Niente liste d'attesa, niente ticket e spese ridotte. Ecco come funzionano le mutue private integrative.
La crisi economica continua a farsi sentire e anche curarsi diventa un'impresa. I tempi di attesa sono lunghissimi e il costo dei ticket è sempre più alto. Cosa fare?
Puoi sottoscrivere una mutua privata o, meglio, una "mutua sanitaria integrativa" che interviene quando il Servizio Sanitario Nazionale non ti soddisfa abbastanza.
Paghi una retta (di solito annuale) e vieni aiutato con forme di assistenza a tutto tondo: ricoveri in cliniche e case di cura, diagnostica strumentale e di laboratorio, visite specialistiche, rimborso dei ticket, assistenza ospedaliera (rimborsi per interventi chirurgici e diarie per i ricoveri) eccetera.
Questa la teoria, la pratica è più complicata. Prima di tutto diffida di quelle che offrono pacchetti completi a 300 euro: non possono garantire ciò che promettono perché solo per il dentista spendiamo in media 200 euro all'anno a testa.
Cos’è una mutua integrativa.
Sono le moderne società di mutuo soccorso, originate da quelle nate alla fine dell'Ottocento, a cui si accede volontariamente. Chi si iscrive ne diventa socio, e non semplicemente iscritto, con tutto ciò che ne consegue: assemblee, iniziative, eccetera.
La mutua sanitaria non ha finalità speculative e di lucro perché si basa sui principi di mutualità e assistenza per i soci, che non sono "clienti".
Attraverso il versamento delle quote del socio (e della sua famiglia) si crea un fondo mutualistico a cui, in caso di bisogno, si può accedere per il tipo di assistenze sottoscritte.
In Italia ve ne sono almeno 24 che aderiscono alla Federazione italiana mutualità integrativa volontaria (www.fimiv.it) e che sono convenzionate con migliaia di strutture sanitarie sull'intero territorio nazionale.
Non vanno però confuse con le assicurazioni sanitarie: queste ultime fanno riferimento ai principali gruppi assicurativi (Generali, Unipol, Rbm salute, Allianz, Reale mutua) per un fatturato di due miliardi di euro l'anno.
Come funziona la mutua integrativa.
Viene fatto un piano sanitario personale e tu paghi una quota a seconda delle prestazioni richieste.
Quello standard prevede "diagnostica e specialistica ambulatoriale e ricovero base": costo indicativo, se hai meno di 54 anni, 384 euro l'anno; se si vuole la diaria la quota aumenta.
Protezione "tutto compreso" con tua moglie, 1.274 euro l'anno, con un figlio paghi da 600 a 900 euro in più. L'assistenza parte dal primo giorno del mese successivo.
Per il dentista la copertura vale solo per visite e igiene: per impianti, terapie e altre cure specifiche hanno dentisti convenzionati con tariffe concordate.
I vantaggi delle mutue integrative.
Nella dichiarazione dei redditi si recupera il 19% delle quote versate nell'anno. Una volta iscritto la tutela dura tutta la vita, non puoi venire escluso per età né per motivi di salute (solo tu puoi recedere), e le quote non cambiano.
Queste le principali mutue sanitarie italiane:
Insieme Salute Lombardia (www.insiemesalute.org),
Mutua Nuova Sanità (www.mutuanuovasanita.it),
Cesare Pozzo, Società Nazionale M.S. (www.mutuacesarepozzo.it)
Insieme Salute Lazio, (www.insiemesalute.it).
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