Il latte fa male

Per la ricerca medica è risaputo che latte e latticini fanno male!

Il latte materno può trasformare un neonato di tre chili e mezzo in un bambino di oltre dieci.

Sembra molto ingrassante, che dite? Lo è, infatti. Il latte è per sua natura studiato per dare l'iniziale accelerazione nella crescita di una persona. Da solo consente un aumento di peso del 300% in dodici mesi. Quando il bambino è tra i 12 e i 24 mesi, la madre smette di allattarlo. Il latte si esaurisce.

Il bambino non berrà mai più latte materno.

Il latte e i latticini fanno male
Il latte e i latticini fanno male

Per le mucche, come per tutti i mammiferi, vale lo stesso. Il loro organismo produce latte solamente quando partoriscono.

 

Contrariamente a quanto può pensare l'immaginario popolare, non hanno bisogno di essere munte sempre.

 

Le loro mammelle, come quelle delle donne, esistono anche quando non contengono latte.

 

C'è però una differenza capitale. Nel giro di due anni il latte di mucca, per le sue caratteristiche nutrizionali, trasforma un vitello di 40 chili in un bovino adulto di 900 chili. Permette ai vitelli di raddoppiare il proprio peso corporeo in cinquantasette giorni lasciandoli con i loro quattro stomaci pieni.

 

Sembra che il latte di mucca sia perfino più ingrassante del latte umano, vero? Lo è, infatti. Ed è naturale che sia così. I bovini sono più grandi degli umani. E il loro metabolismo è completamente diverso del nostro.

 

I mammiferi necessitano di un enzima chiamato lattasi per digerire il lattosio (lo zucchero presente nel latte e nei suoi derivati). Tra i 18 mesi e i 4 anni, però, noi perdiamo tra il 90 e il 95% di questo enzima. Il lattosio non digerito e la natura acida del latte pastorizzato favoriscono la crescita di batteri nel nostro intestino. Tutto ciò incrementa il rischio di cancro, perché le cellule cancerogene crescono in ambiente acido.

 

Avete mai avuto il naso intasato? Latte e derivati producono muco e spesso il nostro corpo sviluppa raffreddori o allergie per difendersi dall'invasione casearia.

Madre Natura non è stupida. Tutte le specie, compresa la nostra, hanno esattamente ciò che serve loro per cavarsela. Non ha pensato a degli adulti che volessero continuare a succhiare le tette della loro madre.

 

Non abbiamo bisogno del latte di nostra madre, una volta cresciuti, esattamente come i bovini adulti non hanno più bisogno del latte delle loro madri. Siamo l'unica specie presente sul Pianeta a bere latte dopo lo svezzamento. Siamo anche l'unica specie presente sul Pianeta a bere il latte di un'altra specie.

 

A colazione potremmo accompagnare i nostri cereali con il latte di gorilla, o potremmo intingerei nostri biscotti nel latte di zebra. Perché invece consumiamo il latte di mucca? Per gli allevatori, usare l'animale che produce la maggior quantità di latte e che è più facilmente gestibile rispetto a un elefante, significa risparmiare. Tutto ciò non ha nulla a che vedere con salute o alimentazione corretta.

 

Ancora una volta, si tratta di soldi. L'industria casearia è un affare miliardario che sfrutta un ottimo marketing e l'assuefazione prodotta dal gusto di latte, burro e formaggio. È riuscita a convincere la maggior parte dei medici, dei consumatori e delle istituzioni che l'essere umano ha bisogno di latte.

 

Da sempre ci viene detto: “Devi bere latte per crescere. Se non bevi latte, ti si romperanno le ossa. Se non bevi latte, ti verrà l'osteoporosi. Hai bisogno di calcio”. Tutte stronzate...

Per la ricerca medica è risaputo che latte e latticini fanno male

Ricercatori americani di Harvard, Yale, Penn State e del National Institutes of Health hanno studiato gli effetti sulle ossa del consumo di latticini. Non uno di questi studi ha dimostrato che i latticini siano in grado di contrastare l'osteoporosi.

