Come evitare carenze vitaminiche

Come evitare carenze vitaminiche
Come evitare carenze vitaminiche

La parola vitamina evoca la vitalità, la vita. In effetti nessuna reazione chimica del nostro organismo potrebbe avere luogo senza di esse: intervengono nel funzionamento di alcuni enzimi avendo il ruolo di catalizzatori delle reazioni biochimiche delle cellule del nostro corpo.


Nei paesi occidentali, quelli dell'abbondanza alimentare, non dovrebbero logicamente mancare. Invece è proprio questo che succede a una buona parte della popolazione.


Mettendo da parte i sostenitori dei regimi ipocalorici, che possono trovare una risposta nella loro alimentazione restrittiva, il resto della popolazione ne è carente per una serie di cattive abitudini alimentari.


Si sa che è nella frutta e negli alimenti ricchi di fibre che si trovano molte vitamine. Secondo le statistiche del Prof. Cloarec, il 37% dei francesi non mangia frutta e il 32% non consuma mai verdura. La situazione italiana non è molto diversa. Sappiamo inoltre che in molti paesi, soprattutto anglosassoni, questi consumi sono ancora inferiori.


Questa situazione è ancora più critica per il fatto che gli stessi individui privilegiano nella loro alimentazione prodotti raffinati con scarso contenuto vitaminico, come le farine bianche e il riso bianco.

Le vitamine sono indispensabili per il funzionamento del nostro organismo che non è in grado di sintetizzarle, cioè riprodurle da solo, e quindi dovrebbe trovarle nell'alimentazione quotidiana.


Le vitamine si distinguono in:

vitamine solubili nell'acqua (o idrosolubili) che non vengono immagazzinate dall'organismo. Sono le vitamine B, C e PP che si perdono nell'acqua di cottura;

vitamine solubili nei grassi (liposolubili) che vengono immagazzinate. Per esempio le vitamine A, D, E e K.


Carenze vitaminiche

Dopo la Seconda guerra mondiale le differenze sociologiche dei paesi occidentali e l'aumento della popolazione hanno dato vita a due fenomeni: l'urbanizzazione e la desertificazione delle campagne. Accanto alla necessità di produrre di più, bisognava produrre diversamente, poiché per la prima volta nella storia dell'umanità, i luoghi di consumo e di produzione erano diversi.


È per questo che, per aumentare i rendimenti, l'agricoltura si è sviluppata in modo intensivo arrivando a utilizzare sostanze chimiche, pesticidi, insetticidi, erbicidi. Per risolvere il problema dei ritardi sui luoghi di consumo, sono state elaborate nuove tecniche di conservazione, generalizzando l'uso di additivi e conservanti chimici. L'insieme di queste novità ha comportato un impoverimento progressivo del terreno, e ha "arricchito" i prodotti di sostanze chimiche.


Per raffinare in modo sistematico e industriale il pane viene privato dalla maggior parte delle sue sostanze nutritive: fibre, proteine, acidi grassi essenziali, vitamine, sali minerali e oligoelementi. Così svuotato il pane è diventato l'amido puro il cui potenziale è esclusivamente energetico.


Al contrario, si può aumentare il livello di vitamine in certi alimenti facendo germogliare i semi. Questa pratica è però isolata, per esempio, presso gli adepti della coltura biologica.


Carenze vitaminiche dovute a insufficienza alimentare

Se l'apporto alimentare è insufficiente, come ad esempio nelle diete dimagranti, si verificano carenze vitaminiche.

Ecco alcuni consigli su Come evitare carenze vitaminiche

Ecco alcuni utili consigli volti a limitare la perdita di vitamine degli alimenti:


usare alimenti freschi anziché preconfezionati


comprare la verdura quotidianamente


usare meno acqua possibile per preparare le verdure (lavaggio, cottura)


preferire frutta e verdure crude


scartare il meno possibile


evitare cotture lunghe ad alta temperatura


cuocere a bassa temperatura e soprattutto a vapore


evitare di tenere per troppo tempo i piatti in caldo


conservare l'acqua di cottura per fare la zuppa poiché contiene vitamine

idrosolubili


cucinare secondo le reali necessità evitando avanzi da mettere in frigo e riscaldare


ridurre la quantità e optare per la qualità, privilegiando le culture biologiche, i costi sono praticamente identici


la cottura arrosto e quella grigliata conservano meglio le vitamine della carne


i prodotti congelati sono più ricchi in vitamine delle conserve


non esporre il latte alla luce.

Alterazione delle vitamine in cucina

Una conservazione troppo lunga nel tempo, l'ossidazione dell'aria o ancora il metodo di cottura, possono provocare una dispersione delle vitamine nella frutta e nelle verdure.


Nella preparazione dei cibi le perdite più considerevoli si verificano per una cottura lunga. Una cottura breve, a una temperatura bassa, provoca invece perdite minime.



Commenti: 0