I vegetariani sono convinti di fare una scelta non solo etica, ma anche di salute. Ma la dieta vegetariana può davvero farci vivere meglio e più a lungo? L'Oxford Vegetarian Study è un famoso studio che ha tenuto sotto controllo per diversi anni lo stato di salute di 6.000 vegetariani e 5.000 consumatori abituali di carne.
Questi alcuni dei risultati:
L'incidenza di arteriosclerosi è inferiore del 24% nei vegetariani e del 57% nei vegani, rispetto ai consumatori di carne.
Chi non mangia carne ha un rischio inferiore del 28% di morire per cardiopatia ischemica.
I consumatori di carne hanno maggiore probabilità (11%) di dover subire una appendicectomia d'urgenza, rispetto a chi non ne ha mai consumata (7,8%).
In generale, è stato riscontrato un più basso tasso di mortalità per infarto e tumori nei vegetariani, ma sul dato incide molto anche lo stile di vita, in particolare fattori negativi come fumo, alcool e obesità.
Mangiare "verde" fa bene alla salute. L'American Dietetic Association ha recentemente ribadito che le diete vegetariane, purché correttamente bilanciate, comportano molteplici benefici per la nostra salute, e i dati scientifici degli ultimi studi in proposito confermano che i vegetariani godono di salute migliore rispetto agli altri.
Questo perché, dal punto di vista nutrizionale, un'alimentazione vegetariana riduce l'assunzione di acidi grassi saturi, colesterolo e proteine animali, a favore di un maggior consumo di fibre, magnesio, potassio, acido folico e antiossidanti come le vitamine C ed E.
In particolare, una dieta che riduce sensibilmente o elimina del tutto cibi di origine animale sembrerebbe in grado di ridurre considerevolmente l'incidenza di gravi patologie quali tumori, ipertensione, arteriosclerosi, infarto, ictus, diabete e altre malattie che costituiscono le principali cause di mortalità nei paesi industrializzati.
Anche gli italiani stanno prendendo sempre maggiore consapevolezza di questo fatto. E se, fino a qualche tempo fa, la dieta vegetariana era perlopiù conseguenza di convinzioni filosofiche, religiose o ambientalistiche, sempre più persone, oggi la scelgono per ragioni di salute.
Quali sono dunque i benefici di una dieta vegetariana?
Per prima cosa, si riducono gli eccessi proteici, come ci spiega il Dott. Ivo Pulcini, medico specializzato in Medicina dello sport e Alimentazione. "La società occidentale consuma troppe proteine e, purtroppo, soprattutto di origine animale.
Il fabbisogno medio, scientificamente provato, di una persona è di 1 grammo di proteine (sia animali che vegetali) per chilo di peso al giorno. E i chili andrebbero calcolati non sul peso reale, ma su quello ideale: quindi un uomo che pesa 120 chili ma dovrebbe pesarne 80 dovrebbe introdurre ogni giorno solo 80 g di proteine".
È facile "sforare” visto che le nostre tavole sono ricche di cibi proteici. Tutte le proteine che introduciamo in eccesso fanno sentire i loro effetti negativi sull'apparato digerente e sul fegato.
"Un surplus proteico, in particolare quando parliamo di quello di origine animale, predispone lo stomaco alla gastrite, e nel lungo periodo può portare anche al tumore", prosegue il Dott. Pulcini.
"Mentre il fegato si trova a dover smaltire tutte le sostanze azotate conseguenti al metabolismo delle proteine, e non sempre ce la fa. A quel punto, i residui non demoliti dal fegato diventano tossici, e si accumulano prima nel cervello e poi nei reni, che devono fare a loro volta un superlavoro per eliminarli".
Altri vantaggi della dieta vegetariana sono la miglior digeribilità dei cibi, perché costituita da alimenti con un basso tasso di acidità, e un intestino che funziona di più, poiché si privilegiano sostanze ricche di fibre, come frutta e verdura.
"Senza contare che un eccesso di proteine animali comporta una maggior perdita di calcio dalle ossa, con conseguente osteoporosi", precisa il Dott. Pulcini. "Insomma, alla fine, a risentire di un eccesso di consumo di carne è un pò tutto l'organismo.
La domanda che tutti i “non vegetariani” si pongono è: se non mangio carne né pesce, da dove prenderò le proteine che comunque devo introdurre nella dieta?