 

Al contrario, uno studio finanziato dallo stesso National Dairy Council ha rivelato che l'alto contenuto proteico di latte e derivati in realtà sottrae calcio alle ossa. Dopo aver passato in rassegna trentaquattro studi pubblicati in sedici diversi Paesi, i ricercatori della Yale University hanno scoperto che i Paesi con i più alti tassi di osteoporosi, tra cui Stati Uniti, Svezia e Finlandia, sono quelli in cui la gente consuma maggiori quantità di carne, latte e altri cibi di origine animale.

 

Un altro studio ha trovato che 40 milioni di donne americane soffrono di questa malattia in confronto a 250.000 donne africane.

 

Delle cinquanta tribù prese in esame in Kenya e Tanzania, soltanto una, quella dei Masai, soffre di osteoporosi. E i Masai, guarda caso, sono una tribù di allevatori di bovini e bevitori di latte.

 

I prodotti caseari sono stati collegati a una quantità di altri problemi, tra cui acne, anemia, ansia, artrite, disturbi dell'attenzione, iperattività, fibromialgia, mal di teste bruciori di stomaco, indigestione, dolori addominali, dolori alle articolazioni, osteoporosi, indebolimento delle difese immunitarie, allergie, infezioni alle orecchie, coliche, obesità, malattie cardiache, diabete, autismo, morbo di Crohn, tumori alla prostata, al seno e alle ovaie.

 

Harvey e Marilyn Diamond, autori del best seller “In forma per la vita”, affermano in maniera incontrovertibile che:  “i prodotti caseari sono fonte di malattie. Sono pericolosi. Causano danni. Sono l'alimento perfetto se si vuole essere malati e avere problemi. I dietologi e i nutrizionisti che fanno i portavoce e i sostenitori dell'industria casearia, dicendovi che latte e derivati sono dei buoni alimenti, dovrebbero nascondersi per la vergogna non solo perché inducono persone innocenti a credere che questi prodotti siano in effetti buoni, ma anche perché dimostrano di non essere all'altezza del loro ruolo in un campo nel quale si suppone dovrebbero essere competenti”.

  

E che dire dei medici? Perché anche loro credono nei benefici del latte?

Purtroppo, in molti Paesi, la maggior parte dei medici non sa praticamente nulla di alimentazione. Stando a un'inchiesta del Senato americano, durante la loro formazione i medici ricevono meno di tre ore di lezione su questi argomenti.

Sono stati abbindolati come tutti noi.

 

Per un istante facciamo finta che il latte di mucca sia sano per gli umani.

Anche se così fosse, non lo sarebbe comunque, visto che a produrlo sarebbe l'agricoltura industriale. La diossina, una delle sostanza più tossiche del mondo, viene spesso trovata nei prodotti caseari. E ricordate, per questo tipo di industria, più alta è la produzione maggiori sono i profitti. Quando consumate prodotti caseari, state ingerendo gli stessi antibiotici, pesticidi, steroidi e ormoni della crescita che ingerireste mangiando carne.

 

Alle mucche viene iniettato l'ormone della crescita dei bovini.

In condizioni normali, le loro mammelle fornirebbero circa 4-5 litri di latte al giorno. Gli avidi allevatori gliene fanno produrre fino a dieci volte tanto!

Non esistono contadini che mungano le mucche tenendo un secchio tra i piedi.

Le mucche sono munte da macchine; ai loro delicati capezzoli vengono attaccati dei morsetti di metallo. Le mammelle si irritano e diventano infette.

Si forma del pus.

 

Ma le macchine continuano a mungere, mischiando al latte il pus, cioè globuli bianchi morti. Ma che razza di schifezza è questa? Per ripulire il tutto dai batteri e altre merde, il latte deve essere pastorizzato. Ma la pastorizzazione distrugge gli enzimi benefici e riduce al minimo l'apporto di calcio, senza per questo neanche uccidere tutti i virus e i batteri. Al diavolo, nel latte sono state trovate perfino particelle radioattive!

