Se cercassimo immagini che descrivano la stereotipo fisico di un giapponese, generalizzando potremmo difficilmente immaginarci una persona in sovrappeso. Non solo, i dati dimostrano che è proprio in Giappone che si ha il minor tasso di obesità tra le donne.
Vari studi hanno dimostrato che l’alimentazione tradizionale giapponese favorisce l’equilibrio psico-fisico, aiuta a mantenere il peso forma e sembra che abbia addirittura effetto sulla longevità.
Il secondo record giapponese è infatti quello della più alta concentrazione di persone ultracentenarie.
Principalmente i giapponesi curano molto la qualità dei prodotti alimentari che consumano e la loro preparazione, fondamentalmente il loro motto è mangiare fresco.
Prendersi il tempo di scegliere le verdure giuste al mercato, di passare alla pescheria o direttamente dai pescatori se c’è la possibilità, sono elementi che influiscono sul loro approccio al cibo.
La dieta giapponese dice no a latticini e derivati, che per la cultura mediterranea invece sono parte fondamentale dell’alimentazione media e possono essere la causa di fastidi nel processo di digestione e contribuire all’accumulazione dei grassi.
Per compensare l’assunzione di calcio derivato da latte e dai prodotti caseari, i giapponesi consumano molte verdure a foglie verde scuro, ricche appunto di calcio.
Un elemento imprescindibile dell’alimentazione di un giapponese è il pesce. Nella maggior parte dei casi, loro lo consumano crudo, cosicché anche se consumato senza accompagnamento, può soddisfare il fabbisogno di acidi grassi Omega3, sostanze capaci di rallentare il processo di invecchiamento.
La specialità giapponese di pesce per eccellenza è il sashimi. Non è difficile da preparare basta avere a disposizione del buon pesce fresco, meglio se già sfilettato.
Guide semplici utili alla preparazione del sashimi si possono trovare facilmente on-line, vi consigliamo di dare un’occhiata a YouTube che con video dedicati può essere un valido supporto.
Un altro alimento che, assieme al riso e al pesce, fa parte integrante della loro alimentazione sono le alghe marine.
E’ risaputo che le alghe hanno molteplici benefici per la nostra salute, principalmente liberano dalle impurità e dalle tossine accumulate dal nostro corpo.
Hanno inoltre proprietà disintossicanti, antiinfiammatorie, antitumorali e rafforzano il sistema immunitario. Però come inserire nella nostra alimentazione le alghe, alimento così estraneo alla nostra cucina? Una ricetta molto famosa a base di riso e alghe è il sushi.
Proposto in una gamma quasi infinita di variazioni, non avremmo difficoltà a trovare nelle vicinanze un ristorante giapponese che lo suggerisca assieme al sashimi oppure potremo decidere di apprendere l’arte del sushi in casa.
In rete si possono trovare siti che accompagnano passo a passo durante la preparazione del sushi e che mettono a disposizione ricette semplici per fare appetitosi sushi in casa.
I giapponesi hanno una maniera unica di combinare piccole porzioni di riso, pesce e verdura, ma ciò a cui dedicano un’estrema cura è la presentazione del cibo.
E’ per loro fondamentale decorare i piatti sui quali disporre poi le pietanze, per fare in modo che catturino l’attenzione e stimolino l’appetito.
Essendo la vista gratificata, sarà più facile abbandonarsi alla degustazione del cibo, masticando lentamente.
Di conseguenza l’attenzione è meno focalizzata sul senso di sazietà e senza sforzo ci accorgeremo di aver smesso di mangiare al momento opportuno, senza arrivare a quella fastidiosa sensazione pesantezza.
La dieta dei giapponesi è dunque ricca di proteine, non solo grazie al pesce, ma anche al consumo di soia, legumi e tofu, ed è molto povera di carboidrati e grassi. Sembra che sia proprio questa la formula della salute fisica e della longevità.
E’ curioso notare che, contrariamente all’immaginario collettivo che vede il giapponese tipo come maestro di saggezza, come una persona spirituale e rilassata, nell’attualità i giapponesi vivono una vita piuttosto frenetica.
Ragion per cui suggeriamo di abbandonare le auto-scuse del tipo che la vita in città sia molto stressante e non permetta di curare la propria alimentazione come fanno i giapponesi, abituiamoci invece a seguire il loro modello per sentirci più informa e vivere di più.
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