Come si combatte la stanchezza primaverile

Vi sentite stanchi e affaticati? Alzarvi dal letto è un'impresa titanica?

Non preoccupatevi, in questo periodo è normale. Colpa del cambio di stagione.

La stanchezza, che si avverte a livello sia fisico che mentale, colpisce ogni anno, all'arrivo della primavera, circa due milioni di italiani. E il problema è sei volte più frequente nelle donne, rispetto agli uomini.

Come si combatte la stanchezza primaverile
La stanchezza primaverile

Con il passaggio dall'inverno alla bella stagione, le ore di luce aumentano e la temperatura si fa più tiepida.

 

Per il nostro organismo questi cambiamenti costituiscono uno stress.


Il nostro "orologio interno", costituito da un complesso sistema di ormoni, è sintonizzato con le condizioni invernali e, per adeguarsi alla nuova situazione e raggiungere un nuovo equilibrio, ci mette un po' di tempo, in genere qualche settimana.

 

Inoltre, a scombussolare il nostro orologio interno ci si mette anche l'ora legale che, spostando avanti di un'ora le lancette dell'orologio, modifica l'abituale ritmo giorno-notte.


In attesa che l'organismo si adegui, si può agire su vari fronti per combattere sonnolenza e apatia. Ecco come.

Consigli per combattere la stanchezza e riacquistare le energie psicofisiche

PRENDETEVI UNA PAUSA.

Uno dei primi accorgimenti è quello di non strafare. Se vi sentite ko, inutile continuare a premere sul pedale dell'acceleratore.

 

Meglio staccare la spina e provare a rigenerarsi: è sufficiente un pomeriggio sul lago o una giornata in campagna per abbandonare il tran tran quotidiano e combattere l'affaticamento.

 

FATE MOVIMENTO.

Se siete stanchi e abbacchiati, non restate a poltrire sul divano. Mettetevi tuta e scarpe da ginnastica e andate a fare un po' di moto, preferibilmente all'aria aperta. Bastano una camminata a passo spedito oppure una breve corsa per sentirsi subito meglio.

 

Con il movimento viene stimolata la produzione di endorfine, sostanze che sono una sorta di stimolante naturale per il corpo e la psiche. Ecco perché l'esercizio fisico regala immediatamente energia e vigore.

 

ADOTTATE RITMI SONNO-VEGLIA REGOLARI.

Cercate di coricarvi e di svegliarvi sempre alla stessa ora, concedendovi sette­otto ore di riposo ogni notte. Da bandire il sonnellino pomeridiano, mentre è consigliabile, prima di andare a dormire, un bagno o una doccia calda.

 

Se il sonno è molto disturbato, si può assumere, sempre dietro consiglio del medico, un integratore a base di melatonina, l'ormone che regola il ritmo sonno-veglia e che favorisce il buon riposo ristoratore.

 

CURATE L'ALIMENTAZIONE O ASSUMETE INTEGRATORI.

A tavola privilegiate alimenti ricchi di sostanze energetiche e riducete il consumo di insaccati e dolci, che appesantiscono la digestione, aumentando la sensazione di stanchezza. Una alimentazione adeguata, ma soprattutto povera di grassi e di alimenti che ne sono ricchi, può aiutare a contrastare la sensazione di stanchezza.

 

Cereali integrali, legumi, frutta e verdure, ma anche la frutta secca (in porzioni non superiori a 30 grammi al giorno) sono gli alimenti che non devono mai mancare sulla tavola. Date inoltre la preferenza a uova, derivati del latte a ridotto contenuto di grassi (attenzione all'etichetta), carne magra e soprattutto pesce, preparati in maniera semplice e con pochi condimenti.

 

Un bel bicchiere di latte caldo e, perché no, anche un pezzettino di cioccolato fondente (senza esagerare, 10 grammi possono già essere sufficienti) possono aiutare a ritrovare il buonumore, perché favoriscono la produzione di serotonina.

 

Infine, ricordatevi di bere durante la giornata, imparando ad ascoltare la sensazione di sete: uno dei primi campanelli d'allarme della disidratazione è proprio la stanchezza.

 

Leggi anche: Dieta contro la stanchezza

 

PROVATE I PRODOTTI ERBORISTICI E FITOTERAPICI.

Nei momenti di maggiore stanchezza possono essere utili alcuni prodotti di origine vegetale che sono in grado di rivitalizzare il fisico, di accrescere la concentrazione, di aumentare l'energia.

 

Pastiglie, capsule, opercoli, bustine possono contenere un solo estratto principale oppure un mix di principi attivi. Tra gli estratti fitoterapici ci sono il ginseng, potente energetico, ma anche eleuterococco, rodiola, fieno greco.

 

Inoltre ci sono l'estratto secco di maca, che stimola soprattutto il fisico, e il guaranà, che contiene caffeina e quindi agisce più sulla mente.

 

In linea di massima questi prodotti si assumono al mattino, non vanno utilizzati per periodi di tempo troppo prolungati e mai oltre i dosaggi indicati. Sono da evitare in gravidanza e durante l'allattamento.

 

Quando la stanchezza è sintomo di altri problemi.

 

Oltre al cambio di stagione, il senso di stanchezza fisica e mentale può essere dovuto ad altre cause.

 

Ecco le principali.

 

ANEMIA. La carenza di ferro provoca stanchezza: è un problema soprattutto delle donne che perdono molto sangue durante il ciclo mestruale, ma anche di chi segue diete rigide e squilibrate. Se la carenza è documentata, si rende necessaria un'integrazione a base di solfato ferroso per via orale da assumere di solito per circa due mesi.

 

APNEE NEL SONNO.

Durante il riposo notturno, le vie aeree si bloccano e si smette di respirare per qualche momento, russando: la qualità del sonno ne risente. Dopo la diagnosi, per risolvere il problema, lo specialista potrebbe consigliare l'uso di una mascherina nota come Cpap (Continuous positive airway pressure), che assicura una respirazione corretta.

 

STANCHEZZA CRONICA.

Se la stanchezza dura da almeno sei mesi ed è tale da rendere difficili le attività quotidiane, la qualità della vita può migliorare con farmaci che mirano soprattutto ad alleviare i sintomi (antinfiammatori, corticosteroidei) anche in associazione con la psicoterapia.

 

PERIODO NERO.

Quando la stanchezza fisica si associa a uno stato di prostrazione mentale potrebbe trattarsi di una lieve forma di depressione, che si può contrastare riducendo lo stress e svolgendo una moderata attività fisica (corsa leggera, nuoto, bicicletta).

 

ALCUNE MALATTIE.

Se soffrite di diabete, infezioni urinarie, ipotiroidismo, problemi cardiaci, potreste sentirvi particolarmente stanchi. In questi casi, rivolgetevi al medico di famiglia o allo specialista, che sapranno prescrivere la cura adatta al vostro caso.

 

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