Bacche: proprietà nutritive e benefici

Le nostre cucine si sono riempite nel tempo anche dei "superfrutti". Alimenti come alcuni tipi di frutta ma soprattutto bacche che contengono più nutrienti rispetto a gran parte degli altri alimenti: vitamine, minerali, antiossidanti e fibre. 


Dopo l'enorme successo delle bacche di goji (la domanda di questo superfood è cresciuta da quando la cultura orientale si è diffusa in Occidente), la lista si allunga. E trovare questi prodotti anche in Italia è diventato sempre più facile. In erboristeria, ma non soltanto.

 

La facilità di trasporto e consumo le rende ancora più accessibili: in un sacchettino da tenere in borsa o nella sacca della palestra, il gioco è fatto.

 

Non solo goji, però. Ma anche bacche di sambuco, di rosa canina, di ginepro, mirtillo e di acai. Ognuna ha tantissime e diverse proprietà nutritive ottime per il nostro organismo. 

bacche di ginepro
Bacche di ginepro

Bacche: proprietà e benefici e uso.

Andiamo a conoscere meglio le bacche e le loro proprietà, e capiamo come e quanto possono aiutarci a stare bene.

 

Bacche di ginepro.

Il ginepro, chiamato Juniperus communis, appartiene alla famiglia delle Cupressaceae. Può raggiungere anche l'altezza di due metri. Le foglie sono raccolte in gruppetti di tre, sono lunghe circa 1 centimetro e sono appuntite. Fiorisce in marzo e i suoi frutti, che per maturare impiegano due anni, si raccolgono in autunno. Le bacche sono piccole e di colore blu-viola.

 

Proprietà.

Le bacche di ginepro hanno proprietà antisettiche, sono utilissime per il benessere delle vie urinarie, in caso di infiammazioni e aiutano l'eliminazione di tossine e scorie. Non solo. Consumare le bacche di ginepro masticandole o sotto forma di bevanda ha anche un'azione sedativa in caso di tosse.

 

Delle bacche di ginepro si sfruttano soprattutto le sue proprietà digestive e per beneficiarne si possono mangiare direttamente le bacche crude o cotte, oppure si può preparare una tisana lasciando in infusione per 10 o 15 minuti un cucchiaio di bacche di ginepro, meglio se precedentemente schiacciate, per un litro d'acqua portato a ebollizione.

 

Come si usano.

Solitamente si utilizzano essiccate come spezia per piatti di carne, tisane e per ricavare un olio essenziale specifico per massaggi per il corpo. Si può ottenere anche un liquore di­gestivo, lasciando macerare 10 grammi di bacche di ginepro schiacciate in un litro di vino bianco con una scorza di limone per almeno due settimane; si filtra il tutto con un colino e si travasa il liquore in una bottiglia ben pulita e asciutta.

 

Bacche di sambuco.

Dotato di una fine bellezza grazie ai suoi bouquet di fiorellini bianchi e profumatissimo durante la fioritura, il sambuco è una pianta un po' dimenticata, a cui non facciamo molta attenzione durante le nostre passeggiate nella natura.

 

Eppure si possono creare tante ricette gustose e ricavare rimedi naturali dai suoi fiori e frutti.

Si tratta di un arbusto molto diffuso nei boschi italiani e nelle zone collinari. In questo periodo i suoi frutti sono ancora verdi e acerbi, ma da agosto a metà settembre si potranno raccogliere per farne ottime marmellate e succhi.

 

Anche per poter gustare le bacche di sambuco bisogna ricordarsi che è necessaria la cottura e devono esser raccolte mature, quando in sostanza basterà esercitare una leggerissima pressione per staccarle, senza tirare.

 

Resistete alla tentazione di mangiarle appena colte e non esagerate sulle quantità perché, se troppo generosi nel cibarvene, hanno proprietà lassative, oltre a mantenere un minimo di potenziale tossicità.

 

Proprietà.

Della pianta di sambuco si sfruttano principalmente i fiori e le foglie. Dal punto di vista nutrizionale, il vegetale è ricco di vitamine A, B1, B2, B3, B5, B6 e C, a cui si aggiungono anche flavonoidi, triterpeni, glicosidi, zuccheri e tannini.

 

Come si usano.

Dai fiori si ricava un infuso, noto per la sua capacità di aumentare la sudorazione corporea, così da favorire l'eliminazione delle tossine e la contenzione della temperatura durante gli stati febbrili.

 

Uniti alle foglie, i petali in infusione vengono impiegati per la creazione di tisane contro i problemi delle vie respiratorie, anche perché i flavoni della pianta hanno un effetto vasodilatatore che sblocca tutte le occlusioni dovute dal muco in eccesso.

 

Bacche di maqui.

