Protesi fissa in 24 ore

Grazie alle nuove tecniche, quando i denti non ci sono più, si può avere una protesi fissa in 24 ore, con ottimi risultati estetici e un buon risparmio economico. I denti contribuiscono in maniera determinante all'immagine della persona e hanno molto spesso anche un riflesso sui rapporti interpersonali.


Protesi dentarie fissa in 24 ore
Protesi fissa in 24 ore

 

Per questo è fondamentale che un dentista, nell'effettuare il suo intervento, valuti attentamente questo aspetto, insieme a quelli funzionali.

 

"Il nostro rapporto con i pazienti è diretto e franco", spiega il prof. Gian Antonio Favero, medico chirurgo specialista in odontoiatria.

 

"Valutiamo la situazione, proponiamo la soluzione ottimale, la sviluppiamo in un dialogo costante, in cui il protagonista è sempre e comunque il paziente".

 

Così avviene per la protesi estetica su impianti, da considerare solo quando si perdono uno o più denti (è bene sapere, infatti, che si cerca sempre, e prima di tutto, di salvare i denti naturali).

 

Se è un dente a mancare, come si procede?

Posizionando un impianto singolo, che sostituisce la radice del dente mancante e fornisce un supporto per una corona in ceramica, che è la parte visibile del dente.

 

Se possibile, meglio posizionare l'impianto nella stessa seduta in cui viene estratto il dente naturale che deve essere sostituito, perché questo permette di ottenere una guarigione e un'estetica ottimali.

 

Allora possiamo posizionare una serie di impianti che vanno a sostituire le radici dei denti mancanti. E se i denti sono stati estratti già da molto tempo, per un'estetica ottimale può essere necessaria una ricostruzione ossea.

 

Di volta in volta si può valutare se è meglio posizionare un impianto per ciascun dente mancante (in particolare per motivi estetici nei settori frontali), così da realizzare corone in ceramica singole.

 

Solitamente però è sufficiente mettere alcuni impianti in posizioni strategiche, che hanno la funzione di pilastri sui quali realizzare un ponte fisso in ceramica.

 

In questo caso possiamo lavorare su una protesi fissa cementata su impianti. Pensiamo ad esempio alla tecnica chiamata "all on four" o "all on six" (a seconda che sia sostenuta da 4 o da 6 impianti), con la quale la protesi viene avvitata agli impianti.

 

I denti possono essere realizzati in ceramica o in resina (versione più economica) e montati su una barra in titanio, nella quale sono presenti gli alloggiamenti per le viti di fissaggio agli impianti.

Quali sono i vantaggi della tecnica "all on four" o "all on six"?

In particolare, che il paziente avrà una protesi fissa il giorno stesso in cui vengono estratti i denti, senza dover portare provvisori mobili.

 

Con i tempi più ristretti, c'è anche un bel risparmio economico. Si tratta di una soluzione eccellente nel rapporto costo-prestazioni e con un risultato estetico e funzionale ottimo.

 

Il prof. Gian Antonio Favero, fondatore e ideatore della Clinica Favero (www.clinicafavero.it), con sedi sia in Italia sia all'estero, il professor Gian Antonio Favero, specializzato in Odontoiatria e Protesi Dentaria, ha ricoperto diversi ruoli all'interno dell'Università di Padova.  Il professor Pier-Ingvar Branemark, inventore dell'implantologia moderna, è stato il suo maestro.

 

Il Professor Favero, pioniere dell'implantologia osteointegrata in Italia, ha al suo attivo oltre 350 pubblicazioni e libri con studi sperimentali e clinici. 

 

Attualmente è professore ordinario di ruolo. Oltre ad essere stato, tra le altre cariche ricoperte: Direttore del Dipartimento Integrato Interaziendale di Odontoiatria, Direttore e Primario della Clinica Odontoiatrica dell'Università di Padova e direttore della Scuola di specializzazione in Ortognatodonzia, è socio fondatore della Società Italiana di Osteointegrazione, membro attivo della European Association of osseointegration e membro attivo della "ITI Foundation" e dirige in Italia (Treviso) il "Branemark Osseointegration Center", un centro di ricerca internazionale di Osteointegrazione orale ed extraorale.

 


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