 

Ma i nostri Governi non ci proteggono da tutto ciò? Maledizione, no. Le elevate e tossiche concentrazioni di pesticidi trovate nel latte e nei suoi derivati rispettano gli standard stabiliti. Fonti della Food and Drug Administration americana mostrano che: “di fatto nel 100% dei formaggi prodotti e venduti negli Stati Uniti si possono rilevare residui di pesticidi “.

 

Il latte non è una fonte affidabile di minerali. Si ottengono apporti molto più elevati di manganese, cromo, selenio e magnesio da frutta e verdura.

Frutta e verdura contengono anche molto boro, che aiuta a limitare perdita di calcio attraverso Tutina. Consumare molto la te e derivati inibisce l'assorbimento del ferro, contribuendo alla sua carenza.

 

Dobbiamo forse accontentarci di poco calcio? No. Il modo semplice per rifornirsene adeguatamente è includere nella propria dieta i seguenti cibi: cereali arricchiti, tutti i tipi di cavolo, lattuga, rucola, alghe marine, ceci, broccoli, fagioli rossi, fagioli di soia, tofu, semi oleaginosi (quelli di sesamo hanno un contenuto tra i più alti) mandorle e altra frutta secca. È semplicissimo. Non pensate che buttar giù una pillola di calcio sia la soluzione più semplice.

 

Le ricerche dimostrano che questi integratori non contribuiscono in modo significativo alla prevenzione o alla cura dell'osteoporosi. Buone notizie: quindici minuti di sole diretto al giorno aiutano la produzione della vitamina D, il che significa ossa più forti.

 

Volete sapere delle uova? Quando una donna incinta beve alcolici e fuma, le sostanze ingerite arrivano al feto giusto? Giusto. Be', per le galline e le loro uova non schiuse vale la stessa cosa.

 

Quando mangiate uova, ingerite tutti gli ormoni, i pesticidi, le sostanze chimiche e gli steroidi che ingerireste se mangiaste direttamente la carne di gallina.

 

Quindi, non credete affatto che mangiare esclusivamente il bianco d'uovo non vi faccia ingrassare. Le uova sono piene di grassi saturi e fanno veramente schifo se pensate a che cosa state mangiando. Provate a pensarci almeno una volta. Rendetevi conto di quello che state buttando giù!

 

A dare al formaggio il sapore e la consistenza che amiamo sono i grassi.

Delle calorie contenute nel formaggio, il 70-80% proviene dai lipidi.

Anche se comprate le scemate scremate o parzialmente scremate, più della metà delle calorie proviene dalla materia grassa esistente. Senza grassi?

 

Dateci un attimo di tregua! Ricordate qual’è il mestiere del latte: ingrassare vitelli. Credete davvero che possa venir prodotto senza grassi? Smettete di credere a queste stronzate.

 

Latte = grasso. Burro = grasso. Formaggio = grasso. Persone che pensano che questi prodotti possano avere davvero pochi grassi o non averne affatto … Per fortuna esistono molte alternative ai derivati del latte.

 

Per la ricerca medica è risaputo che latte e latticini fanno male.

 

Sì, vi stiamo dicendo che il management dell'industria casearia ne è ben consapevole, ma proclama che il latte fa bene! Come possono farlo? Facile. Spendono ogni anno centinaia di milioni di euro per la pubblicità dei loro prodotti. E i consumatori medi non passano il loro tempo a studiare riviste di medicina, ma leggono settimanali e guardano la televisione.

 


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Commenti: 2
  • #1

    Rossana (mercoledì, 06 maggio 2015 18:31)

    Mi sconvolge questa storia del latte . A mè piace tantissimo . E adesso cosa bevo ? Anche quello di soia non va bene ?

  • #2

    Admin (domenica, 14 giugno 2015 17:08)

    Va benissimo quello di soia, ciao Rossana!