Bulletproof, la dieta del burro

Osannata da VIP di mezzo mondo, Bulletproof, la dieta del burro promette di far dimagrire mangiando cibi grassi, scettici i nutrizionisti: meglio l'effetto protettivo di olio extravergine d'oliva, frutta secca a guscio e semi oleosi.

Bulletproof, la dieta del burro
Bulletproof

L'ultimo a provarla in Italia (e a parlarne con toni entusiastici ) è stato Jovanotti.

 

Come tutte le nostre star-pioniere, l'ha scoperta durante un viaggio in California e l'ha importata qui da noi adottandone l'abitudine a scopo dimagrimento.

 

Lorenzo ha dichiarato alla radio di sentirsi particolarmente in forma, nonostante la moglie Francesca la ritenga poco affidabile.

 

Parliamo dell'ultimo grido in fatto di diete miracolose: la Bulletproof diet. Ideata recentemente dall'imprenditore della Silicon Valley Dave Asprey si basa sul concetto che i grassi facciano in realtà dimagrire, basta non abbinarli ai carboidrati.

 

L'illuminazione per Asprey (attenzione: un ricco magnate delle nuove tecnologie, non un dietologo né un nutrizionista! ) è arrivata durante un viaggio in Tibet.

 

Qui la popolazione locale, per recuperare energie e scaldarsi è solita bere té con l'aggiunta di burro di yak.

 

I soggetti in questione, osservava l'obeso Dave, alla ricerca di una dieta che lo aiutasse a superare il suo problema di salute, non erano affatto grassi nonostante ingurgitassero burro più volte al giorno all'interno della diffusissima bevanda.

 

Allora Asprey si è deciso a provare questa dieta, adattandola ai propri gusti di occidentale e sostituendo innanzitutto il té con il caffè americano e il burro di yak con burro chiarificato biologico vaccino e due cucchiai di olio di cocco per un totale di 500 calorie e 50 grammi di grassi. Ed è dimagrito!

 

Tanto che Jovanotti lo descrive come "un anziano con il corpo di Roberto Bolle". Ha anche scritto un libro sulla sua esperienza e creato una linea di alimentazione dal nome, appunto, Bulletproof (a prova di proiettile ).

Per chi vuole saperne di più, in Italia trovate tutto su www.dietabulletproof.it

 

Se Asprey e tanti altri sono riusciti a perdere peso assumendo grassi saturi c'è una ragione chimica e si chiama "chetosi". Si tratta di un processo metabolico che si innesca quando il nostro organismo è in deficit di zuccheri nel sangue e comincia a utilizzare le riserve di grasso immagazzinate.

 

Ecco perché la dieta Bulletproof raccomanda di evitare zuccheri di qualsiasi tipo (dalla frutta ai carboidrati ) in modo tale da gestire meglio l'insulina e indurre il glucagone ad usare i grassi immagazzinati per produrre energia.

 

Oltre il caffè "corretto" al burro, la dieta Bulletproof si compone di: pranzo a base di proteine animali (carne, uova, pesce ) e verdure condite con burro, cena idem con un'aggiunta di riso in bianco come contorno.

 

Niente frutta, niente legumi, niente derivati della soia, latticini o formaggi e assolutamente nessun tipo di zucchero, neanche dolcificanti naturali.

 

Ma gli esperti cosa dicono?

I primi a dare una risposta sono stati gli studiosi della Ohio State University, secondo cui la ragione chimica del dimagrimento è innegabile, ma non ci sono prove che la Bulletproof la dieta del burro funzioni per tutti e, soprattutto, a lungo termine.

 

È difficile infatti seguire un regime che esclude completamente una lunga lista di alimenti. Inoltre, un consumo prolungato di proteine animali e grassi sovraccarica inevitabilmente il sistema digerente e i reni.

 

Secondo la nutrizionista Joan Sagle Blake della Boston University, poi, "mettere il burro nel caffè non è una buona idea. Il nostro cervello ricava energia dai carboidrati e non dai grassi.

 

Chi beve caffè col burro può continuare a farlo per una questione di gusti, ma non per la speranza di dimagrire, ancora tutta da dimostrare". 

La dieta bulletproof è un po' come la scoperta dell'acqua calda!

Vediamo cosa ne pensa Melissa Finali - Biologa, nutrizionista.

 

È ormai noto più o meno a ogni professionista del settore che aumentando la quota di grassi (ma quali grassi? ) nella dieta e diminuendo quella di carboidrati si ottiene un dimagrimento, anche abbastanza veloce: il corpo non trae energia dal glucosio, ma attinge dal grasso corporeo in eccesso, consumandolo, detta in parole molto povere.

 

Quindi, se c'è necessità di un dimagrimento veloce, magari in attesa di un intervento di chirurgia bariatrica, può aiutare la dieta del burro. In altri casi alzare la quota di grassi può essere utile nell'epilessia, motivo per cui è nata quella che più propriamente è chiamata dieta chetogenica, dove il cervello usa i corpi chetonici prodotti dal fegato e indotti dalla dieta per assolvere alle sue mansioni e non il glucosio, migliorando gli episodi epilettici.

 

Come perciò si intuisce da questa premessa, la dieta bulletproof va valutata con un esperto, anche se la commercializzazione da parte di personaggi famosi la può rendere più "appetitosa", ma di certo "prendere la laurea in nutrizione su wikipedia" non da un'immagine d'insieme su quelli che possano essere gli effetti collaterali, che non sono pochi, ad esempio: nel breve termine si possono verificare nausea e vomito, diarrea, letargia, ipoglicemia, disidratazione, acidosi.

 

A lungo termine invece stitichezza, aumento dell'acido urico nel sangue, ipocalcemia, calcolosi renale, eccessiva perdita di peso. Inoltre "mangiare più grassi" non vuol dire niente, perché c'è grasso e grasso: un eccesso di saturi come quelli presenti nel burro può predisporre a patologie cardiovascolari.

 

Mentre se usiamo gli insaturi come l'olio Evo, frutta secca a guscio, semi oleosi abbiamo un effetto protettivo.

 

In generale, che sia una dieta very-high fat e low-carb, piuttosto che una dieta con un 30% di grassi e un 50% di carboidrati, quello che si è visto fare la differenza è la quantità costante di proteine. Quindi non affidatevi alle mode, assicuratevi piuttosto di quale sia la "dieta" che fa al caso vostro.

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