Più ricerche hanno sottolineato gli straordinari benefici di un semplice abbraccio, sia per l'organismo che per la sfera emotiva, tanto da "elevare" il gesto a vera e propria terapia.
Ormai sono diversi gli studi che hanno stabilito il potere terapeutico del contatto fisico in generale, ma soprattutto degli abbracci, tanto da poter parlare di una vera e propria "terapia degli abbracci", con effetti benefici per tutti, in ogni fascia di età.
Il primo contatto fisico che ogni individuo sperimenta è quello con la madre; l'atto dì "prendere in braccio" è antico come il mondo ed è un gesto precursore dell'abbraccio, che ha il fine di rassicurare il neonato dal "trauma del parto" in poi.
L'esperienza del contatto è infatti un aspetto fondamentale della sicurezza, nel senso che comunica una misura concreta della presenza dell'altro nel momento del bisogno.
In che modo gli abbracci fanno bene alla salute?
Entrando nel dettaglio, i ricercatori hanno scoperto che se l'abbraccio dura almeno 20 secondi, invece dei 3 secondi della media normale, si produce un effetto terapeutico sul corpo e sulla mente.
La ragione è che un abbraccio spontaneo, sincero e protratto un po' più a lungo stimola la produzione dì un ormone chiamato ossitocina, prodotto dalla ghiandola pituitaria e detto anche "ormone dell'amore".
Questa sostanza ha il potere di calmare paure e ansie, favorire il rilassamento e aumentare il senso di sicurezza; una sorta dì "tranquillante" naturale che si attiva ogni volta che prendiamo in braccio un bambino, o quando ci si abbraccia con la persona amata o con un proprio caro.
Pare che l'ossitocina riduca le tendenze ad assumere droghe e alcol. Ha anche un effetto positivo sulle infiammazioni e sulla guarigione delle ferite.
È probabilmente uno dei motivi fondamentali per cui i proprietari di animali domestici guariscono più rapidamente dalle malattie, e le coppie vivono più a lungo dei single.
Nelle donne, dopo una serie di abbracci, si è evidenziato un calo della pressione sanguigna e del cortisolo (l'ormone dello stress) a tutto beneficio dell'apparato cardiovascolare.
Inoltre, abbracci frequenti e di lunga durata permettono la produzione delle endorfine, un gruppo di sostanze prodotte dal cervello dotate di potenti proprietà eccitanti e analgesiche, che hanno una struttura chimica simile a quella della morfina, quindi diminuiscono il dolore e aumentano il piacere.
È interessante notare che la persona che viene abbracciata gode degli stessi benefici effetti della persona che abbraccia, sottolineando ancora una volta l'importanza reciproca del contatto.
Gli abbracci fanno crescere l'autostima.
Secondo quanto è emerso da uno studio condotto da alcuni ricercatori olandesi su un gruppo di persone, pare che il contatto fisico, e in particolare l'abbraccio, riesca anche a far crescere l'autostima.
I ricercatori hanno sottolineato come il gruppo di persone che aveva ricevuto delle pacche sulle spalle e degli abbracci abbia manifestato più interesse per la vita e maggiore apprezzamento delle proprie capacità, rispetto al gruppo che non aveva ricevuto alcun contatto, che invece evidenziava uno stato ansioso maggiore e rifiuto di sé.
Anche per la depressione.
L'abbraccio può essere considerato una terapia gratuita e priva di controindicazioni contro la depressione.
Pare che chi riceve frequenti dimostrazioni di affetto, che siano baci o abbracci, presenti un rischio minore di andare incontro a depressioni e disturbi mentali, rispetto a persone cui non viene mai dedicato un gesto gentile.
Una delle sensazioni prevalenti nella depressione è infatti quella dell'isolamento e la connessione fisica, anche se breve, con un altro essere umano contrasta efficacemente questo "chiudersi a riccio" tipico di chi soffre del male di vivere.
Abbracci e coccole agli animali.
I benefici effetti sono stati riscontrati anche nel caso di coccole al proprio animale domestico, il che dimostra come gli abbracci siano utili non solo tra gli umani!
Quindi anche le coccole che facciamo al nostro gatto possono offrirci grandi vantaggi per la salute fisica e mentale. E siamo certi che anche il nostro "pelosetto" ne è felice!
TUTTI I MAMMIFERI NE HANNO BISOGNO.
Un famoso esperimento del 1959 condotto dall'etologo Harlow dimostrò che un piccolo di scimmia, potendo scegliere se ricevere il biberon da una mamma-scimmia di metallo o da una ricoperta di pelliccia, preferiva decisamente la seconda, e ne cercava il contatto fisico anche nelle situazioni di paura, provando a infilarsi sotto le sue braccia.
La giornata mondiale degli abbracci.
È nata a Sidney, in Australia, nel 2004 e si è diffusa in molte altre città del mondo. Chi vi partecipa, offre abbracci ai passanti in luoghi pubblici.
La giornata mondiale degli abbracci si celebra solitamente il 23 giugno.
Attenzione, però: più di uno studio ha messo in luce come gli abbracci risultino benefici solo quando le persone si conoscono e c'è fiducia reciproca.
Qualcuno è addirittura arrivato a mettere in guardia rispetto a eventi mondiali come questi, sostenendo che il tentativo di abbraccio da parte di un estraneo possa essere percepito da alcuni quasi come una minaccia, rischiando di far aumentare lo stress, invece di ridurlo.
Fonte: nostre elaborazioni su fonti diverse.
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