Grazie al Platelet Rich Plasma, un trattamento di biorivitalizzazione a base di piastrine la pelle ritrova tono e compattezza e le scollature non fanno più paura.
C’é voluto tempo per imparare a prendermi cura di me: con una dieta più sana, niente fumo, niente alcol, solo un buon bicchiere di vino ogni tanto, poca carne rossa, frutta e verdura a volontà.
Ho imparato anche ad accettarmi coi miei piccoli grandi difetti: qualche rotondità in più, il naso non propriamente perfetto, i piedi piatti, ma il tutto sostanzialmente parte di una più che decorosa me!
Eppure, nonostante i miei sforzi di saggezza, quel collo e décolleté un po' troppo vissuti e stanchi, testimonianza di lunghe quanto piacevolissime giornate al sole, mi ricordavano ogni giorno la mia età e purtroppo la raccontavano con molta disinvoltura anche agli altri.
Così, quando un'amica mi ha raccontato di aver provato con sorprendenti risultati un trattamento ringiovanente chiamato Platelet Rich Plasma, non ho potuto resistere alla tentazione di approfondire l'argomento e inseguire il piccolo sogno di avere un décolleté più giovane e fresco.
Mi sono fidata del consiglio della mia amica e ho fissato il primo incontro. In tempi ragionevoli ho avuto il mio appuntamento. Dopo avermi ascoltato con molta attenzione, ha pazientemente cominciato a illuminarmi sul PRP. A partire dal nome: un acronimo che sta per Platelet Rich Plasma, ovvero sangue arricchito di piastrine.
Lì per lì sono stata un po' disturbata dall'idea di un trattamento a base di "sangue", anche se mio. Ma devo dire che lui mi ha rassicurata: il trattamento autologo è una garanzia contro rigetti, allergie o reazioni avverse, rischio non molto frequente ma pur sempre possibile con gli anti-age iniettati tradizionalmente.
Il momento del prelievo.
Dovevo solo fare un piccolo prelievo e il sangue sarebbe stato centrifugato in un'apposita macchina. Questo processo permette di dividere i globuli rossi e bianchi dalla parte liquida, il plasma.
È proprio il plasma che contiene le piastrine ricche di fattori della crescita capaci di stimolare il naturale rinnovamento della pelle. Ho chiesto se il mio collo e décolleté potevano essere candidati adatti. E sono stata rassicurata.
Ho deciso di fare subito il trattamento. Piccolo dubbio: dovevo essere digiuna? Negativo. Si poteva cominciare e in circa 30-40 minuti sarebbe stato tutto finito. Il prelievo è stato rapido: circa due siringhe (20 ml), poi l'attesa dei tempi della centrifuga perfetti per rilassarsi e decidere in quali punti intervenire.
Cos’è il Platelet Rich Plasma?
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Il Platelet Rich Plasma è una tecnica prestata dall'ortopedia. Il PRP è un trattamento autologo ovvero fatto esclusivamente col plasma della persona che vi si sottopone: una garanzia contro rigetti, allergie o reazioni avverse.
Si tratta di una tecnica usata in origine in campo ortopedico ma che la medicina estetica ha saputo fare propria come efficace trattamento di biostimolazione: la pelle, grazie ad esso, diventa nel tempo più compatta turgida ed elastica.
La preparazione è fondamentale (e deve rispettare dei parametri di sicurezza prestabiliti). L'obiettivo è separare globuli bianchi e rossi dal plasma, il vero serbatoio di piastrine e fattori di crescita.
Per ottenere questo, il sangue prelevato viene centrifugato con apposite strumentazioni. Per aumentare la concentrazione di piastrine.
Fino a 5 volte si aggiunge cloruro di calcio. A questo punto il PRP viene iniettato nei punti in cui la pelle è più rilassata: l'effetto è una riattivazione della produzione di fibroblasti, cellule di sostegno del derma, e sintesi di nuovo collagene.
Il trattamento è indicato per viso ma anche braccia, ginocchio, mani, collo e décolleté. Funziona anche in caso di cicatrici generiche e da acne e sul cuoio capelluto per rinvigorire i capelli.
La preparazione del plasma.
Durante l'attesa il dottore mi ha spiegato che, immediatamente prima dell'applicazione, viene aggiunta al plasma una minima percentuale di cloruro di calcio per attivare le piastrine e per aumentarne la concentrazione.
Le fiale e l'attivatore erano già predisposte in un kit e tutto il procedimento è avvenuto sotto i miei occhi.
Confesso, prima di iniziare ho avuto un momento di panico. Sarei potuta tornare al lavoro o sarei stata tutta gonfia e piena di ponfi e lividi? Il medico mi ha nuovamente rassicurata: il Platelet Rich Plasma permette un immediato ritorno alla vita sociale.
Sarebbe potuto restare qualche lieve arrossamento ed eventualmente, in base alla sensibilità della mia pelle, qualche piccolo ponfo, ma il tutto sarebbe scomparso in pochi giorni.
Il Platelet Rich Plasma è un trattamento rapido e indolore.
Il trattamento è semplice ma è importante scegliere uno specialista serio e abilitato a sangue ed emoderivati.
Ero pronta. Per l'infiltrazione il medico ha usato un ago molto sottile e mi ha fatto micro iniezioni diffuse su tutto il décolleté, soprattutto laddove la pelle era più rilassata. Nei punti in cui ho meno grasso ho percepito come un leggero pizzicotto ad ogni infiltrazione ma niente più.
Il trattamento è finito prima che me ne potessi accorgere. Guardandomi allo specchio ho notato dei piccoli puntini rossi, tipo punture di insetto ma non avevo né rossore né gonfiore e quindi non si prevedevano lividi neanche nei giorni a seguire.
I risultati dopo 15 giorni.
II medico mi ha detto che avrei cominciato a vedere i primi risultati nel giro di 10-15 giorni e poi l'aspetto del décolleté sarebbe man mano migliorata grazie alla riattivazione del collagene e dei fibroblasti. Che dire?
Rimaneva il punto dolente del costo. Ma anche quello è stato abbastanza indolore. Il mio trattamento, non particolarmente esteso, è costato 400 euro. E quel piccolo tocco di gioventù riacquistata li vale tutti.
Dopo qualche settimana la mia pelle era visibilmente ringiovanita e fresca. E finalmente ho potuto indossare senza complessi quel tubino scollatissimo che pensavo davvero di non potermi permettere più.
Il costo del Platelet Rich Plasma
Il trattamento costa da 200 a 500 euro in base all'estensione delle zone da trattare. In genere basta una seduta da ripetere a distanza di 3 o 4 mesi o in base alle indicazioni del medico.
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