Gambe gonfie e doloranti: rimedi fitoterapici

Gambe gonfie e doloranti, ritenzione idrica, cellulite: sono problemi molto diffusi, specialmente nel sesso femminile. Possono dipendere, infatti, da tante cause diverse. In tutti i casi, la fitoterapia può essere davvero preziosa per risolvere la situazione.


IL RITORNO DEL SANGUE AL CUORE.

Nel suo viaggio di ritorno dalla periferia al cuore, il sangue non può contare sulla spinta del muscolo cardiaco e oltretutto deve sfidare la forza di gravità. Ecco perché esistono una serie di meccanismi che favoriscono la sua risalita.

Ecco quali:

  1. le valvole venose, piccolissime protuberanze che sporgono all'interno delle vene. Si aprono quando il sangue deve risalire e si chiudono subito dopo, per impedirgli di rifluire verso il basso:
  2. le pareti delle vene: sono formate da fibre muscolari ed elastiche che permettono loro di contrarsi e dare la propulsione al sangue;
  3. i muscoli del polpaccio: quando sono a riposo consentono alle vene di riempirsi di sangue, quando si contraggono o si muovono esercitano una pressione sulle vene, spingendo il sangue verso l'alto;
  4. i piedi: tutte le volte che solleviamo il tallone, la fitta rete di vasi che sta alla base del piede si riempie di sangue, quando invece lo poggiamo a terra il peso del corpo fa svuotare le vene, spingendo il sangue contenuto verso l'alto;
  5. la pelle e i muscoli: se ben tonici ed elastici, esercitano una compressione sulle vene, che facilita la circolazione verso l'alto.

 

Gambe gonfie e doloranti: rimedi fitoterapici
Gambe gonfie e doloranti

QUANDO IL MECCANISMO SI INCEPPA.

Quando questi meccanismi funzionano correttamente, il sangue e li linfa scorrono senza problemi e la persona non accusa alcun disturbo circolatorio.

 

Quando, invece, uno o più di essi si "inceppano", la circolazione rallenta: i liquidi e le tossine fuoriescono dai capillari e il sangue e la linfa ristagnano a livello di polpacci e caviglie.

 

Compaiono così dolori alle gambe, gonfiori, senso di irrequietezza che impedisce di tenere fermi gli arti inferiori, crampi notturni, sensazione di bruciore (soprattutto verso sera).

 

Anche la cellulite è una diretta conseguenza della cattiva circolazione. È il risultato, infatti, di un'insufficienza venosa e linfatica e del ristagno di liquidi.

 

LE CAUSE DEI RISTAGNI.

Alla base di problemi circolatori possono esserci tanti fattori diversi. Vediamo i principali:

  • la sedentarietà: se i muscoli e i tessuti del corpo sono poco tonici, la pelle e la muscolatura non riescono a svolgere la loro naturale azione compressiva sulle vene, che facilita la risalita del sangue verso il cuore;
  • la posizione eretta mantenuta a lungo: soprattutto se in mancanza di movimento, porta a una stasi del sangue nelle vene. Il sangue esercita, quindi, una maggior pressione sulle pareti venose, le indebolisce e le porta a sfiancarsi;
  • la posizione seduta mantenuta a lungo: crea un angolo troppo acuto a livello dell'inguine che potrebbe "strozzare" le vene della zona e ostacolare la circolazione;
  • l'uso di abiti stretti: pantaloni e jeans attillati e tutti gli accessori troppo stretti, come panciere, cinture, giarrettiere e calze autoreggenti, potrebbero creare un ostacolo al normale deflusso del sangue;
  • l'esposizione a fonti di calore: il caldo provoca una dilatazione dei vasi sanguigni, diminuisce l'elasticità delle loro pareti e riduce la pressione all'interno del sistema circolatorio. Di conseguenza, il sangue non può contare su alcuni dei fattori che favoriscono la sua risalita verso l'alto;
  • il sovrappeso: ostacola la buona circolazione del sangue agli arti inferiori;
  • una dieta scorretta: gli alimenti grassi, i fritti, gli intingoli, gli insaccati possono ostacolare il flusso sanguigno e favorire l'accumulo di chili; attenzione anche al sale e ai latticini freschi: possono rallentare la circolazione linfatica e aumentano il gonfiore;
  • la stipsi: determina un accumulo di tossine e di liquidi nell'organismo, una situazione che fa sì che aumenti la pressione sul bacino, influendo negativamente sulla circolazione sanguigna del corpo e delle gambe;
  • il fumo: danneggia le pareti dei vasi sanguigni e rende il sangue troppo denso. Inoltre il fumo è un vasocostrittore, che agisce si sulle vene sia sulle arterie.

Gambe gonfie: il ruolo della fitoterapia

In alcuni casi, quelli circolatori sono disturbi passeggeri, che magari compaiono dopo una giornata faticosa, in cui si sono trascorse molte ore in piedi o al sole. In altri, invece, si tratta di problematiche più durature, collegate ad abitudini di vita sbagliate.

 

È importante non far finta di nulla perché gonfiore, pesantezza & co potrebbero essere i primi campanelli di allarme di un'insuffcienza venosa, ossia di una vera e propria cattiva circolazione degli arti inferiori.

 

Significa che il sangue venoso ristagna e si accumula a livello delle gambe, causando problemi di natura estetica, ma predisponendo anche a malattie più serie, come trombosi e flebiti.

 

Per contrastare i sintomi e al tempo stesso migliorare la circolazione si può ricorrere alla fitoterapia. Esiste, infatti, una serie di piante dotate di azioni altamente benefiche su capillari e vene, usate in tutte le forme.