Il maqui cresce spontaneo nell'America del sud, in particolare in Cile e in Patagonia ed è una pianta conosciuta già da secoli dalle popolazioni locali. SI tratta di una pianta sempreverde della famiglia delle Elaeocarpaceae che si presenta come un grosso arbusto dal fusto sottile ed elastico che può raggiungere anche i 5 metri di altezza. Le foglie sono ellittiche ed è caratterizzata da fiori bianchi e succose bacche di colore blu scuro, grandi quanto un'oliva.

 

Proprietà.

La principale proprietà delle bacche di maqui è quella antiossidante, un valido aiuto contro l'invecchiamento precoce del nostro organismo e l'insorgere di malattie tumorali o degenerative. Il suo succo possiede un leggero potere astringente, utile nei casi di diarrea.

 

Come si usano.

Raramente si riescono a reperire le bacche di maqui nei nostri mercati. Con un po' di impegno, però, possiamo trovare bacche o polpa di bacche congelate. Altrimenti le alternative sono i succhi di maqui, gli infusi e le puree di maqui, gli integratori a base di maqui liofilizzato (tavolette, pastiglie, capsule, perle, eccetera), la polvere di maqui disidratato, le bacche di maqui essiccate e, più raramente, gelati al gusto di maqui.

 

Bacche di Goji.

Sono i piccoli frutti di un arbusto che cresce spontaneo in Tibet, Cina e Mongolia. Chiamati "diamanti rossi" dai monaci tibetani portano con sé la fama di essere miracolosi. Di forma ovale sono piccoli e rossastri: secondo la medicina cinese sono un cocktail di benessere che mantiene in salute per molti anni.

 

Proprietà.

Denominate anche "bacche della longevità", sono fortemente antiossidanti, hanno un effetto benefico sui tessuti dell'organismo e prevengono le malattie degenerative.

 

Sono anti-infiammatorie e contengono tanti sali minerali, acidi grassi essenziali, calcio, vitamina C e fanno bene alla vista.

 

Come si usano.

È consigliabile assumere le bacche di Goji (meglio quelle di origine biologica) insieme allo yogurt, nel gelato o nella macedonia fino a 10 grammi, per un massimo di tre volte al giorno, oppure come succo concentrato.

 

Bacche di acai.

Sono considerate il frutto più nutriente di tutta l'Amazzonia. Le bacche di acai (si pronuncia "asai") sono il frutto di una palma che vive  nell'Amazzonia, in particolare nelle foreste settentrionali del Brasile.

 

Proprietà.

Ricche di antiossidanti considerati utili per proteggere il cuore e l'apparato cardiocircolatorio, contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e contengono steroli vegetali, preziosi per salvaguardare vasi sanguigni.

 

Le bacche di acai vengono consigliate a coloro che vogliono dimagrire o tenere sotto controllo il proprio peso. Uno studio condotto dal National Institutes of Medicine ha dimostrato che la polpa ricavata dalle bacche di acai è in grado di ridurre gli effetti negativi di una dieta ricca di grassi.

 

Si tratta di un rimedio efficace anche per coloro che soffrono di problemi digestivi o alla vista. Hanno inoltre proprietà disintossicanti, utili quindi per il fegato, e sono fonte di fibre vegetali, fondamentali per il corretto funzionamento dell'intestino.

 

Le loro proprietà anti-infiammatorie contribuiscono a supportare il sistema immunitario e prevenire le reazioni allergiche.

 

Come si usano.

Le bacche di Acai si possono assumere sotto forma di succo, in polvere, oppure in capsule vegetali. Un buon modo di gustare questo frutto nutriente è ridurlo in frullato: polpa o purea di Acai con della banana (e/o mango) e acqua naturale quanto basta a seconda della cremosità che si desidera ottenere.

 

Bacche di acerola.

L'acerola è un frutto simile alla ciliegia, proveniente dal centro-sud America, rinomato per essere una eccellente fonte di vitamina C, infatti contiene 1000/1500 mg di vitamina C per 100 grammi di prodotto, quasi 20 volte più degli agrumi.

 

Proprietà.

Grazie alla sua composizione, l'acerola stimola il sistema immunitario, svolge un'azione antiossidante, ha proprietà diuretiche e aiuta a prevenire il diabete e le malattie cardiovascolari. In commercio si trova sotto forma dì compresse, polvere sfusa, oppure succo concentrato.

 

Come si usano.

Frullate un cucchiaino di bacche di acerola con una banana, una mela, un pizzico di cacao e un bicchiere di acqua.

 

Bacche di mirtillo.

