Bardana: proprietà e benefici

La bardana, detta anche lappola, è una grande pianta erbacea biennale, della famiglia delle Composite, ben nota per i suoi benefici, agli studiosi di fitoterapia e ai cultori della medicina popolare.


Bardana: proprietà terapeutiche e cosmetiche
Bardana

Molte sono le varietà di Bardana, ma le più conosciute e più diffuse sono la Lappa major (Gaertner) e la Lappa minor (D.C.).

 

Il suo fusto robusto, ruvido, peloso e ramoso, è segnato da solchi e ha un'altezza che raggiunge i 2 m nella varietà major e un metro nella minor.

 

La radice è un rizoma (fusto sotterraneo, portante radichette) grosso, verticale, carnoso, affusolato e fusiforme, scuro all'esterno e bianco all'interno e che può raggiungere i 50 cm di lunghezza.

 

Nel primo anno di vita, la pianta emette grandi foglie radicali o basali, a rosetta (poste, cioè, dove spunterà il fusto), tondeggianti o cuoriformi, picciolate, col margine ondulato e che raggiungono i 50 cm di lunghezza.

 

Fra queste foglie, nel secondo anno di vita, spunta il fusto che, a una certa altezza, emette altre foglie, le cauline, sessili (senza picciolo) e più piccole delle basali.

 

I fiori della bardana sono caratteristici ed ermafroditi: piccoli, tuboliformi, sono strettamente uniti in capolini (infiorescenze), quasi sferici, solitari, terminali o posti alle ascelle e sfoggiano un bellissimo color porporino-violaceo.

 

Sono noti per una particolare caratteristica che permette di individuare la bardana anche a chi non ne conosce l'aspetto.

 

Infatti, le brattee (piccole foglie anomale) che abbracciano la parte inferiore dei capolini, essendo uncinate, si aggrappano a tutto: ai vestiti, ai velli delle pecore e al pelame degli animali ecc., favorendo, in tal modo, il trasporto dei capolini fruttiferi e, quindi, la disseminazione.

 

La fioritura della bardana avviene nei mesi di luglio e agosto.

La bardana è ricca di proprietà e principi attivi

La bardana è ricca di PRINCIPI ATTIVI quali: acido clorogenico (bioattivante cutaneo), acido tannico, fitosteroli, glucosidi, gomma, inulina (45%), lappatina, acidi organici, lappina, lappolina, mucillagini, poliacetileni, olio (oleum bardanae), sali di calcio, magnesio e potassio, vitamine del gruppo B.

 

L'azione terapeutica di questi Principi Attivi fa della bardana una pianta preziosa che agisce beneficamente su molte malattie e molti disturbi.

 

In modo particolare, possiede un antibiotico simile alla penicillina che combatte i batteri gram positivi (per esempio: il pneumococco, lo stafilococco e lo streptococco) e l'ha resa famosa (nel corso dei secoli e tuttora, con l'imprimatur della scienza odierna), come rimedio principe contro la foruncolosi, l'acne, l'eczema, gli esantemi, la seborrea e tutte le dermatosi, comprese quella umida e la squamosa.

 

Sempre lo stesso antibiotico rafforza il potere antibatterico del nostro sistema linfatico.

La sua azione è risolutiva anche nella cura delle piaghe, seppur purulente, ulcere, varici ed emorroidi.

 

Note e apprezzate sono anche le proprietà terapeutiche in virtù delle quali la bardana cura e guarisce molte malattie e vari disturbi fisiologici dell'organismo.

 

La bardana è, infatti, un ottimo ipoglicemizzante e, pertanto, costituisce una collaudata cura contro il diabete. Oltre che battericida, come si è detto, è anche microbicida e fungicida.

 

La sua azione depurativa, a livello renale ed epatico, incentiva l'eliminazione di tossine e scorie, migliorando, in tal modo, le condizioni del fegato, dei reni e delle vie urinarie.

