Di fronte a una diagnosi di celiachia, il rapporto con la dieta è destinato a cambiare per sempre. All'inizio, affrontare tutti i pasti, colazione, pranzo e cena "senza glutine" può rivelarsi complicato e anche psicologicamente difficile.
Bisogna eliminare dalla dieta cibi che hanno riempito la tavola di gioia e adattarsi a nuovi sapori.
Col passare del tempo, però, si impara ad apprezzare anche certi risvolti positivi, come la capacità di seguire una dieta varia e di prestare maggiore attenzione alla propria alimentazione.
Fortunatamente nell'ultimo decennio la ricerca ha fatto passi da gigante e oggi sono disponibili prodotti senza glutine che possono rendere la vita di un celiaco migliore.
In aumento sono anche ristoranti e pizzerie che offrono accanto ai piatti tradizionali anche le versioni senza glutine.
Tuttavia, soprattutto nelle città piccole e nei paesi, l'offerta è ancora ridotta sia sul fronte del fuori casa che della spesa.
L'offerta sempre più variegata di prodotti senza glutine è un traguardo importante, perché permette di soddisfare tutta una serie di bisogni che vanno oltre la necessità di sfamarsi: dall'improvviso bisogno di uno snack rompi-digiuno alla voglia di qualcosa di goloso alla possibilità di mantenere le stesse abitudini alimentari pur escludendo il glutine dalla propria alimentazione.
Pasta, biscotti, merendine, piadine, croissant, pizza in versione gluten free non sono essenziali in quanto tali ma per il sostegno che offrono: "se ho voglia di mangiarmi un croissant o una piadina so che posso farlo".
I cibi ready to eat surgelati o freschi hanno risolto a molti celiaci il problema della pausa pranzo veloce e allo stesso tempo hanno permesso di non rinunciare ai piatti tipici della tradizione come per esempio alle lasagne, ai tortelli ripieni, alla pizza fino ai gelati.
Nello stesso tempo cresce anche l'assortimento di prodotti senza glutine pensati per chi sta dietro ai fornelli, ama cucinare e desidera sperimentare nuove ricette: soprattutto i mix di farine sono sempre più profilati per esigenze specifiche a seconda se si vuole fare una torta oppure una pizza o il pane.
Sul fronte pasta senza glutine i progressi sono altrettanto tangibili in termini di formati, sapore e consistenza.
La dieta senza glutine: alimenti consigliati
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La celiachia è la più frequente intolleranza alimentare in Italia e nel mondo, con una prevalenza di una persona affetta ogni 100 nella popolazione generale, celiachia è scatenata, in soggetti predisposti, dall'ingestione del glutine.
Il glutine è la frazione proteica alcool-solubile presente nel grano, segale ed orzo L'unica terapia attualmente disponibile per questa condizione è l'eliminazione totale e permanente dalla dieta degli alimenti che contengono glutine.
Questi alimenti consistono non solo in quelli a base dei cereali sopra menzionati, ma anche nei prodotti trasformati, in cui il glutine è aggiunto come additivo durante i processi industriali di produzione e trasformazione.
ALIMENTI CONSIGLIATI NELLA DIETA DEL CELIACO.
Frutta in genere.
Frutta secca arachidi, pistacchi, nocciole.
Verdura/ortaggi in genere.
Legumi: fagioli, ceci, piselli, lenticchie.
Carne rossa e bianca, cacciagione, interiora, prosciutto crudo.
Pesce fresco, conservato e sott'olio; crostacei, frutti di mare, molluschi.
Uova Latte e derivati, formaggi/latticini in genere.
Cereali: riso, mais, farina e preparazioni a base di quinoa, amaranto, grano saraceno, sorgo, manioca miglio.
Dolci e snack: zucchero, miele.
Condimenti pepe sale, spezie ed erbe aromatiche, olio vegetale, aceto (senza aromi aggiunti conserve, concentrato e passato di pomodoro, pomodori pelati.
