Quale e quanto esercizio fisico bisogna fare?

Che cosa si intende per attività fisica regolare e costante? Cioè quale e quanto esercizio fisico bisogna fare per ottenere tutti quei vantaggi in salute? Eccoci al nocciolo della questione.


Quale esercizio fisico bisogna fare per dimagrire
Esercizio fisico

Le attività fisiche ritenute particolarmente efficaci sono quelle aerobiche che richiedono un lavoro ciclico, come la semplice camminata a passo spedito, la corsa leggera, la bicicletta, il nuoto.

 

Da svolgersi mantenendo una frequenza cardiaca e respiratoria non troppo elevate, senza rischiare il collasso, per intenderci.

 

Per ottenere dei buoni risultati è importante la durata dell'esercizio che secondo gli esperti dovrebbe essere di almeno mezz'ora ogni volta, con una frequenza di tre volte alla settimana. Se poi si arriva a cinque volte o più, tutto di guadagnato.

 

Regolarità e costanza sono le parole chiave per ottenere benefici dall'attività fisica.

 

Tre ore di attività concentrate alla domenica sono meno efficaci delle stesse ore distribuite su più giorni della settimana. Il nostro organismo apprezza la moderazione, non i grandi exploit.

 

L'impegno a svolgere regolarmente esercizio fisico potrebbe apparire incompatibile con i ritmi e le abitudini di vita di molti tra noi.

 

Non è facile ritagliare del tempo per saltare la corda in agende già stipate di impegni all'inverosimile, ma volendolo caparbiamente ci si può riuscire.

 

Il primo passo è diventare consapevoli di quanto è importante, il secondo consiste nell'escogitare qualche trucco per aggirare croniche mancanze di minuti e/o atavici retaggi di poltroneria.

 

Spero che quanto state leggendo possa avere un piccolo ruolo per aiutarvi a compiere questi primi strategici passi.

Esercizio fisico: per chi ha poco tempo, ma buona volontà

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Chi si riconosce in questa categoria, forse la più numerosa, può mettere in pratica una serie di stratagemmi quotidiani per fare esercizio fisico quasi senza accorgersene e soprattutto senza dover rivoluzionare la propria organizzazione di vita e quella dei suoi familiari.

 

Il segreto sta nell'individuare nell'ambito della giornata tutti i modi per incrementare l'uso della massa muscolare e poi appena è possibile svolgere quei 30' consecutivi dell'esercizio fisico preferito. Ecco a titolo d'esempio alcuni trucchi per mantenersi tonici day by day, ma ognuno di voi ne potrà sicuramente escogitare di più personalizzati. 

 

Tutte le volte che si può, evitiamo di utilizzare auto/moto per spostarci, ma muoviamoci a piedi o in bici o con i pattini. Bisogna fare lo sforzo iniziale di provare a camminare per tragitti più lunghi di quelli a cui siamo abituati, ma una volta allenati (più mentalmente che fisicamente) sarà semplicissimo e piacevole.

 

Se usiamo l'auto, parcheggiamola lontano dal posto dove ci dobbiamo recare, in modo da camminare almeno cinque minuti. Oddio, se abitate in una grande città questo consiglio potrebbe suscitare qualche commento ilare.

 

I pochi che riescono a parcheggiare vicino alla loro meta rimangono così storditi dall'eccezionalità dell'evento che spesso al ritorno non riescono a ritrovare l'auto perché troppo vicina e vagano per ore disorientati. Ma c'è una bella differenza tra parcheggiare lontano logorandosi i nervi perché non c'è altra scelta e farlo invece col salutistico intento di accumulare cinque + cinque minuti di camminata a passo spedito che tanto gioverà al nostro benessere. Quindi un doppio vantaggio: niente stress per cercare parcheggio ed esercizio fisico per rassodare i muscoli. Una panacea!

 

Se prendiamo i mezzi pubblici scendiamo un paio di fermate prima della nostra e se le fermate sono tre in tutto, torniamo al primo punto e andiamo direttamente a piedi. Un'avvertenza: le prime volte ci si sente un po' idioti a scendere alla fermata «sbagliata», ma dopo un po' questa sensazione passa...

Invece di ascensori e scale mobili usiamo le scale, anzi usiamo i muscoli delle gambe. Se abitiamo a pianterreno abbiamo una buona scusa per non farlo, a meno di non essere così zelanti da salire fino al terzo piano e poi ridiscendere a terra solo per fare esercizio. Se invece viviamo al diciottesimo piano, la scusa opposta «Non ce la potrò mai fare a salire a piedi fin lassù!» non vale.

 

A meno di non aver sottoscritto un perverso accordo condominiale che proibisce di arrivare con l'ascensore al quindicesimo (o al quinto!) e salire i restanti piani a piedi... Non avete idea delle scuse che si inventa certa gente per non muoversi! Salire e scendere le scale è un'ottima ginnastica per addominali, glutei, cosce, polpacci, nonché per il muscolo cardiaco, tanto che in palestra viene simulata col famoso step, quel micidiale gradino su cui si arranca come indemoniati assecondando ritmi ossessivi.

 

Trovo esilarante osservare i fanatici che si stravolgono con step e contro-step in palestra e poi appena fuori dalle ginniche mura abusano di scale mobili, nastri trasportatori, ascensori, montacarichi e quant'altro possa evitar loro di sollevare le toniche gambette. Lo step è in, il gradino è out, questo è forse il loro pensiero.

 

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