Kefir: il probiotico miracoloso

Il kefir sembra uno yogurt, ma non lo è. Si tratta di un probiotico "miracoloso", ancora per molti sconosciuto. Eppure i suoi benefici sono tantissimi: disintossica e abbassa il colesterolo, rinforza le difese immunitarie ed è un ottimo prodotto per gli intolleranti al lattosio.


Latte di Kefir: proprietà e benefici
Kefir

Siete stanchi di dover rinunciare a merende e colazioni e di accontentarvi di un té?

 

Ebbene, da oggi basta con i no, finalmente c'è una bevanda gustosa anche per voi. Come si chiama? Kefir, che tradotto dal turco significa "stare bene".

 

Un buon auspicio non solo per chi soffre di intolleranze, ma anche per tutti coloro che desiderano prendersi cura di sé.

 

No, non si tratta di una novità. In Medio Oriente esiste da centinaia di anni, anche se, in Europa, il suo consumo si è diffuso solo recentemente.

 

Adatto a tutti, il kefir rafforza le difese immunitarie di grandi e piccini ed è consigliato anche in caso di diete. Vediamo a cosa serve.

 

Kefir: proprietà e benefici 

Che cos'è il Kefir?

 

Il Kefir è un probiotico originario delle montagne del Caucaso, in Asia Centrale. È prodotto dalla fermentazione del latte fresco di capra, vacca o pecora e perfino latte di riso o soia con grani kefir e una coltura madre naturale preparata dai grani che contengono diverse specie batteriche quali il lactobacillus, il lactococcus, il leuconostoc, il saccharomyces e Pacetobacter.

 

Il kefir è composto da acido lattico, acido acetico C02, alcol etilico e composti aromatici che lo rendono unico da un punto di vista organolettico, il Kefir contiene proteine altamente digeribili, vitamine del gruppo B, ossia B9 acido folico, B12 (cobalamina), B1(tiamina) e vitamina K, sali minerali e aminoacidi essenziali che aiutano il corpo a riequilibrare la flora intestinale e a mantenere le sue funzioni.

 

Inoltre, può essere considerato un valore aggiunto in quanto, rispetto ai fermenti lattici, che contengono solo fermenti per l'appunto, il kefir è ricco anche di calcio e magnesio.

 

Le proprietà antitumorali del kefir.

Numerosi studi hanno dimostrato che il kefir e i suoi componenti hanno proprietà antimicrobiche, antitumorali e anticarcinogene. Suggerisco di inserire il kefir nella propria dieta dal momento che risulta molto utile per la guarigione da alcune malattie.

 

A tale scopo, infatti, è stato utilizzato negli ospedali dell'Unione Sovietica come aiuto nel trattamento di disturbi metabolici quali l'ipercolesterolemia, allergie, aterosclerosi, cancro, tubercolosi. Attualmente è oggetto di studi scientifici che puntano a valutare l'effettivo e reale ruolo che può avere in queste e in altre patologie.

 

Ci tengo a sottolineare che è particolarmente indicato in caso di alterazioni della flora intestinale come la disbiosi poiché riduce la flatulenza, promuove movimenti intestinali e favorisce il benessere dell'apparato digestivo.

 

C'è da considerare infatti che il microbiota intestinale, che contiene più di cinquecento specie batteriche, è ormai considerato un vero e proprio organo e come tale deve essere curato giorno per giorno.

 

Kefir per gli intolleranti al lattosio.

Scrigno di benefici, la delizia che viene dall'Oriente è un buon prodotto anche per chi è intollerante al lattosio perché ricco di beta-galattosidasi, ovvero di lattasi, l'enzima che taglia in due zuccheri il lattosio.

 

Ad ogni modo sia per gli intolleranti sia per gli allergici, oltre che per i vegani, è possibile preparare un kefir a base di latte di riso o assumere un preparato simile si chiama kefir d'acqua, la cui fermentazione avviene attraverso lo zucchero e non con il latte.

 

Il kefir è particolarmente adatto anche in caso di dieta, in quanto il cambio dell'alimentazione e l'assunzione di alcuni alimenti di per sé sani, e le fibre, la frutta, la verdura o i legumi, può causare problemi di gonfiore e flatulenza in individui non particolarmente abituati all'utilizzo di suddetti cibi.

 

Il kefir, difatti, può aiutare a ridurre questi sintomi grazie alla regolamentazione della flora intestinale. Infine il kefir è consigliato a chiunque abbia come scopo e principio la propria salute.

 

Quanto e come si consuma il kefir?

Sarebbe buona norma consumare il kefir una volta al giorno anche miscelato a frutta fresca o secca, per una colazione completa.

 

Per quanto riguarda invece la sua conservazione è necessario fare una differenziazione. Se si compra il prodotto già pronto, ad esempio al supermercato, quest'ultimo deve essere conservato in frigorifero.

 

Altrimenti, lo si può fare anche in casa e i preparati si possono acquistare sia in erboristeria che in farmacia. Si raccomanda di seguire le istruzioni sia per quanto riguarda le ore di fermentazione, sia per ciò che concerne il luogo in cui lo si conserva.

 

Uno degli errori più comuni che si può fare è chiudere il tappo ermeticamente non lasciando uscire l'anidride carbonica.

Kefir: effetti indesiderati.

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Consigliato a tutti i piccoli già svezzati. Per quanto riguarda l'alimentazione dei neonati allattati con latte materno, il kefir è assolutamente sconsigliato, almeno fino al sesto mese, ovvero il periodo in cui dovrebbe avvenire lo svezzamento.

 

Può essere considerato, invece, come un buon aiuto per i bambini allattati artificialmente dal momento che il kefir può favorire l'avvicinamento della loro microflora a quella dei bambini allattati con il latte materno.

 

I primi anni di vita, infatti, sono fondamentali per la crescita e la produzione della flora intestinale del bambino.

 

Per quanto riguarda bambini con particolari patologie è sempre meglio rivolgersi al proprio medico per chiarire eventuali dubbi.

 

Il kefir non ha nessuna controindicazione e nessun effetto indesiderato. In ogni caso, se non si è sicuri di poterlo assumere a causa di qualche patologia basta rivolgersi al proprio medico per tutte le delucidazioni possibili.

 

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