Bevande: caffè thè, succhi e nettare di frutta, vino, liquori.
ALIMENTI DA ASSUMERE CON ATTENZIONE.
Possono essere consumati solo si recano l'indicazione SENZA GLUTINE sulla confezione.
Pane, pasta, pizza, biscotti, fette biscottate, snack e dolciumi.
PRODOTTI CON FARINA DI MAIS e/o RISO e/o AMIDO DI FRUMENTO SENZA GLUTINE al posto della farina di frumento.
Verdura/ortaggi: minestroni, piatti pronti surgelati o in scatola.
Carne: prosciutto cotto, salumi, mortadella, speck, bresaola, wurstel petto di pollo e tacchino affumicati, coppa.
Latte e derivati, formaggi/latticini, formaggi light, yogurt aromatizzati e alla frutta.
Cereali farina e amido di mais amido di frumento deglutinato, polenta, gnocchi e purè di patate.
Dolci e snack: gelati, marmellate.
Bevande caffè solubile, tisane.
ALIMENTI VIETATI NELLA DIETA DEL CELIACO.
Pane, pasta, pizza, biscotti, fette biscottate, cereali da colazione, snack e dolciumi contenenti farina dei cereali vietati.
Carne, pesce, verdure e frutta impanati con farine dei cereali vietati.
Frutta secca fichi.
Dolci e snack yogurt al malto e/o ai cereali.
Bevande birra.
In presenza di un sospetto di intolleranza al glutine bisogna rivolgersi a un medico per la prescrizione degli esami: mettersi a dieta, senza avere svolto questi esami, infatti, preclude l'esito dell'esame e mette a repentaglio una corretta alimentazione.
La dieta senza glutine è equilibrata?
Secondo alcuni studi degli ultimi dieci anni (www.drschaer) la popolazione celiaca tende ad assumere più proteine e grassi, fra cui anche quelli saturi, rispetto a fibre, folati, calcio e ferro.
Per questo nel lungo termine, se non si apportano contromisure, la dieta senza glutine può risultare poco equilibrata.
Qual’è la differenza tra celiachia e sensibilità al glutine?
L'intolleranza al glutine si manifesta con la presenza di anticorpi specifici nel sangue e un danno alla mucosa intestinale.
Nei pazienti sensibili non appare nessuna specifica anomalia.
Esiste una "sensibilità al glutine di tipo non celiaca" che riguarda quella che era definita sindrome del colon irritabile.
La celiachia colpisce prevalentemente i bambini?
Colpisce indifferentemente bambini e adulti, con una predilezione per il sesso femminile.
In Italia e in Europa, la frequenza media di celiachia si aggira intorno all'1% della popolazione, con differenze fra i vari Paesi.
Per esempio, in Germania questa malattia riguarda solo lo 0,2% contro il 2% della popolazione finlandese.
La celiachia e le donne
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Amenorrea, sterilità, endometriosi, talvolta l'origine di questi mali potrebbe essere una sola: la celiachia.
In Italia le donne che sono affette da celiachia sono il doppio degli uomini, circa 400 mila pazienti, sui 600 mila stimati, che però nel 70% dei casi ancora ignorano di essere intolleranti al glutine.
Nel caso delle donne, infatti, la sintomatologia può dare segnali meno identificabili direttamente con l'intolleranza al glutine che solo un'analisi del sangue mirata permette di riconoscere.
Purtroppo oggi sono sempre di più le persone che credono di trarre benefici da una dieta senza glutine senza essere in possesso di una diagnosi precisa.
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marcela (sabato, 16 aprile 2016 21:15)
Salve
Da qualche mese sono diventata ciliaca e sono ingrassata cosa devo fare per demagrire?
marcela (domenica, 29 gennaio 2017 20:09)
Dal 2014 sono diventata ciliaca e ho ingrassato circa piu di 10 kl e sono andata dalla dietista senza nessun resultato perche capito che nessuno sa veramente come farci dimagrire