Dermatite da prato, cos'è e come evitarla

Se vi capita di sdraiarvi sull'erba in un giorno di sole e sulla pelle compaiono bolle e prurito, probabilmente soffrite di dermatite da prato.

 

Ecco le strategie per prevenirla e curarla.

 

Le belle giornate di sole fanno venire voglia di stare a contatto con la natura e di stendersi sui prati, in campagna o nei parchi cittadini.

 

In questo periodo, però, aumenta il rischio di dermatite, in particolare la cosiddetta dermatite da prato (o foto-fitodermatite), un problema poco conosciuto ma molto fastidioso quando si presenta.

 

Come riconoscere la dermatite da prato e come affrontarla.

Sostanze irritanti e sole.

Può accadere che durante una passeggiata sull'erba o sdraiandosi su un prato, alcune piante (che di per sé non sono urticanti) rila­scino sostanze sulla pelle.

 

I fili d'erba e di piante comunissime come primule, gerani ed edera infatti contengono sostanze chiamate fotocumarine che, in seguito al contatto e alla pressione, vengono espulse e si depositano sulla pelle.

 

L'azione combinata dei raggi del sole e delle fotocumarine può causare, nelle persone più sensibili, una reazione allergica, con conse­guente comparsa di arrossamenti e pruri­to.

 

Perché si scateni la dermatite, teniamo presente che è sempre necessaria anche l'esposizione diretta ai raggi ultravioletti del sole.

 

Nel caso di un cielo nuvoloso, per esempio, le fotocumarine non si attiva­no e sono del tutto innocue.

 

Come riconoscere e prevenire la dermatite da prato.

 

La dermatite da prato si presenta con la comparsa di arrossamenti, bolle a forma di foglia o striature rosse che somigliano a colpi di frusta sulle parti del corpo esposte dove le piante hanno rilasciato i loro suc­chi. 

 

Per contrastarne la comparsa, in realtà è sufficiente evitare il contatto diretto della pelle con l'erba nei giorni di sole.

 

Quindi non privatevi della semplice gioia di sdraiarvi su un prato, se volete, ma ricordatevi di usare sempre una coperta o un telo da mare. Sarà sufficiente a evitarvi spiacevoli conse­guenze.

Cosa fare se la dermatite da prato è già comparsa?

Anche se la dermatite da prato non da disturbi gravi e passa da sola in breve tempo, è bene prestare attenzione, perché può lasciare macchie scure al posto delle lesioni.

 

Evitate innanzitutto l'esposizione al sole fino alla scomparsa dei sintomi. Se non scompaiono dopo 10 giorni, è consigliabile rivolgersi al dermatologo, che potrà prescrivere una crema a base cortisonica da applicare sulla zona irritata due volte al giorno.

 

È importante anche non grattarsi, perché si corre il rischio di provocare un'infezione causata dai batteri presenti sulle unghie.

 

Per alleviare il fastidio si può ricorrere a poche, semplici mosse. Si può, ad esempio, passare sull'area di pelle colpita un po' di ghiaccio, fare impacchi con la camomilla o sciogliere nell'acqua del bagno un po' di amido, la cui azione lenitiva calmerà il prurito in modo naturale.

 

Fonte: nostre elaborazioni su fonti diverse.

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