La pizza fa ingrassare?

La pizza consumata come piatto unico, una margherita media, più o meno delle dimensioni di un piatto, risolve il problema del pasto apportando non più di 400 calorie.


pizza
Pizza

Unica condizione per non ingrassare:

rinunciare al dessert e non esagerare con la birra.

 

Per scegliere la pizza migliore dal punto di vista dietetico e nutrizionale, bisogna tener conto di questi due fattori.

La farcitura

Il valore nutritivo della pizza dipende dalla farcitura, che deve includere l'uso di ingredienti proteici come la mozzarella nella margherita, l'uovo nella Bismarck o i molluschi in quella ai frutti di mare.

 

Se la pizza viene preparata solo con pomodoro e aglio o cipolle, come nel caso della pugliese o della marinara, è necessaria un'integrazione proteica: una piccola porzione di insalata di mare o del prosciutto in modo da raggiungere 15-20 grammi di proteine che servono a ogni pasto.

 

Da evitare le pizze  troppo condite come la capricciosa e la quattro stagioni, piene di sott'oli, o i calzoni con doppia dose di prosciutto e mozzarella.

 

Le dimensioni della pizza

Più si allarga la base più aumenta la superficie su cui distribuire la farcitura.

 

Se una margherita normale si può condire con due cucchiai di olio, su una schiacciata ne vanno ben di più.

 

Le dimensioni della pizza ideale sono quelle di un normale piatto di casa.

 

Le misure più grandi si addicono solo a chi fa sport o pratica lavori pesanti.

 

Le varietà da trancio, più alte di quelle classiche, forniscono più calorie a parità di dimensioni.

 

Per non ingrassare, sappiate che la porzione ideale della pizza non deve superare le misure di una videocassetta .

 

Per rispondere ai fabbisogni nutrizionali giornalieri, la pizza va sempre integrata con una porzione di verdure, crude o cotte, condite con pochissimo olio e limone, e un frutto ricco di vitamina C (un'arancia, un kiwi o due mandarini).

 

Il tutto per un totale di circa 580 calorie:

l'apporto energetico ideale per chi vuoi fare il pieno di carburante senza appesantire lo stomaco e rallentare le funzioni della mente.

Perchè la pizza si chiama pizza?

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Perché la pizza si chiama pizza?

È sicuramente uno degli alimenti più diffusi nel nostro Bel Paese, e i dati dimostrano: in Italia ci sono 42mila pizzerie, più 21mila d'asporto.

 

È pro­prio il caso di dirlo: italiani, tutti pazzi per la pizza!

 

Non tutti sanno però che il termine pizza deriva da "pinsa", dal latino "pinsere" che significa pestare,schiacciare.

 

Molte civiltà antiche site sul Mar Mediterraneo, Egiziani, Greci, Romani, mangiavano delle schiacciate fatte con chicchi di orzo pestati, ac­qua e condimenti van.

 

Senza dubbio queste varietà di schiacciate o focac­ce possono considerarsi gli antenati della pizza!

 

Pizza Margherita

È la tipica pizza napoletana condita con pomodoro, mozzarella, basilico fresco, sale e olio.

 

È, insieme alla "marinara", la più popolare pizza napoletana.

 

Il suo nome deriva da un fatto storico: la tradizione vuole che nel giugno 1889 per onorare la regina d'I­talia, Margherita di Savoia, il cuoco Raffaele Esposito della pizzeria Brandi creò la pizza Margherita, dove i condimenti (pomodoro, mozzarella e basilico appunto) rappresentavano la bandiera italiana.

 

Pizza quattro stagioni o capric­ciosa?

C'è chi le confonde, ma in realtà sono diverse tra di loro.

Se non altro perché hanno nomi diversi!

 

La "quattro stagioni" si chiama così perché è ipoteticamente divisa in quattro parti, ognuna delle quali "ospita" uno o più ingredienti che dovrebbero evocare una stagione, per l'appunto.

 

La seconda invece deve il suo nome al fatto che il pizzaiolo si riserva di scegliere gli ingredienti secondo un proprio "capriccio".

 

È difficile dare una lista definitiva degli ingredienti che le compongono e le differenziano in quanto molto spesso cambiano da regione a regione o, addirittura, da pizzeria a pizzeria.

 

Pizza marinara

È la più famosa insieme alla margherita!

Si chiama così perché quando i pescatori, tornavano a terra dopo una notte passata in mare per la pesca, avevano l'abitudine di mangiare il pane appena sfornato, condita con pomodoro, olio, aglio ed origano. Semplice, ma buona!

 

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