Pillola anticoncezionale: cosa c'è di vero e falso

Intorno ai contraccettivi ormonali girano molte informazioni, in alcuni casi corrette, spesso miti da sfatare. Ecco una guida per scoprire cosa c'è di vero e di falso sulla pillola anticoncezionale.

 

Sicura, con meno effetti collaterali rispetto al passato e in grado di contra­stare alcuni problemi di salute femminili. Eppure la pillola anticoncezio­nale in Italia è ancora vista con diffidenza.

 

Solo il 16,2% delle donne usa contraccettivi ormonali. Per fare un confronto con un Paese vicino, basti pensare che ne fa ricorso regolarmente il 41,5% delle francesi.

 

L'Italia è il fanalino di coda in Europa perché ci sono troppi miti e tabù sulla pillola.

 

 

Nel nostro Paese c'è l'idea che gli ormoni siano nocivi, senza pensare che sono invece l'aborto volontario, il ciclo irregolare, l'endometriosi a far male alla salute e a mettere a rischio la fertilità.

Pillola anticoncezionale: i miti da sfatare
Pillola anticoncezionale

La pillola è un'ottima alleata della salute e della bellezza del­le donne, ma deve essere prescritta bene, perché i contraccettivi ormonali non sono tutti uguali: hanno diversi dosaggi e diverse combinazioni di ormoni.

 

La scelta di prescrivere un tipo o un altro varia da caso a caso e per evitare o ridurre i rischi, va usata sempre la "taglia" della misura adatta.

 

Cruciale è il dialogo con il proprio ginecologo, perché una corretta informazione aiuta a inquadrare rischi e benefici con il giusto equilibrio.

Cosa c'è di vero e di falso sulla pillola anticoncezionale.

Per rispondere ad alcuni dei dubbi più frequenti, proviamo a spiegare che cosa c'è di vero e di falso sulla pillola anticoncezionale.

 

Fa ingrassare: FALSO.

 

La maggior parte delle donne che assume la pillola non ingrassa. Le pillole di ultima generazione con ormoni naturali e progestinici diuretici sono le migliori per non au­mentare di peso.

 

È vero che gli estrogeni presenti in alcune pillole possono stimolare l'appetito, ma se dovesse capitare di avere più fame mentre si assume una contracce­zione ormonale il consiglio è di mangiare meglio, di fare esercizio fisico quotidiano, e di ridurre il sale, che favorisce la ritenzione idrica e quindi il gonfiore.

 

Migliora l'acne: VERO.

 

È un effetto comune a tutte le pillole. Ma alcuni contraccettivi ormonali sono studiati in modo specifico per curare l'acne: sono quelli con progestinici antiandrogeni perché fanno diminuire i livelli di ormoni maschili presenti nel sangue, responsabili di questa disfunzione della pelle.

 

Ostacola l'abbronzatura: FALSO.

 

Gli estrogeni presenti nella pillola hanno gli stessi effetti di quelli prodotti in gravi­danza e possono macchiare la pelle, ma i livelli contenuti nei contraccettivi ormonali, soprattutto quelli di nuova generazione, sono così bassi che è molto raro che accada.

 

Quando succede, le "macchie da pillola" possono aumentare con l'esposizione al sole. Per evitarlo basta usare i giusti accorgimenti, come un solare ad altissima protezione.

 

La pillola può diventare così un motivo in più per proteggere la pelle durante la tintarella ed evitarne l'invecchiamento dovuto al troppo sole.

 

Può scatenare il mal di testa: VERO.

 

II 20% delle donne che prendono la pillola può avere cefalea, specie se c'è familiarità.

 

Questo disturbo si manifesta soprattutto durante la sospensione e l'arrivo della "finta mestruazione", quindi una strategia plausibile per scansarlo è evitare la sospensione.