 

Nel caso in cui siano già comparse complicanze, le piante devono essere abbinate ai farmaci; in tutti gli altri casi, sono in grado di garantire risultati importanti anche se impiegate da sole. L'importante è usarle almeno per 20-30 giorni.

 

PER STIMOLARE LA CIRCOLAZIONE.

Alcune erbe agiscono in modo efficace stimolando la circolazione: Innanzitutto il ruscus aculeatus, che migliora il tono venoso linfatico e riduce la permeabilità delle pareti dei vasi sanguigni; in questo modo, facilita il ritorno del sangue al cuore e combatte gli accumuli di liquidi e linfa, favorendone il riassorbimento, specialmente a livello delle caviglie.

 

Anche la centella asiatica e l'ippocastano hanno un effetto simile: entrambi, infatti, proteggono i vasi sanguigni e favoriscono il flusso di sangue e linfa. Sono particolarmente indicati per chi ha la tendenza a sviluppare varici.

 

Quando il sangue è denso e scorre con difficoltà si può ricorrere poi al ginkgo biloba poiché ha azione fluidificante.

 

Per diminuire la permeabilità delle vene è d'aiuto anche hamamelis, che è un venocostrittore e riduce gli edemi da stasi venosa.

 

In presenza di gambe gonfie e doloranti è molto indicata anche l'ananas sativa: contiene un enzima, la bromelina, che svolge un'azione antinfiammatoria, per cui è in grado di migliorare l'edema e i gonfiori.

 

CONTRO LA RITENZIONE IDRICA.

Per migliorare la circolazione è essenziale anche combattere la ritenzione dei liquidi, favorendo la diuresi.

 

Allo scopo, è indicata la pilosella, diuretica, drenante e antinfiammatoria, perfetta per le persone che trattengono molti liquidi e manifestano evidenti gonfiori.

 

In alternativa, in presenza di una ritenzione idrica molto accentuata, si può ricorrere a solidago virga aurea, che aiuta a eliminare i prodotti di rifiuto del metabolismo, come le scorie azotate e l'acido urico.

 

Anche la linfa di betulla e la betulla sono drenanti e depurative.

 

L'equiseto ha un'azione diuretica, ma è meno potente: è utile, dunque, quando i disturbi non sono particolarmente intensi.

 

Per i massaggi.

Le erbe possono essere utilizzate anche per fare dei trattamenti locali: ogni giorno, dopo la doccia o il bagno, massaggiare delicatamente le gambe, dalla punta dei piedi verso l'alto.

 

Si possono usare le creme e i gel rinfrescanti disponibili in commercio a base di oxerutina, centella asiatica, ginkgo biloba, mirtillo, ippocastano. In alternativa, si può mescolare poche

gocce di tintura madre a un olio base o una crema idratante.

 

Se possibile conservare i prodotti in frigorifero, così da ottenere una maggiore sensazione di freschezza.

 

I GEMMOTERAPICI.

La castagna vesca va bene in presenza di un rallentamento della circolazione linfatica, che causa noduli e gonfiori di consistenza dura.

 

In associazione o in alternativa, è ottimo il vaccinium mirtillus, che protegge i capillari e diminuisce la loro permeabilità.

 

Anche betula pubescens aumenta l'eliminazione delle scorie azotate e combatte la ritenzione idrica.

 

In presenza di una cellulite molto marcata, si può ricorrere a fagus sylvatica che aiuta a sciogliere i noduli conclamati.

 

GLI OLI ESSENZIALI.

Le essenze più indicate per la pesantezza delle gambe sono:

  1. arancio amaro: ha proprietà vasotoniche e vasoprotettrici;
  2. cedro: ha un effetto diuretico e contrasta l'accumulo di acqua nei tessuti;
  3. edera: esercita un effetto stimolante sulla circolazione;
  4. eucalipto: ha effetto rinfrescante e calmante;
  5. geranio: stimola la circolazione;
  6. rusco: è in grado di aumentare la resistenza delle pareti dei capillari e normalizzarne la permeabilità.

LE SPEZIE.

Tra le spezie, alcune hanno un effetto benefico sulla circolazione. Lo zenzero favorisce la circolazione linfatica e aiuta a combattere la ritenzione idrica.

 

La radice può essere utilizzata anche per preparare una soluzione drenante: basta farla bollire in mezzo litro di acqua per qualche minuto, poi immergervi un panno di cotone e applicarlo sui punti più gonfi.

 

La cannella, invece, stimola la circolazione sanguigna.

 

In generale, sono utili tutte le spezie con un sapore piccante, come il peperoncino, che svolgono diverse azioni:

  • riattivano la circolazione e smuovono i liquidi ristagnanti;
  • disintossicano, facilitando la rimozione delle tossine;
  • combattono la stipsi;
  • evitano l'uso del sale, che fa trattenere i liquidi.

Gambe gonfie e pesanti: consigli utili

Consumare alte dosi di frutta e verdura ricche di bioflavonoidi, come uva e mirtilli, sostanze che promuovono la circolazione e proteggono i vasi.

 

Ogni sera, prima di andare a dormire, sdraiarsi sul letto, stendere le gambe e appoggiarle sul muro: stare in questa posizione per almeno 5-10 minuti per scaricare la circolazione

linfatica.

 

Camminare il più possibile: in questo modo si tengono in movimento i muscoli del polpaccio, che esercitano una pressione sulle vene, spingendo il sangue verso l'alto.

 


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