Gli elementi della nutrizione umana comprendono l'acqua (senza la quale non vi è alcuna forma di vita), le proteine (composte da 21 aminoacidi, di cui 7 essenziali), i glucidi (amido e zuccheri), i lipidi (grassi animali e vegetali), 6 minerali con fabbisogno giornaliero superiore a 100 mg, 10 minerali con fabbisogno minore o minimo, 13 vitamine.
A questi elementi vanno aggiunte le fibre vegetali che non sono intaccate dai succhi digestivi, non vengono scomposte e assorbite e attraversano l'intestino umano senza subire sostanziali modificazioni; nondimeno, esse hanno importanti effetti fisiologici e possono essere considerate quali regolatori della funzione intestinale.
Sfortunatamente il loro consumo va diminuendo nell'alimentazione moderna e ciò contribuisce non poco alla comparsa della stitichezza, così diffusa soprattutto fra le donne sedentarie ed ansiose. Suo rimedio è la crusca, e non l'uso di lassativi.
Un'alimentazione corretta, il moto e un animo tranquillo prevengono la stipsi ed altre piccole e grandi "calamità" che talora la accompagnano.
Tutti gli elementi della nutrizione umana sono contenuti in sette tipi di alimenti fondamentali sui quali si basa l'alimentazione abituale della nostra popolazione.
Questi sono:
1) l'acqua,
2) i farinacei e i cereali (pane, pasta, polenta, riso, ecc.),
3) le carni e il pesce,
4) i legumi,
5) le verdure e la frutta,
6) il latte e i latticini,
7) le uova.
Un'alimentazione variata, che utilizzi tutti questi tipi di alimenti, assicura una buona nutrizione.
L'alimentazione equilibrata
Si considera che la dieta sia equilibrata quando il 60% circa dell'energia sia fornita da glucidi (farinacei o cereali, verdure, legumi, frutta), il 25% da proteine (vegetali e animali), e il 15% da grassi, soprattutto vegetali.
Va tenuto presente però che queste indicazioni di massima si riferiscono a soggetti sani, senza tare genetiche e in condizioni di nutrizione ottimali.
Ben diversi saranno invece gli obiettivi o i consigli dietetici per soggetti malati, geneticamente predisposti ad ammalare, in sovrappeso o sottopeso, ecc., il cui fabbisogno alimentare può essere assai diverso, fino a richiedere l'esclusione di certi alimenti, perché inadatti o mal tollerati.
Va inoltre tenuto presente che soggetti sani e ben nutriti non richiedono mai la somministrazione di supplementi vitaminici o farmaci a scopo "ricostituente": questa parola andrebbe anzi bandita dal "dizionario della salute", perché il suo significato impreciso è fonte di equivoci.
Gli uomini sono mammiferi onnivori; come tali, dopo un periodo di alimentazione esclusivamente lattea, passano gradualmente ad una alimentazione mista assumendo cibi vari, naturali o semi-artificiali, provenienti dai regni vegetale o animale.
Questa flessibilità alimentare è un importante fattore per la sopravvivenza della specie in condizioni di carestia.
La componente vegetale acquistò maggior predominio su quella animale quando cacciatori, pescatori e pastori erranti si fecero stanziali e cominciarono a coltivare i campi, divenendo agricoltori.