 

USO ESTERNO.

Ancora oggi, vige la vecchia, ma sempre valida abitudine di usare l'infuso di bardana per rendere lucidi e morbidi i capelli e, soprattutto, per impedirne la caduta e per eliminare la forfora.

 

E, come già detto, la bardana cura tutte le dermatosi con un successo tale da essere definita "la pianta anti-foruncolosi, antiacne e anti-dermatiti per eccellenza".

  

La bardana era considerata il miglior cosmetico.

 

FITOCOSMESI.

Maschere di bellezza, creme risolutive e lozioni purificanti e latti detergenti, a base di bardana, costituiscono una gamma depurativa e antitossine per tutte le pelli e, in particolar modo, per quelle grasse alle quali toglie l'antiestetica untuosità.

 

Il loro uso, oltre che liberare l'epidermide dalle tossine e dalle impurità, la nutre e la rende morbida e trasparente. Negli anni passati, quando il candore e la purezza della pelle erano il vanto delle nostre ave, la bardana era considerata il miglior cosmetico.

 

TEMPO BALSAMICO.

La radice della bardana va estirpata o in primavera, prima della fioritura, o in autunno.

 

Molti Autori, però, ritengono che il vero tempo balsamico sia la primavera del secondo anno di vita della pianta, per la completezza dei Principi Attivi.

 

Le foglie si colgono in aprile-maggio, cioè prima della fioritura; i semi si colgono a maturazione.

 

HABITAT.

La bardana cresce spontanea nei luoghi incolti e aridi, ai margini delle strade di campagna, nelle discariche, ma, talvolta, anche vicino agli abitati. Può vivere dal piano fino a 1700 m di altezza.

Preparazioni, infuso, tintura, decotto e macerato di bardana

PREPARAZIONI.

È bene usare la bardana fresca, perché l'essiccazione può alterare i suoi Principi attivi. Privilegiare l'infuso e non il decotto perché la bollitura, potrebbe compromettere le funzioni terapeutiche.

 

1° - Infuso: lasciare in infusione, per 20 minuti, un cucchiaio scarso di radice tritata, in una tazza di acqua bollente. Filtrare. Nei casi di gotta, aumentare la dose della radice a un cucchiaio.

 

II° - Decotto di radice: bollire, per 3 o 4 minuti, 50 g di radice in un litro d'acqua, lasciare riposare, a recipiente coperto, per altri 15 minuti.

Filtrare.

 

III° - Polvere: pestare finemente nel mortaio la radice di bardana contusa e tritata.

 

IV° - Macerato: lasciare a macero, per un intera nottata, 10 g di foglie fresche e leggermente contuse, in mezzo litro di aceto e sale.

Filtrare.

 

V° - Macerato di foglie fresche nel latte: bollire, non più di 3 minuti, una manciata di foglie fresche contuse e coperte di latte. Lasciare raffreddare, a recipiente coperto, per altri 10 minuti.

 

VI° - Tintura vinosa: macerare, per una settimana, 40 g di radici sminuzzate o tritate, in un litro di vino generoso. Filtrare e imbottigliare in bottiglie scure.

 

VII° - Tintura alcolica: macerare, per una settimana, 20 g di foglie in 100 ml di alcol a 70°.

 

VIII° - Succo foglie: centrifugare le foglie di Bardana e usare il succo ottenuto.

 

IX° -Decotto di semi: bollire, per 3-4 minuti, mezzo cucchiaino di semi, pestati in una tazza di acqua.

 

X° - Decotto cosmetico: bollire, per 3 minuti, e poi lasciare in infusione, a recipiente coperto, per altri 15 minuti, 20 g di radice sminuzzata in 300 ml di acqua.

 

La bardana, inoltre, è diuretica, coleretica (stimola, cioè, la secrezione della bile) e viene usata con successo come antidiarroico, antiacido urico e come buon preventivo contro la formazione dei calcoli.

 


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