Congestione nasale: respirare bene è salute!

Per quale motivo è così importante mantenere libero il naso? Respirare attraverso il naso ha molti vantaggi. Molte persone respirano in maniera scorretta inalando l'aria attraverso la bocca. Se questa abitudine dura a lungo, però, può determinare dei problemi di salute. 


Congestione nasale: cause e rimedi
Congestione nasale

Il naso è, infatti, l'unico organo in grado di preparare l'aria prima che questa raggiunga le parti più basse dell'apparato respiratorio (bronchi e polmoni).

 

Tra le funzioni del naso e quelle delle basse vie aeree, esiste una relazione stretta, infatti l'apparato respiratorio è un sistema integrato in cui un disturbo di una parte può condizionare in maniera anche importante l'altra.

 

Perciò respirare bene è importante anche per mantenere sani bronchi e polmoni. Inoltre il naso contiene il sistema olfattivo che ci permette di percepire gli odori.

 

L'olfatto non è solo fonte di piacere, perché percepisce i profumi, ma è anche una difesa perché ci segnala la presenza di sostanze pericolose nell'aria. Quando si ha il naso congestionato, comunemente detto "naso chiuso", si respira male e si ossigena meno l'organismo, non si percepiscono gli odori, si è meno protetti dalle infezioni e si è fortemente disturbati anche nelle attività quotidiane e nel sonno.

 

Insomma, avere il naso congestionato è un problema e come tale va affrontato in maniera tempestiva, facendo comunque attenzione a non ricorrere a sostanze aggressive che possono danneggiare le delicate mucose delle vie aeree.

 

Come funziona il naso.

Per comprendere l'importanza di avere il naso libero occorre saperne un po' di più su come è fatto il naso e sulle sue funzioni. Il naso e le cavità nasali formano la principale apertura verso l'esterno del sistema respiratorio. Il naso è una struttura del viso formata da cartilagini, ossa, muscoli e pelle, che supporta e protegge la parte anteriore della cavità nasale.

 

La cavità nasale è uno spazio stretto ricoperto di mucosa che si estende dalle narici al punto di passaggio verso la faringe (coane). È divisa in due metà (destra e sinistra) da un setto di cartilagine. Da entrambi i lati della cavità nasale si trovano i turbinati: inferiore, medio e superiore.

 

Poi ci sono i seni paranasali, spazi bilaterali pieni di aria tra le ossa del cranio e del viso, che comunicano con la cavità nasale tramite gli osti. I seni hanno numerose e importanti funzioni tra cui l'umidificazione dell'aria, la risonanza della voce e la protezione.

 

La mucosa nasale.

La cavità nasale è rivestita da una membrana mucosa, questa è formata nella parte più alta da un epitelio in cui si trovano: cellule che producono il muco e cellule ciliate ricoperte da fini peli, le cilia vibratili. Sotto l'epitelio si trova una ricca rete di vasi sanguigni capillari.

 

La mucosa nasale è la prima linea di difesa del naso.

Il naso riscalda e umidifica l'aria che va verso i polmoni e filtra tutto ciò che potrebbe essere nocivo: batter!, virus, polvere e particene. Lavora grazie a diversi meccanismi di difesa: il suo epitelio e la fitta rete di capillari, il muco, le ciglia vibratili che spostano il muco, le cellule del sistema immunitario e numerose sostanze in grado di bloccare batteri e virus e sostanze nocive.

 

Il naso è anche una prima linea di difesa del sistema immunitario. Il muco che ricopre l'epitelio contiene infatti le Immunoglobuline A, sostanze estremamente efficaci nella lotta contro i batteri.

 

Quando il naso si "chiude".

Uno stato di congestione nasale può essere causato da molti fattori È importante comprendere cosa sta alla base della congestione nasale per poter scegliere in maniera oculata, meglio insieme al medico, al farmacista o altri operatori sanitari esperti, soluzioni rispettose della mucosa nasale e delle sue funzioni fisiologiche.

 

Cosa causa la congestione nasale.

La congestione nasale è causata dall'infiammazione scatenata da virus, batteri, sostanze irritanti o allergizzanti, che aggrediscono la mucosa nasale. Quando viene aggredita la mucosa si difendi velocemente richiamando dal sangue speciali cellule del sistemi immunitario e producendo sia sostanze che creano condizioni sfavorevoli agli aggressori (mediatori dell'infiammazione) sia una maggior quantità di muco.

 

Per svolgere questo lavoro intenso e tempestivo li mucosa ha bisogno di ricevere una maggiore quantità di sangue dalla rete di capillari che sta sotto l'epitelio e questo causa dilatazione de capillari (vasodilatazione).

 

Iperemia e congestione.

L'arrivo di una maggiore quantità di sangue fa diventare più rossa la mucosa (iperemia) e la fa rigonfiare. Il maggiore volume della mucosa crea un ingombro nella cavità nasale causando la sensazione di naso chiuso.

 

A questo si aggiunge il fatto che dai capillari dilatati esce un'abbondante quantità di liquidi che si uniscono al muco prodotto in eccesso, cosa che aggrava la difficoltà a respirare liberamente.

 

Nel corso di una malattia infettiva o nell'allergia è la reazione di difesa fisiologica della mucosa che causa la fastidiosa sensazione di ostruzione nasale. Questo deve far riflettere. Infatti, se ci si contrappone con le maniere forti a questi sistemi di difesa si lascia l'organismo senza armi nei confronti delle aggressioni.