II mirtillo è un arbusto molto comune nei boschi e lungo i sentieri nelle zone montane dell'Italia. Se ne contano varie specie, ma quella più ricca di proprietà è la Vaccinium Myrtillus. Il mirtillo presenta un fusto alto e ramoso, radice serpeggiante e foglie ovali caduche di colore verde pallido e finemente nervate. I fiori sono bianchi o leggermente rosati e le bacche di color rosso o violaceo.

 

Proprietà.

A scopo terapeutico se ne utilizzano le bacche e le foglie essiccate. Il mirtillo nero contiene diversi elementi come tannini, zuccheri, sali minerali, flavonoidi, vitamine A, C e gruppo B e Mirtillina, utili per il trattamento dei disturbi circolatori. Sono un valido aiuto anche in caso di cistite o diarrea e aiutano a migliorare la vista grazie alla presenza delle antocianine.

 

Come si usano.

L'ideale è raccogliere le bacche di mirtillo a piena maturazione per prepara¬re marmellate, succhi, o consumarle fresche.

 

Bacche di mirtillo rosso. (Cranberry)

Il cranberry, detto anche mirtillo rosso americano, o mirtillo di palude, è una pianta che fa parte della famiglia delle ericacee. Possiamo trovarlo nel nord America, ma anche in Italia ad alte quote tra i 1500 e 2300 metri e soprattutto nel settentrione. In fitoterapia si utilizzano sia le bacche (sotto forma di estratto secco, oppure di succo), sia le foglie.

 

Proprietà.

Il mirtillo rosso, assunto come estratto secco, aiuta a migliorare la visione notturna e combattere la fragilità e la permeabilità vasale proteggendo capillari e vasi sanguigni della retina. Sotto forma di succo ed estratto secco combatte inoltre la cistite e aiuta a combattere l'arterosclerosi vascolare.

 

Come si usano.

L'ideale è raccogliere le bacche di mirtillo a piena maturazione per preparare marmellate, succhi, o consumarle fresche. Oltre alla classica marmellata, le torte, i muffin e le farciture a base di questi buonissimi frutti, è possibile preparare la tipica salsa a base di mirtilli rossi che gli americani utilizzano nel giorno del Ringraziamento per farcire il tacchino e per accompagnare altri piatti a base dì carne rossa.

 

Bacche di rosa canina.

Piccole e di colore rosso, crescono su un arbusto cespuglioso. La raccolta delle bacche di rosa canina avviene in autunno e in inverno. L'assunzione dei rimedi naturali a base di bacche di rosa canina è consigliata in autunno per prevenire i tipici malanni e in inverno a scopo curativo.

 

Proprietà.

Se consumate fresche, sono una fonte di vitamina C, aiutano a rafforzare il nostro sistema immunitario, alleviano i dolori muscolari e leniscono la nostra pelle, Molto indicate anche per le vie urinarie, perché queste bacche hanno proprietà depurative, prevengono inoltre mal di gola e infezioni alle vie respiratorie.

 

Come si usano.

Vengono usate molto spesso in cucina, soprattutto per preparare le marmellate e le tisane. Per preparare la marmellata lavate con cura 1 kg di bacche di rosa canina; portate a bollore 2 litri di acqua e 1 litro di vino bianco secco.

 

Unite le bacche e fatele cuocere a fiamma moderata per circa 30 minuti; dopodiché scolatele e frullatele. Pesate il passato, mettetelo in un tegame e aggiungetevi la stessa quantità di zucchero. Fate cuocere per 45 minuti a fiamma molto bassa, mescolando spesso con un cucchiaio di legno.

 

Una volta pronta, versate la marmellata ancora, calda in vasetti di vetro scaldati a bagnomaria. Chiudete i vasetti ermeticamente e lasciate riposare la marmellata, per un mese prima di aprire.

Bacche e superfood

La paura di ammalarsi, il bisogno di restare in forma e quello di stare bene. Sono queste le componenti che negli ultimi tempi hanno modificato il rapporto degli italiani con il cibo, tanto da spingerli a stilare una sorta di "lista dei cibi cattivi", che vanno evitati per salvaguardare la propria salute e una dei "cibi buoni", dei quali non si può più fare a meno.

 

LISTA DEI CIBI BUONI.

Secondo un'indagine Coldiretti/Censis che ha indagato sul rapporto italiani e food, quasi un italiano su tre (il 30,4 per cento) è convinto di dovere ormai escludere dalla propria dieta determinati tipi di alimenti per preservare la propria salute.

 

In questo contesto hanno acquistato un peso enorme i cosiddetti "superfood", alimenti ai quali sono abbinate proprietà salutistiche eccezionali.

 

Ecco quindi il boom di bacche di goji, fagioli azuchi, ma anche zenzero e curcuma. Piccoli grandi alleati nella lotta contro invecchiamento e malanni.

 


loading...