Come fare i germogli in casa

Facili da ottenere in casa, i germogli si consumano tali quali, crudi, mescolati alle insalate miste oppure, per poterli somministrare anche ai bambini molto piccoli, macinati e aggiunti, ad esempio, ad una minestra tiepida.

 

Quali semi scegliere per fare i germogli.

 

Si possono far germogliare quasi tutti i semi, non c'è che l'imbarazzo della scelta. I semi più indicati e sperimentati sono frumento (o grano), soia verde (mung), soia rossa (azuki), erba medica, alfa-alfa (varietà di erba medica), miglio, ceci, crescione, fagioli, fieno greco, grano saraceno, lenticchie, senape.

Ottimi sono anche i germogli dei semi di orzo mondo, zucca, riso integrale, avena, segale, fava, sedano, ravanello, girasole, anice, finocchio, cardi, cumino, mais (o granoturco), piselli, cocomero, melone.

 

I ceci e la soia richiedono qualche cura in più perché, durante i primi giorni di germinazione è bene risciacquarli un maggior numero di volte (3-4 volte al giorno).

 

 

Si eviti il consumo di semi germogliati delle Solanacee perché i germogli di pomodoro contengono dosi non trascurabili d un alcaloide tossico detto licopersicina, e i germogli di patata contengono l'alcaloide solanina pure tossico.

Come fare i germogli in casa, regole base.
Germogli fatti in casa

 

Materiale occorrente per ottenere i germogli in casa.

 

  1. Seme, nella quantità opportuna (1-2 cucchiai).
  2. Acquistare solo semi provenienti da coltivazioni biologiche e/o biodinamiche, effettuate cioè, senza ricorrere all'impiego di concimi chimici.
  3. Inoltre i semi non debbono aver subito nessun trattamento chimico di conservazione per la semina e lo stoccaggio.
  4. Tali semi si possono acquistare direttamente dagli agricoltori di fiducia che producono con tecniche naturali, oppure da gruppi e cooperative di consumatori di prodotti biologici e/o biodinamici. 
  5. Un contenitore a scelta (barattolo o vaso di vetro, bottiglia di vetro a collo largo, vaso di coccio non verniciato con sostanze atossiche, pirofila, piatto fondo, scolapasta in acciaio inox).
  6. Evitare nel modo più assoluto l'uso di contenitori di plastica e di metallo (ferro, rame, alluminio etc.). 
  7. A titolo informativo si fa presente che sul mercato si trovano determinati apparecchi costruiti allo scopo (i germogliatori). 
  8. Tovagliolo di tela bianca a trama larga o garza a trama sottile.
  9. Un colino ed un elastico.

Come ottenere i germogli in casa: regole base.

Disporre su di un piatto la quantità di semi che si vuoi far germogliare (20-50 grammi), scartare quelli rotti, bucati da parassiti ed ammaccati, in quanto difficilmente potrebbero germogliare.

 

Mettere i semi in un colino e sciacquarli abbondantemente sotto il getto dell'acqua (possibilmente tiepida), per eliminare la polvere ed altre eventuali impurità.

 

Disporre i semi sul fondo largo di un barattolo o di un vaso di vetro.

 

L'ampiezza del contenitore dev'essere sufficientemente grande da permettere all'aria di circolare ed ai semi di aumentare 3-4 volte (ed anche più) il loro volume.

 

Mettere il contenitore sotto il rubinetto, far scorrere l'acqua dolcemente lasciando che fuoriesca per almeno un minuto: in questo modo i semi bucati, alterati, le pagliuzze, ecc., vengono eliminati, mentre i semi integri rimangono sul fondo.

 

Lasciare quindi una quantità di acqua tale da sovrastare di 4-5 dita lo strato di semi.

 

Chiudere il recipiente con un tessuto bianco a trama larga (o garza) e fermare con un elastico.

 

Lasciare a bagno, al buio (magari tenendo il barattolo nella credenza) ed a temperatura media (15-25 gradi) per 6-12 ore.

 

Come si nota, il tempo di messa a bagno dei semi varia, ma ciò non deve stupire perché esso dipende dal tipo e dalla temperatura: più il seme è grosso più a lungo sarà il tempo di ammollo.

 

Per quanto riguarda la temperatura, più fa caldo prima il germe germoglierà e si svilupperà rapidamente (quelli che non germoglieranno marciranno più in fretta).

 

Il grano saraceno e la soia germogliano meglio con più calore, altri, quale l'erba medica, si comportano in modo opposto.

 

Al di là di queste precisazioni, ripetiamo: tenere i semi a bagno per 6-12 ore, al buio ed ad una temperatura né troppo alta né troppo bassa (compresa tra i 15° ed i 25°C).

 

Tenendo presente queste condizioni essenziali, ciascuno troverà poi il proprio criterio per far germogliare i semi.

 

Trascorso l'intervallo di tempo della messa a bagno dei semi, inclinare o capovolgere il vaso in modo che scoli attraverso la tela tutta l'acqua di macerazione, quindi, subito dopo, sciacquare semi con altra acqua, meglio se tiepida.

 

Per sciacquarli, si procede nel seguente modo: mettere direttamente l'imboccatura del vaso, su cui è fissato il telo a trama larga, sotto il getto d'acqua del rubinetto e poi capovolgere il vaso per scolare via, con cura, tutta l'acqua.

 

A tale scopo si può lasciare il vaso capovolto oc in posizione leggermente inclinata in modo di permettere al residuo d'acqua di scolare via attraverso la tela.

 

I semi, in altre parole, debbono essere costantemente umidi ma non in ammollo.

 

Durante tutte le operazioni suddette e quelle che seguono non va tolta la tela che copre il recipiente.

 

Sciacquare i semi almeno due volte al giorno mattino e sera, per i primi 2-3 giorni (poi si possono sciacquare una sola volta) eccezione fatta per i semi di soia e di ceci, per i quali è bene eseguire tre o più risciacqui al giorno.

 

Dopo ogni risciacquo il vaso va riposto al buio, ad esempio in una credenza.

 

Proseguire i risciacqui per 3-5 giorni, finché germogli avranno raggiunto i 3-4 cm di lunghezza.

Le proprietà nutrizionali dei germogli.

Il processo di germinazione innesca importanti modificazioni in tutti i semi.

 

Migliora la qualità delle proteine; aumenta notevolmente la quantità delle vitamine A, C e del gruppo B.

 

Migliora la disponibilità all'assorbimento dei minerali, del ferro in particolare.

 

Il seme germogliato è sicuramente il cibo dotato di maggiore vitalità, in grado di mantenere la salute nelle persone sane e di integrare ottimamente una dieta dimagrante, e anche l'alimentazione degli animali.

 

Fonte: nostre elaborazioni su fonti diverse.

 

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