 

Rinite.

È caratterizzata dal "naso chiuso", può essere una malattia isolata (il raffreddore) o può accompagnare l'influenza, le sindromi parainfluenzali e l'allergia.

 

Le forme infettive sono più spesso dovute ai virus. Causa starnuti, scolo nasale (rinorrea), sensazione di naso chiuso e di irritazione della mucosa. Il naso ostruito costringe a respirare a bocca aperta creando irritazione anche alla gola.

 

Lo scolo continuo di secrezioni mucose verso le parti basse della faringe, associato alla sensazione di gola secca, scatenano il bisogno di tossire. Il fastidio spesso si accentua durante la notte impedendo di dormire bene.

 

La forma allergica può dare sintomi solo di tanto in tanto (forma intermittente) o in maniera persistente (anche per più mesi consecutivi in un anno). Altre forme di rinite sono la vasomotoria e la MAR cioè la rinite non allergica.

 

Rinosinusite.

I seni paranasali sono in stretta comunicazione con la cavità nasale attraverso dei piccoli forami (gli osti) perciò può succedere che l'infiammazione del naso si diffonda anche ai seni (rinosinusite).

 

L'infiammazione porta a congestione della mucosa dei seni, al blocco degli osti e impedisce che il muco venga spinto verso il naso. Questo può facilitare le infezioni batteriche. La congestione della mucosa dei seni può causare senso di peso in corrispondenza della mascella, della fronte, delle aree sopra e sotto gli occhi.

 

In caso di infezione da virus o batteri ci può essere febbre. Nei casi più seri, si può provare dolore intenso, che può peggiorare chinando il viso in avanti o in posizione supina, e minore capacità di percepire i gusti e gli odori.

Come trattare la congestione nasale

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Occorre innanzitutto comprendere la causa del problema. Questa è facilmente identificabile quando si ha un raffreddore comune o l'influenza, mentre può essere più difficile la diagnosi quando la congestione si protrae nel tempo.

 

In questo caso l'aiuto del medico è indispensabile e l'automedicazione può non essere la strada migliore. Per alleviare il fastidio causato dalla congestione nasale può essere utile innanzitutto, in particolare in inverno, umidificare gli ambienti in cui si soggiorna ed eseguire lavaggi nasali e/o umidificare la mucosa con soluzioni idrosaline.

 

Queste favoriscono la pulizia della cavità nasale facilitando l'eliminazione dei batter! o di altre sostanze irritanti. In alcune soluzioni il sale presente ad alte concentrazioni, inoltre, riduce il gonfiore della mucosa. Quando ciò non è sufficiente si può ricorrere ai farmaci.

 

I farmaci più utilizzati sono: i vasocostrittori, i cortisonici, gli antistaminici.

 

I FARMACI VASOCOSTRITTORI NASALI.

Per risolvere la congestione nasale si fa uso dei tarmaci vasocostrittori, comunemente definiti "decongestionanti nasali". I decongestionanti agiscono sui vasi sanguigni dilatati della mucosa nasale infiammata riducendone il volume (vasocostrizione).

 

Questo porta alla riduzione della congestione e permette di respirare meglio per qualche tempo. Per il loro meccanismo d'azione non dovrebbero essere utilizzati per lunghi periodi di tempo.

 

In particolare nei pazienti con malattie cardiovascolari (specialmente gli ipertesi) l'uso dei decongestionanti nasali deve essere di volta in volta sottoposto al giudizio del medico.

 

L'uso dei vasocostrittori è controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni ed è consentito in gravidanza e in allattamento solo dopo aver consultato il medico.

 

I CORTISONICI.

Agiscono riducendo l'infiammazione, bloccando sia i mediatori dell'infiammazione sia l'aumentata attività delle cellule del sistema immunitario scatenata dall'allergia. Vanno prescritti dal medico e sono un importante rimedio nelle malattie allergiche.

 

GLI ANTISTAMINICI.

Contrastano l'azione dell'istamina, una delle sostanze più importanti nello scatenare l'allergia.

Sono farmaci caratterizzati da un'azione rapida utili per lenire i sintomi delle riniti allergiche.

Spesso utilizzati in sinergia con gli spray nasali.

 

COSA FARE PER SALVAGUARDARE LA SALUTE DELLA MUCOSA.

La mucosa quando è infiammata e irritata ha bisogno di sostanze che la sostengano nel difendersi dagli aggressori e che le consentano di recuperare in fretta una condizione di salute.

 

Le condizioni di congestione e irritazione della mucosa, tipiche delle malattie da raffreddamento, delle riniti allergiche e sinusiti, acute e croniche possono giovarsi del trattamento con combinazioni di sostanze vegetali che proteggendo la mucosa nasale, riducono l'irritazione e ne favoriscono il processo di rigenerazione.

 

Nelle infezioni da virus e batter! o nel contatto con altre sostanze irritanti o allergizzanti, la mucosa è "aggredita" e danneggiata. Perciò un utile intervento terapeutico sta nel proteggere la mucosa dal contatto con chi la danneggia.

 

A questo scopo possono essere utilizzati complessi molecolari vegetali, opportunamente estratti e lavorati, che hanno la capacità di aderire alla mucosa formando una pellicola protettiva nei confronti degli agenti irritanti, esplicando in pratica un "effetto barriera".

 

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