Allergia agli acari della polvere: rimedi

Che cosa scatena le allergie agli acari, e i consigli utili.

Nella polvere di casa vi sono numerose componenti quali funghi, residui alimentari, granuli e pollini, forfore di animali, insetti, acari.

Allergia agli acari della polvere: sintomi e rimedi

Sono proprio questi ultimi, presenti in tutte le case, i maggiori responsabili dei sintomi allergici (rinite congiuntivite, tosse, asma, dermatite, prurito) nei soggetti sensibilizzati a tali allergeni.

 

Gli acari sono animali microscopici, invisibili a occhio nudo (misurano circa un terzo di millimetro comparsi sulla terra 300 milioni di anni fa. Ne sono state individuate addirittura 50.000 specie, tuttavia quelle più allergizzanti che popolano le nostre case sono il Dermatophagoides pterony sinus (Dp) e il Dermatophagoides farinae (Df).

 

L'AMBIENTE IDEALE

Gli acari hanno una vita media di 2-4 mesi. Durante questo periodo, hanno uno o due accoppiamenti dopo i quali la femmina depone complessivamente 20-50 uova; nelle nostre abitazioni si possono così trovare da 100 a 1000 e più acari per grammo di polvere! Lo sviluppo degli acari e la loro sopravvivenza sono favoriti dalla temperatura di circa 20 °C; umidità tra il 60 e l'80%; fonti di alimentazione, come forfore derivanti dalla cute dell'uomo e degli animali domestici, muffe e residui alimentari. Ecco perché, di solito, il maggior sviluppo di acari si presenta in località situate a meno di 1000-1500 metri di altitudine, ai cambiamenti di stagione (maggior umidità) e soprattutto in autunno.

 

Il materasso.

Ricordiamo che il materasso è una nicchia ideale per la crescita degli acari grazie al microclima e alle fonti di alimentazione che l'organismo dell'uomo stesso mantiene. Il grado di umidità relativa del materasso si avvicina al 75% a causa del vapore acqueo prodotto dal nostro organismo tramite la sudorazione e la respirazione (l'uomo produce in media 300 mi di acqua per notte) e la temperatura raggiunge i 22-26 °C.

 

Il nutrimento è costituito dai residui cutanei eliminati dall'uomo e cioè da capelli, peli, derivati della normale desquamazione cutanea (in una notte si arriva a circa 200 mg). Nei materassi tradizionali dopo 4 mesi di utilizzo si possono ritrovare fino a 2 milioni di acari. Inoltre, anche arredi imbottiti, poltrone, divani, moquette, tende, tappeti e giocattoli di peluche rappresentati ambienti ideali per gli acari perché sono ricettacoli di detriti alimentari e forfore.

 

Che cosa scatena l'allergia agli acari.

L'acaro in sé non è dannoso per l'uomo, ma è responsabile dei sintomi nel soggetto allergico in quanto contiene sostanze allergizzanti, dette "allergeni maggiori", presenti soprattutto nelle particelle fecali e nel corpo dell'acaro morto.

 

Un solo acaro emette ogni giorno circa 6-40 pallottoline fecali di dimensione variabile tra 10-40 micron, contenenti ognuna 0,2 nanogrammi di allergene; queste particelle di poco peso fluttuano facilmente nell'aria e, quando camminiamo sui tappeti o quando ci giriamo nel letto, vanno a costituire una sorta di "aerosol biologico".

Allergia agli acari: prevenzione e rimedi

Per ridurre la concentrazione di acari nell'ambiente domestico, tenuto conto di quanto sopra detto, occorre mettere in atto alcune semplici strategie che vi elenchiamo qui di seguito.

 

Arieggiare una volta al giorno l'abitazione prevalentemente al mattino, nelle ore in cui l'inquinamento ambientale esterno e il traffico automobilistico sono minori, anche in inverno; aprire le finestre dopo l'uso dei fornelli, quando si stira e durante le pulizie

 

Cercare di mantenere una temperatura in casa non superiore a 20 °C e un grado di umidità relativa inferiore al 50%.

 

Evitare il fumo di tabacco (attivo e passivo), l'uso di profumi, insetticidi, vernici che rappresentano fattori irritativi per chi è allergico.

 

Preferire un arredamento semplice, facile da pulire, evitare librerie aperte, poltrone e divani imbottiti, ridurre il numero di soprammobili.

 

Eliminare tappeti e tendaggi elaborati.

 

Mantenere i vestiti chiusi nell'armadio, evitare di cambiarsi le scarpe e i vestiti polverosi in camera.

 

Evitare di mangiare in camera da letto.

 

Scegliere giocattoli in plastica o in legno piuttosto che in peluche e stoffa; se ciò non fosse possibile, lavarli settimanalmente in lavatrice a temperature di almeno 60 °C o, in alternativa, metterli nel congelatore per 24 ore.

 

Posizionare il letto lontano dai caloriferi: il calore emesso provoca un movimento di aria e quindi di polveri. Pulire i termosifoni con cura e, nelle case dotate di aria condizionata, applicare filtri da cambiare spesso.

 

Evitare di tenere animali in casa (gatti, cani, criceti) la cui forfora è un ottimo nutrimento per gli acari.

 

Lavare la biancheria (federe, lenzuola...) in lavatrice a temperature di almeno 60 °C, ogni settimana. Evitare di asciugare la biancheria in casa per non aumentare il grado di umidità interna. Esporre le coperte e i cuscini, se possibile il materassi ai raggi del sole per alcune ore.

 

Usare per le pulizie un panno umido e/o aspirapolvere dotati di microfiltri HEP (High Efficiency Particula Arrestance), in grado di rimuovere fino al 99,5% delle particelle di 0,3 micron.

 

Non usare gli umidificatori: aumentando il livello di umidità relativa si favorisce la proliferazione degli acari.

 

Ritardare la comparsa dell'allergia.

La riduzione dell'esposizione gli allergeni degli acari nel corso del primo anno di vita ritarda comparsa della malattia in soggetti geneticamente predisposti.

Premesso che eliminare completamente gli acari non è possibile, sono sopravvissuti a tutti quei cambiamenti avvenuti nel corso di migliaia di anni!

 

Occorre tuttavia impegnarsi per prevenire le riacutizzazioni, evitare il peggioramento della malattia e prevenire l'insorgenza della malattia nei figli dei soggetti allergici. A tale scopo, sono indicati i rimedi dolci che troverete a pagina 40 e seguenti, da assumere a cicli anche come forma preventiva.


Tuttavia, vi riportiamo ciò che ha proposto un gruppo internazionale di esperti (Association of Allergologi/ and Immunologi/ e Organizzazione Mondiale della Sanità) a proposito dei livelli soglia di concentrazione di allergeni per realizzare una casa a basso rischio di allergia.


Meno di 10 microgrammi di allergene maggiore, equivalente a 500 acari per grammo di polvere, per ridurre il rischio di comparsa di manifestazioni acute (riacutizzazioni) in pazienti allergici agli acari.


Meno di 2 microgrammi di allergene maggiore, equivalente a 100 acari per grammo di polvere, per prevenire la sensibilizzazione verso gli acari in bambini predisposti geneticamente.

 

Controllo efficacia.

Per controllare i risultati ottenuti con le misure preventive, sono disponibili in commercio un kit rivelatore eseguibile in casa oppure un test da eseguire in laboratorio.

 

Prodotti barriera.

Sono rappresentati da fodere (coprimaterasso, copricuscino, copripiumino) fatte con tessuti impermeabili agli allergeni e traspiranti, per consentire il passaggio del vapore acqueo prodotto durante il sonno dalla respirazione corporea.

 


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