 

Ma se si soffre di emicrania con aura, una forma di mal di testa accompagnato da alterazioni visive (annebbiamento, lampi o bagliori) o formicolii al braccio e alla mano, bi­sogna riferirlo immediatamente al ginecologo ed eventualmente sospendere, perché questo tipo di emicrania è un segnale di disturbo vascolare che aumenta il rischio di trombosi.

 

In questi casi si possono assumere contraccettivi a base di solo progestinico.

 

Provoca il cancro: FALSO.

 

La pillola riduce, in generale la mortalità del 12%, e il rischio di tumore a ovaio, utero ed endometrio del 50%.

 

Chi ha assunto per cinque anni la pillola avrà questi effetti benefici per i successivi vent'anni.

 

Questi effetti non valgono però per alcuni tumori come quello al collo dell'utero, che è causato dal papilloma virus (Hpv), contro il quale ci si può difendere utilizzando il preservativo durante i rapporti sessuali.

 

È anche pos­sibile prevenire questo tipo di tumore con la vaccinazione anti Hpv, più efficace se fatta in età antecedente ai primi rapporti sessuali.

 

Non fa calare il desiderio: VERO.

 

La pillola è un'alleata della sessualità perché fa sentire la coppia più libera durante il rapporto, senza le preoccu­pazioni legate al rischio di una gravidanza indesiderata.

 

Tuttavia le pillole usate per curare l'acne, che bloccano gli ormoni maschili, potrebbero far calare il desiderio, mentre quelle con estrogeni naturali sembrano essere le più amiche della sessualità.

 

Ma è anche vero che la com­ponente psicologica gioca un ruolo cruciale nella sessua­lità: se una ragazza con problemi di acne dopo qualche mese di cura si vede più bella ha anche più desiderio.

 

A lungo andare rende meno fertili: FALSO.

 

La pillola cura malattie e disturbi che possono provocare infertilità ma, dal momento che agisce bloccando tem­poraneamente l'ovulazione, può capitare che quando si smette di prenderla occorre qualche mese perché riprenda la mestruazione regolarmente e si possa rimanere incinte.

 

Calma i dolori mestruali: VERO.

 

Tutte le pillole hanno questo effetto perché, bloccando l'ovulazione, evitano le modifiche dell'endometrio che possono causare crampi addominali.

 

Infatti curano la malattia chiamata endometriosi e sono ideali per chi ha mestruazioni molto dolorose.

 

Non va bene se si ha il ciclo irregolare: FALSO.

 

La pillola è la terapia migliore per le donne che hanno il ciclo irregolare: uno degli effetti più noti e bene accettati è proprio quello della regolarizzazione del ritmo me­struale "a orologio".

 

La maggior parte delle donne che assume la pillola sa con esattezza il giorno nel quale si verificherà il suo flusso mestruale.

 

Con le nuove formulazioni si riducono i rischi di trombosi: VERO.

 

Con la seconda generazione di pillole a base di ormoni naturali c'è un rischio di trombosi più basso, lo indicano i dati di laboratorio, ma ci sono ancora pochi dati sulla po­polazione.

 

Il rischio di trombosi venosa è dovuto princi­palmente al dosaggio dell'estrogeno contenuto in alcune pillole. L'importante è che il medico sia scrupoloso e trovi la pillola più indicata.

 

Se la donna ha più di 35 anni, fuma, è obesa, svolge mestieri come ad esempio la hostess di volo e ha casi in famiglia di trombosi o di ictus, si devono prescrivere pillole che minimizzano il rischio o lo azzera­no, o non prescriverle affatto.

 

Bisogna valutare caso per caso. Tuttavia, una corretta informazione e uno stile di vita sano possono evitare questi effetti collaterali.

 

Pillola anticoncezionale: glossario per capire la contraccezione ormonale.

 

Contraccezione ormonale in continuo.

Significa assumere la pillola in modo continuo, senza la pausa di sette giorni, tramite un tipo di pillola chiamata a ciclo esteso, che riduce il numero di cicli mestruali o li elimina completamente.

