 5 minuti, quindi filtra. Lascia intiepidire e bevi.

 

La dose consigliata: bevi la tisana dopo i pasti. La cannella contribuisce a regolarizzare gli zuccheri nel sangue, lo zenzero attiva la diuresi e facilita l'eliminazione dell'adipe e l'equiseto svolge un'azione anti gonfiore.

 

Scorzette di agrumi: sceglile bio,

Le scorze di arancia o limone da aggiungere alle tisane devono essere bio, perché i prodotti tossici usati nella coltivazione tradizionale degli agrumi si fermano proprio nella scorza. Le bucce di arance e limoni sono importanti ai fini del dimagrimento perché ricche di oli essenziali dai principi attivi sciogli grassi e diuretici.

 

Riduci il girovita con questa tisana.

Ingredienti:

20 g di foglie di té verde

20 g di semi di anice verde

20 g di semi di finocchio

la buccia di un limone bìo.

 

Preparazione e modo d'uso.

Metti le erbe in un sacchettino di tela e mescola. Quindi versa un cucchiaino colmo del composto in una tazza di acqua bollente; fai bollire 5 minuti e spegni. Lascia in infusione per 5 minuti, filtra. La dose consigliata: bevi la tisana 3-4 volte nel corso della giornata.

Perché fa bene.

Questa tisana è molto gradevole e particolarmente efficace per ridurre il girovita. Tutto merito dei principi attivi antiossidanti e stimolanti del té verde, dei semi di anice e finocchio che contrastano gonfiori e della buccia di limone ricca di oli essenziali dimagranti.

 

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