Attività fisica nell’anziano

Con la giusta moderazione e le dovute precauzioni, l'attività fisica è fondamentale per rallentare il logoramento dell'organismo e restare in forma. Scopriamo perché è utile lo sport per l'anziano, e come praticarlo.

Lo sappiamo bene: man mano che gli anni passano e l'età avanza, gli "acciacchi" aumentano, e l'organismo umano viene assalito da tutta una serie di problematiche fisiche e psichiche, dovute al progressivo logoramento, naturale e pertanto inevitabile, del corpo e dei suoi organi.

 

Tuttavia, come hanno dimostrato anche tanti studi scientifici degli ultimi anni, questo processo si può rallentare e addirittura far regredire grazie a un'adeguata e costante attività fisica.

Attività fisica per la terza età
Attività fisica nell’anziano

I benefici dell'attività fisica per l'anziano.

 

Praticare regolarmente un'attività fisica è di fondamentale importanza per aiutare tutti gli organi del corpo a reagire positivamente all'invecchiamento naturale, rimanendo efficienti più a lungo.

 

Vediamo dunque quali sono i benefici ottenuti dai vari organi e apparati.

 

Ossa: tanto per cominciare, lo sport è una delle migliori forme di preven­zione contro l'osteoporosi e la fragilità ossea tipiche della terza età: infatti, le trazioni esercitate durante i movimenti favoriscono un aumento dello spessore e della mineralizzazione delle ossa, limitando il pericolo di fratture.

 

Articolazioni: problemi articolari sono tipici degli anziani, ma l'esercizio fisico moderato e costante rende i movimenti più fluidi e funzionali, mantenendo in forma anche le articolazioni.

 

Muscoli: se nella terza età subiscono un notevole decadimento, sia per quanto riguarda la massa che per quanto riguarda la potenza, l'attività fisica aiuta a contrastarlo, con tutte le conseguenze positive del caso, prime fra tutte l'autonomia fisica dell'anziano, e una sua maggiore sicurezza.

 

Apparato cardiovascolare e respiratorio: gli anziani allenati hanno un cuore in forma, capace di contrarsi maggiormente e di irrorare meglio i tessuti e gli organi (compreso il cervello!).

 

Anche la respirazione è più efficace e regolare, consentendo una maggiore resistenza fisica e lavorando in sinergia con il sistema cardiovascolare per portare ossigeno a tutto il corpo.

 

Buone notizie anche per il cervello!

 

L'attività fisica è anche una delle strategie più efficaci per rallentare l'invecchia­mento del cervello.

 

Numerosi e recenti studi scientifici in tutto il mondo l'hanno confermato: il cervello, grazie allo sport praticato con costanza, viene irrorato meglio dal sangue, potendo così contrastare la graduale perdita di volume della massa cerebrale che avviene negli anni più avanzati.

 

Oltretutto, è stato evidenziato da diverse ricerche che la pratica sportiva stimola la creazione di nuovi contatti tra le sinapsi, e fa sviluppare nuove cellule nell'ippocampo, la parte del cervello adibita, tra l'altro, alla memoria.

Quale attività fisica è adatta agli anziani?

In realtà, l'importante è che l'attività sportiva sia moderata e costante. Sotto un attento controllo medico e con le giuste precauzioni dovute all'età, nessuno sport è realmente precluso agli anziani, soprattutto se quello sport l'hanno praticato per tutta la vita.

 

Comunque, ci sono alcune discipline più adatte di altre, vediamole.

 

Ginnastica con attrezzi: la ginnastica, volta al potenziamento muscolare, aiuta a prevenire l'osteoporosi e a migliorare l'equilibrio e l'autonomia dell'anziano.

 

Camminata: non c'è niente di più salutare da abbinare agli esercizi di potenzia­mento muscolare, che una camminata a passo svelto portata avanti per il giusto periodo di tempo.

 

L'ideale sarebbe mezz'ora al giorno, meglio ancora se in un parco cittadino, così da ottenere i benefici dell'aria ossigenata dalle piante.

 

Fa bene ai muscoli, alle ossa, alle articolazioni (specialmente delle gambe) e all'apparato

cardio-respiratorio.

 

Pilates: come in generale la ginnastica dolce o quella posturale, è una disciplina molto adatta agli anziani perché non comporta sforzi fisici stressanti, ma mette in movimento tutto il corpo, usando anche attrezzi specifici per il potenziamento muscolare, aiutando la postura e l'e­quilibrio e favorendo la giusta respirazione, potenziando in particolare addominali e dorsali.

 

Ginnastica in acqua con attrezzi: utilissima per chi ha problemi articolari o della colonna vertebrale, grazie al fatto che il peso corpo­reo viene alleggerito parzialmente dall'immersione in acqua, questa ginnastica offre anche benefici per la circolazione sanguigna, il potenziamento muscolare e osseo, e il rilassamento fisico e psichico.

 

Yoga: altro metodo di ginnastica dolce molto apprezzato nella terza età, garantisce benefici sia nella tonicità muscolare, sia per la fluidità e l'agilità dei movimenti, e, ultimo ma non meno importante, stimola la respirazione corretta e il rilassamento anche psichico,

 

Lo sport è uno dei metodi principali per prevenire le pericolose fratture della terza età, dovute a fragilità ossea e cadute (dopo i 65 anni, una persona su 3 cade almeno una volta l'anno).

 

Dopo gli 85 addirittura una su 2, perché una maggiore forza fisica aiuta a evitare queste ultime, e per il già menzionato potenziamento delle ossa dovuto alle trazioni muscolari.

 

Esercizi contro l'osteoporosi.

 

Va sottolineato che non tutti gli sport sono adatti, insieme a una adeguata terapia, a contrastare l'osteoporosi: allo scopo bisogna praticare regolarmente (almeno 3 volte alla settimana).

 

Esercizi di potenziamento muscolare con pesi e attrezzi, da alternare, o ancora meglio da abbinare ad attività aerobica come camminate a passo veloce.

 

In questo modo, non solo si frena la perdita di massa ossea dovuta all'età, ma si può addirittura invertire la tendenza negativa, ottenendo un buon incremento dello spessore delle ossa.

 

È quanto dimostrato anche da uno studio svedese pubblicato sulla rivista PLOS Medicine.

Johanna Quaas
Johanna Quaas, nonna e campionessa

Johanna Quaas, nonna e campionessa.

 

Se ci fosse bisogno di una "prova vivente" di come si può arrivare in età avanzata, o perfino avanzatissima, continuando a praticare sport e beneficiandone grandemente.

 

 

 

Basterebbe osservare Johanna Quaas, classe 1925, ex campionessa di ginnastica artistica, che ancora oggi riesce a compiere esercizi di volteggio e alle parallele con una grazia e una scioltezza incomparabili!

fisica negli anziani: le conferme scientifiche.

Un recente studio dell'American College of Sports Medicine ha dimostrato che basterebbe un'ora e mezza di esercizio aerobico alla settimana per prevenire moltissime malattie croniche e per far diminuire del 50% il rischio di ammalarsi del morbo di Alzheimer.

 

All'Università di Tel Aviv è stato osservato che, se le cellule staminali muscolari diminuiscono con il passare del tempo, grazie all'allenamento costante possono rigenerarsi.

 

E ancora, secondo una ricerca dello Swiss Federal Institute of Technology di Zurigo, gli anziani di 70 anni che hanno praticato esercizio fisico per tutta la vita si ritrovano oggi in condizioni fisiche, ma anche mentali, molto più sane di quelle dei loro coetanei più sedentari.

 

Fonte: nostre elaborazioni su fonti diverse.

 

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