La riposta è affidata al nostro specialista. "Possiamo sostituire la carne e il pesce con alimenti che contengono proteine vegetali, rispettando sempre la stessa quantità consigliata (1 g per kg di peso corporeo al dì)".
La maggior parte di coloro che seguono una dieta vegetariana sono latte-ovo-vegetariani, il che vuol dire che mangiano anche latte e latticini, miele e uova, che offrono all'organismo proteine nobili.
Poi ci sono tanti altri alimenti ricchi di proteine nei mondo vegetale: i legumi, innanzitutto, che sono anche ricchi di ferro, altra sostanza che non necessariamente dobbiamo assumere dalla carne.
E ancora frutta secca, semi oleosi, lievito secco. Senza dimenticare che anche i cereali sono discrete fonti di proteine, soprattutto se integrali".
Il discorso cambia nel caso di una dieta vegana, perché venendo a mancare uova, latte e tutti i prodotti derivati, c’è il serio rischio di andare incontro a qualche carenza nutrizionale.
“Soprattutto, vengono a mancare minerali come zinco, ferro, calcio", precisa il Dott. Pulcini. "Una dieta vegana non è impossibile da seguire, ma andrebbe sempre fatta sotto controllo medico e mai di testa propria!"
Dieta vegetariana per tutti?
Spesso, le mamme vegetariane vorrebbero far seguire una dieta priva di carne anche ai loro bambini. Ci sono controindicazioni?
"In questo caso, è sempre bene seguire il consiglio di un medico competente, per evitare che si verifichino carenze pericolose nella delicata fase della crescita; ma, in genere, anche i bambini possono mangiare vegetariano".
Ovviamente, si parla di bambini dopo lo svezzamento. Una dieta a basso consumo di carne o direttamente vegetariana, se ben equilibrata, può essere seguita in ogni fase della vita, anche in gravidanza e durante l’allattamento. E persino dagli sportivi.
A confermarcelo è lo stesso Dott. Pulcini che segue da vicino la preparazione degli atleti e calciatori, in qualità di medico di diverse società sportive.
"Nel mondo dello sport, i vegetariani, sono una minoranza ma ci sono. Nel loro caso, la pasta la fa da padrone nei pasti principali della giornata e con l'aiuto di qualche integratore, la dieta vegetariana è compatibile con l'agonismo sportivo; anzi, alleggerendo la digestione di un pasto senza carne è persino consigliato prima di una prestazione. La escluderei solo nel caso di sport di potenza, come il sollevamento pesi".
Alla luce degli studi condotti finora, la scelta più oculata è quella di ridurre il consumo di carne e alimenti conservati, scegliere cereali integrali e optare per frutta e verdura rigorosamente biologiche: meglio ancora se si riesce a coltivare il proprio orticello nel giardino o sul terrazzo.
Una scelta eco-sostenibile.
Ecco alcuni buoni motivi per ridurre il consumo di carne.
• Oltre il 40% dei cereali e il 50% della soia e del mais coltivati sulle terre fertili del nostro pianeta viene usato per alimentare gli animali negli allevamenti intensivi.
• Il 70% dell'acqua utilizzata dall'uomo è destinata agli allevamenti di bestiame (sommando l'acqua usata per le coltivazioni destinate al loro mangime, quella per dare da bere agli animali e quella per pulire le stalle).
Per produrre 1 kg di proteine animali si utilizza una quantità di acqua 15 volte maggiore di quella necessaria per produrre 1 kg di proteine vegetali.
• I farmaci somministrati agli animali e le loro feci contaminate, che non possono essere usate come fertilizzanti, vengono assorbiti dal terreno, e le sostanze che contengono vanno a inquinare i fiumi, le falde acquifere e i mari.
• Ogni anno, 17 milioni di ettari di foreste tropicali vengono distrutti,e in gran parte ciò avviene a causa dell'allevamento intensivo di animali: in Amazzonia l'88% dei terreni disboscati è stato trasformato in pascolo.
La dieta vegetariana (o per lo meno una che faccia meno uso di proteine animali) fa bene anche alla salute del nostro pianeta.
Anche senza arrivare a eliminare del tutto la carne dalla nostra dieta, è confermato che chi segue un'alimentazione più bilanciata e meno ricca di proteine e grassi animali, vive più a lungo e ha minori probabilità di ammalarsi.
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