L'ipertensione è sempre collegata a un errore alimentare? L'ipertensione arteriosa è relativamente in aumento da qualche anno. Spesso viene diagnosticata per caso perché la pressione alta è asintomatica e il malato non se ne accorge.
Tutti gli studi dimostrano che una pressione maggiore di 150/90 mm di Hg deve essere considerata ipertensione e curata; occorre però ripetere parecchie volte la misurazione della pressione arteriosa, prima di stabilire una terapia farmacologica, che durerà spesso per tutta la vita.
Il meccanismo che regola la pressione, o tensione, del sangue nelle arterie è un sistema estremamente complesso di origine renale, vascolare, endocrina e cerebrale.
Il rischio di incidenti vascolari al cervello, con il loro seguito di danni psicofisici e cardiaci è la più importante conseguenza di questo silenzioso disturbo.
Questi rischi aumentano se l'ipertensione arteriosa è aggravata dal fumo e accompagnata da obesità, da diabete, da altre malattie metaboliche e soprattutto da disturbi collegati al tasso dei lipidi del sangue.
Tra gli elementi presi in considerazione, si ritiene che il trattamento dell'obesità e una dieta iposodica, a seconda della tolleranza del malato, siano quasi sempre utili per riportare la tensione arteriosa alla normalità, soprattutto in quei casi di ipertensione i cui livelli non sono molto elevati.
Per un paziente obeso, assumere farmaci antipertensivi senza seguire in modo sistematico un regime ipocalorico è un errore tattico.
Molto spesso una perdita da 5 a 6 chili di peso è sufficiente per curare un'ipertensione banale.
Quale dieta viene consigliata con la pressione alta?
Meno sale e più olio! Nei nostri paesi, il sale viene consumato in modo sproporzionato rispetto ai bisogni reali.
In una dieta ipocalorica la diminuzione del sale facilita il dimagrimento, perché stimola l'appetito.
D'altra parte, si sa che aggiungendo olio di girasole, ricco in acido linoleico (contiene 57,50/100 g di acido linoleico polinsaturo, ponendosi al primo posto nella graduatoria degli oli polinsaturi), a un'alimentazione discretamente salata, il livello di tensione arteriosa si normalizza e si stabilizza progressivamente.
Come capire i principi di una dieta iposodica?
Se la dieta iposodica (o a basso tenore di sale) va seguita per molto tempo e con regolarità, è difficilmente sopportabile se condotta in modo erroneo.
Troppo rigorosa, questa dieta trascina con sé un disgusto per il cibo.
Tuttavia, bisogna sapere che ci si abitua molto bene ad un'alimentazione senza sale in aggiunta alle vivande, cosa di per sé ottima per il caso che c'interessa.
In questo caso, effettivamente, non si pone la questione specifica di mettere in atto dei regimi iposodici rigorosi.
Occorre, in pratica, che il malato comprenda bene le modalità della sua dieta.
Molte persone, se non aggiungono del sale al loro piatto, sono convinte di mangiare senza sale. Ma il sale si trova già nei nostri alimenti per legge di natura e in quantità sufficiente.
La dieta senza sale dunque non è un regime standard; anche sopprimendo completamente il sale da cucina, ne consumiamo circa 3 g al giorno, contenuti negli alimenti.
Quindi, praticamente non esistono diete senza sale, bensì diete più o meno povere di sodio.
Un adulto può assorbire da 30 a 40 g di sale al giorno, limite oltre il quale si instaura un aumento di peso e l'ipertensione arteriosa.
Tre gradi della dieta iposodica.
La dieta iposodica viene applicata raramente ed è molto difficile da seguire nelle sue esigenze.
È un regime di emergenza, attualmente quasi abbandonato dopo la comparsa di trattamenti specifici per ogni malattia.
La dieta iposodica autorizza un apporto di sodio di 500 milligrammi al giorno, con pane senza sale e soppressione del latte.
La dieta iposodica elimina gli alimenti troppo salati come i salumi, certi formaggi, ma autorizza il pane e il latte.
È di questo terzo tipo di regime che ci occuperemo. Tre elementi giocano un ruolo importante: il modo di cottura, i condimenti e il riso.
Alimenti autorizzati e proibiti nella dieta iposodica (o a basso contenuto di sale)
CARNE
Alimenti autorizzati
Bue, vacca, agnello, cavallo, maiale, pollo, coniglio .
Alimenti Proibiti
Salumi, prosciutto, fegato e frattaglie, anatra, oca, selvaggina, preparazioni di carne conservata, carni affumicate.
PESCE
Alimenti autorizzati
Pesci d'acqua dolce e di mare
Alimenti proibiti
Crostacei e molluschi, pesce conservato, salato, affumicato.
VERDURE
Alimenti autorizzati
Patate, insalate e ortaggi, legumi secchi, castagne
Alimenti proibiti
Tutte le verdure in scatola, spinaci, sedano, carote, radicchio, crescione navone, cavolo rosso, barbabietola, ravanello, crauti, cocomero.
FORMAGGI
Autorizzati: nessuno
Proibiti: tutti.
UOVA
Autorizzato: il giallo
Proibito: il bianco.
GRASSI
Autorizzati: Olio, burro senza sale
Proibiti: Burro salato, margarina, lardo, panna.
AROMI E CONDIMENTI
Autorizzati: Spezie, erbe fini, aglio, cipolla, cetriolini freschi, senape senza sale.
Proibiti: Olive, cetriolini sottaceto, senape, salse preparate del commercio.
PANE CEREALI
Autorizzati: Pane senza sale, biscotti senza sale, farine, semola, riso, tapioca
Proibiti: Pane e biscotti ordinari, pasticceria commercio, dolciumi secchi, pasta all'uovo, tutte le preparazioni del commercio.
FRUTTA
Autorizzata: Frutta fresca, succo di frutta fresca
Proibita: Frutta conservata e sciroppata.
DOLCI E DESSERT
Autorizzati: Confetture familiari, miele, zucchero
Proibiti: Cioccolato, crema di marroni, caramelle, torrone, liquirizia.
BEVANDE
Autorizzate: Acqua minerale e acqua del rubinetto
Proibite: Bevande gassate o alcoliche, acque minerali ricche di sodio e frizzanti.
FARMACI
Autorizzati: Quelli senza sodio, lievito di birra
Proibiti: Aspirina effervescente, polveri digestive e lassative, pasticche per la tosse.
Consigli per seguire una dieta povera di sodio.
È importante conservare agli alimenti il maggiore aroma possibile. Vengono utili la pentola a pressione e il frullatore.
Così come sono più appetitose le preparazioni che prevedono di brasare e arrostire gli alimenti.
I condimenti sono indispensabili. Ne esistono anche senza sodio in preparazioni apposite di senape, capperi, cetriolini ecc.
Il riso contiene meno sodio di altri alimenti. Calma la fame, si può preparare in modi differenti.
"Tali informazioni non devono mai sostituire la consulenza personalizzata di un medico. Pertanto, ogni decisione presa sulla base di queste indicazioni dev’essere intesa come personale e secondo propria responsabilità".
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