 

All'estero si hanno a disposizione diversi tipi di pillole anticoncezionali a ciclo esteso, mentre in Italia abbiamo solo quella che fa avere quattro mestruazioni all'anno e che consiste di 91 pillole attive consecutive senza la pausa prevista ogni mese o l'assunzione di pillole placebo.

 

Falsa mestruazione.

È il flusso che arriva durante l'assunzione della pillola. Non è una vera mestruazione perché è causata artificialmente dalla sospensione periodica degli ormoni (estrogeni e progestinici) presenti nel contraccettivo.

 

Mini-pillola.

In Italia ne esiste una sola, a base di desogestrel. Si chiama così perché contiene soltanto il progestinico ed è adatta alle donne che allattano o che non possono assumere estrogeni, per esempio a causa di una pregressa trombosi oppure per un'emicrania con aura o ancora se molto in sovrappeso, fumatrici e sopra i 35 anni.

 

Ormoni naturali.

Sono gli estrogeni naturali (estradiolo, estrone, estriolo, esterolo), cioè ormoni identici a quelli prodotti dal corpo femminile. L'estradiolo può essere abbinato a progestinici di nuova generazione.

 

Oltre a ridurre il flusso mestruale ed essere pertanto efficaci nelle donne con le mestruazioni abbondanti, hanno una neutralità metabolica che le rende indicate laddove esiste un timore di rischio cardiovascolare e si desidera un approccio più naturale al corpo per evitare cali del desiderio sessuale.

 

Pillola ad alto dosaggio.

Contiene livelli ormonali più a soprattutto di estrogeni. Non esistono praticamente più, perché aumentavano il rischio di trombosi.

 

Avevano una utilità per l'acne severa e per riassorbire le cisti ovariche. In ogni modo, anche quelle attuali a più basso dosaggio curano queste condizioni.

 

Pillola a basso dosaggio.

Contiene livelli più bassi di ormoni, soprattutto estrogeni e progestinici di nuova generazione più simili al progesterone naturale e dunque con una maggior tollerabilità (meno gonfiore, tensione al seno, aumento di peso).

 

Pillola combinata.

Contiene sia estrogeni sia progestinici. La maggior parte delle pillole è combinata.

 

Progestinico diuretico.

L'unico progestinico con accertata azione diuretica è il drospirenone, che è contenuto in molte pillole contraccettive in commercio che cambiano fra loro per il rapporto con l'altro ormone contenuto, ossia l'estrogeno, e per il regime di assunzione: per 21 giorni con pausa di sette, o per 24 giorni con pausa di quattro.

Pillola: i dubbi che riguardano il ciclo mestruale.

La mestruazione fisiologica è segno che non si aspetta un bambino? La contraccezione ormonale cura il dolore mestruale?

 

Sono alcune delle domande più frequenti che si pongono le donne e a cui risponde la Società italiana della contraccezione (Sic) nel decalogo su pillola e mestruazioni, pubblicato sul suo sito web (sicontraccezione.it).

 

I dubbi più comuni riguardano soprattutto gli effetti che la "finta mestruazione" provocata dalla pillola può avere sulla salute e la fertilità o gli eventuali benefici della contraccezione ormonale sul ciclo mestruale.

 

In passato il concetto di benessere riproduttivo era associato al sanguinamento, ma oggi non è più così: i dati raccolti dalla Sic rivelano che il 60%-70% delle donne vorrebbe non avere affatto il ciclo oppure averlo a intervalli più distanziati.

 

E la pillola anticoncezionale aiuta la donna anche in questo: ne esiste una che fa avere il ciclo solo quattro volte all'anno e c'è anche la contraccezione ormonale in continuo, quindi senza sospensione e senza "finta mestruazione", utili anche per chi ha mestruazioni abbondanti o l'endometriosi.

 

Fonte: nostre elaborazioni su fonti diverse.

 

Leggi anche: Cerotto anticoncezionale light

 

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