Come fare il vin brulè

Il Vin brulè bollente, profumato e fumante, quanti ricordi, come da ragazzina quando la mia seconda casa era la Fiera di Sinigaglia, dietro porta Ticinese a Milano. Parlo della vecchia fiera, con bancarelle di ogni tipo e oggettistica fatta a mano, con personaggi colorati e fumati, ma un luogo comunque allegro e sicuro della vecchia Milano, non quel mercato comune e per niente alternativo che è diventato ora.

Comunque in quei freddi e colorati inverni vendevano il vin brulè, spesso accompagnato dalle caldarroste, e le lingue si scioglievano mentre i nasi si arrossavano. Che bei ricordi!

 

Per quanto riguarda la gradazione alcolica del vin brulè, dipende ovviamente dal vino utilizzato, di solito si aggira tra gli 11 e i 14 gradi alcolici, è ovvio che se usate del vino scadente il risultato sarà pessimo.

Ricetta per fare il vin brulè
Vin brulè

Il vino ideale per un buon vin brulè è il barbera o un buon lambrusco. In relazione al posto dove viene fatto, viene aromatizzato con tante varietà di spezie a diverse.

 

Per esempio a volte l'arancia viene sostituita dal limone o dal mandarino, e c'è chi aggiunge anche zenzero, miele e vaniglia per renderlo più dolce.

 

Ingredienti per il vin brulè:

  • Vino rosso: 1 litro e mezzo
  • Cannella: 3 stecche
  • Zucchero: 250 gr
  • Chiodi di garofano: 10
  • Arance: 2
  • Limoni: 1
  • Mela: 1
  • Noce moscata: un pizzico quantità a piacere

Vi spiego come fare il vin brulè.

  • Tempo di preparazione: 10 minuti
  • Tempo di cottura: 5 minuti

 

Lavate bene le arance e i limoni e tagliatene la scorza.

 

Lavate la mela e tagliatela a rondelle sottili.

 

Mettete il vino in una pentola, con le stecche di cannella, lo zucchero, i chiodi di garofano, la mela e le scorze tagliate in precedenza e un pizzico di noce moscata.

 

Mescolate il composto e poi fatelo bollire per 5 minuti, fino a quando lo zucchero si è sciolto.

 

A questo punto potete versare il vin brulè nei bicchiere e servirlo ben caldo.

 

Se volete togliere ancora un po’ di alcol al vin brulè avvicinate un bastoncino di legno acceso e infuocato alla superfice del liquido.

 

A quel punto compariranno delle fiamme blu che nel giro di pochissimo tempo spariranno e conferiranno alla bevanda quel tipico sapore di affumicato, da cui deriva il nome "brulè", cioè bruciato.

 

Ricordatevi di non servire mai il vin brulè in normali bicchieri il cui vetro potrebbe non reggere l'eccessivo calore. Meglio boccali, tazze di ceramica o di vetro temprato.

 

Per i bambini e per chi preferisce una bevanda non alcolica, si propone di solito un "vin brulè analcolico", a base di succo di mela scaldato con cannella, chiodi di garofano e scorza d’arancia.

Calorie, benefici e qualità del vin brulé.

Oltre a rallegrare gli animi, il vin brulè ha numerose proprietà benefiche: è corroborante, riscaldante, disinfettante ed è ottimo nella cura del raffreddore.

 

Il vino rosso è un potente antiossidante, protegge l'apparato circolatorio svolgendo un'azione antiinfiammatoria

 

La cannella aiuta la respirazione e la circolazione sanguigna ed è molto utile per guarire da raffreddori e dalle influenze

 

I chiodi di garofano infine hanno proprietà analgesiche, oltre che disinfettanti.

 

L’usanza di bere il vino cotto si diffuse innanzitutto tra le popolazioni alpine e dei paesi freddi.

 

Successivamente, in tutto il mondo, per affrontare gelide giornate con una gradevole e confortante bevanda calda.

 

Molti però indicano come l'antenato del vin brulè il Conditum Paradoxum, un vino speziato romano.

 

Una porzione media di Vin Brulè (una tazza circa) corrisponde a circa 125 ml che equivalgono a 140 kcal.

 

...Le ricette di Sabry

 

loading...

Scrivi commento

Commenti: 0