Orto in cassetta: come coltivare le verdure in poco spazio

Al di là della soddisfazione di veder crescere le piante alle quali dedichiamo tanta cura, coltivare l'orto, anche se in cassetta, è un'attività che può coinvolgere tutta la famiglia diventando particolarmente educativa per i bambini. 


Oltre alla garanzia che qualunque cosa avrete coltivato, sarà assolutamente biologica. L'orto in cassetta può anche diventare un elemento di decoro selezionando, contenitore per contenitore, varietà diverse di ortaggi che avranno prima fiori e poi frutti di colore diverso.

 

E se gli spazi sono ristretti, nessuna paura: in una stessa cassetta potete coltivare piante diverse. Chi è alle prime armi porti pazienza e sia costante: in fin dei conti, anche l'orto in cassetta è una lezione di vita!

Come fare l'orto in cassetta sul terrazzo
Orto in cassetta

 

L’organic calling.

 

L’organic calling, il richiamo verso un consumo di cibo organico e non trattato, è un trend statunitense che non fa che rafforzare la tendenza tutta italiana ad una dieta naturale, sana e consapevole.

 

Dal chilometro zero, oramai presente in molti mercati di quartiere e nelle grandi città, alla coltivazione in autonomia il passo è breve.

 

Se vuoi testare le tue abilità di coltivatore in erba ma vivi in città, prova l'orto in cassetta, una pratica sempre più diffusa tra comuni cittadini e personaggi famosi, come Luciana Littizzetto.

Come fare l’orto in cassetta.

Se avete un balcone o terrazzo, il vostro orto in cassetta dovrà essere posizionato a favore di sole. Se vivete in un residence, verificate che il regolamento condominiale vi consenta di allestirne uno di fronte all'ingresso di casa vostra.

 

Reperire il materiale all'insegna del recupero e del riciclo è possibile, oltre che perfettamente in linea con la filosofia della "coltivazione diretta".

 

Materiali necessari per l’orto sul balcone:

  • casse del fruttivendolo
  • sacco di iuta
  • sacchetto di plastica
  • terriccio universale.

L'orto in cassetta, infatti, si coltiva all'interno delle classiche casse in legno del fruttivendolo; in alternativa in commercio trovate contenitori appositi in tessuto non tessuto.

 

Per ogni contenitore servono un sacco di iuta, un sacchetto di plastica, del terriccio universale e naturalmente delle piantine.

 

Prima di tutto bisogna inserire il telo di plastica dentro al sacco di iuta per poi fissarli entrambi all'interno della cassetta con una spara-punti o dello scotch.

 

Per evitare il ristagno dell'acqua è meglio fare dei fori sul telo di plastica e riempire il fondo con dell'argilla espansa, facilitando il drenaggio ed evitando la comparsa delle temute muffe.

 

Fatto ciò, la strada è in discesa: basta riempire la cassetta di terriccio e trapiantare le piantine.

Orto in cassetta: cosa piantare e altri consigli utili

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Ecco i consigli per gestire al meglio il vostro orto in poco spazio.

 

Quando iniziare l’orto in cassetta:

bisogna aspettare la fine delle gelate, che di solito terminano a fine febbraio. Meglio partire dalle piantine perché i semi ci mettono più tempo e le procedure sono un po' più complesse, rischiando dì scoraggiare il coltivatore in erba. Potrete sperimentare la partenza dal seme quando sarete diventati più esperti.

 

Cosa piantare nell’orto in cassetta:

le prime piantine da procurarsi sono quelle aromatiche, che daranno subito un sapore diverso ai nostri piatti.

 

Poi sì potrà passare alla coltivazione di frutta e ortaggi a ciclo breve che crescono nel giro di 2-3 settimane. Potremo raccogliere presto i frutti (e le verdure) del nostro lavoro, dandoci la giusta motivazione per continuare.

 

Considera il contenitore:

la cassetta non è particolarmente profonda, quindi prediligi ortaggi che si sviluppano in verticale e in orizzontale: evita tuberi o piante che crescono in profondità. Se diventerai più esperto potrai acquistare contenitori più adatti.

 

 

Esposizione solare:

è importante studiare dove posizionare il proprio orticello. Affinchè nascano delle belle piantine, si deve trovare un posto che abbia un'esposizione di almeno sei ore dì sole. Nelle vicinanze deve trovarsi anche una fonte d'acqua, così innaffieremo più facilmente le nostre piantine.

 

Vicinanza alla cucina:

visto che è un luogo che frequentiamo spesso durante la giornata avremo sempre l'orto a portata di sguardo. Ciò che piantiamo passerà prima dalla cucina e infine nel nostro stomaco: un'ulteriore spinta per non demordere!

 

Costanza:

un orto in cassetta non è particolarmente difficile da curare, basterà solo non dimenticarlo, altrimenti morirà. Per questo se ci sono ferie all'orizzonte, meglio portare le cassettine a qualcuno che se ne potrà occupare.

 


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