Infiammazioni: le vere cause del sovrappeso

Le infiammazioni sono spesso le cause più profonde e più nascoste del sovrappeso, perché provocano nell'organismo una serie di reazioni che comportano un accumulo di cellule adipose. 


Infiammazioni: le vere cause del sovrappeso
Sovrappeso

È un vero e proprio stato di lotta contro gli "aggressori" e, quando si protrae nel tempo e si cronicizza, mette tutto l'organismo a dura prova, lo debilita e lo predispone a immagazzinare liquidi e adipe.

 

Quando l'organismo entra in questo stato di allerta, infatti, fa innalzare la temperatura interna per uccidere i germi nocivi.

 

Inizia così la produzione di citochine, sostanze infiammatorie che, se prodotte continuativamente, portano il corpo ad accumulare liquidi per "spegnere" l'infiammazione; inoltre modificano i livelli ormonali e alterano il metabolismo.

 

Uno stato infiammatorio costante, dunque, è in molti casi la vera ragione per cui si ingrassa, indipendentemente dalla quantità di cibo che si assume.

 

Perciò il modo migliore per combattere il sovrappeso, e ritrovare lo stato di forma e di salute, è identificare le cause dell'infiammazione che ci sta facendo ingrassare, allo scopo di adottare la strategia più adatta a "spegnerla", soprattutto attraverso una corretta alimentazione.

 

Le origini dell'infiammazione.

Per chiarire tutti questi aspetti abbiamo strutturato il libro in vari capitoli, che guidano passo dopo passo a identificare l'origine del proprio sovrappeso e a trovare la soluzione più adatta. Nel primo capitolo parleremo delle infiammazioni, delle tossine acide che le possono scatenare e degli effetti negativi che provo­cano.

 

Quando le tossine si depositano in eccesso nel corpo, a causa dell'alimentazione, dei farmaci o di uno stile di vita scorretto, fanno aumentare l'acidità dell'organismo. Questo provoca una serie di conseguenze dannose e soprattutto incide sul peso, facendo ingrassare.

 

L'organismo infatti comincia a trattenere i liquidi per cercare di diluire le tossine, il metabolismo rallenta e anche il sistema linfatico va in tilt.

 

Il corpo comincia ad accumulare adipe e nuove scorie, innescando un circolo vizioso che cronicizza lo stato d'infiammazione e stabilizza la tendenza al sovrappeso.

 

Proprio per questo, atta base di ogni dieta dimagrante è necessario un regime alimentare antinfiammatorio. Altrimenti ogni tentativo di dimagrire potrebbe essere fallimentare.

 

Le cause del processo infiammatorio.

Quando l'organismo si infiamma, spesso l'alimentazione è squilibrata, troppo monotona e ricca di cibi irritanti, come zuccheri, grassi saturi e proteine, è povera di liquidi oppure è caratterizzata da alimenti che il nostro corpo non tollera e che provocano una condizione di affaticamento costante.

 

Sul fronte alimentare, le principali cause dei focolai infiammatori sono:

una dieta ricca di cibi irritanti;

la presenza di intolleranze alimentari;

un'alimentazione ad alto indice glicemico;

un accumulo di scorie negli organi "spazzini" (soprattutto fegato e intestino).

 

Oltre allo stile alimentare disordinato, anche molte cattive abitudini e fattori ambientali nocivi, per esempio sedentarietà, inquinamento o eccesso di metalli pesanti, intossicano l'organismo e creano acidosi.

 

Sottoposti a continuo stress, anche gli organi filtro, in particolare il fegato e l'intestino, si affaticano e cominciano a funzionare male, peggiorando così lo stato flogistico generale.

 

Questa condizione di continuo allarme che impegna l'organismo si traduce in un inevitabile aumento di peso, difficile da contrastare se non abbassando il livello d'infiammazione in tutto l'organismo, in questo caso puoi provare una dieta antinfiammatoria.

Infiammazioni: le scorie acide accendono i focolai

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Il sovrappeso non è solo un problema estetico, ma un disturbo fisiologico provocato spesso da un deposito di scorie prodotte da un'alimentazione sbagliata.

 

Le tossine che più di altre rallentano il metabolismo sono quelle acide: si tratta di prodotti di scarto accumulati soprattutto da chi consuma dosi eccessive di alimenti raffinati, di grassi di origine animale e, contemporaneamente, introduce poche fibre e dosi insufficienti di liquidi, in particolare acqua.

 

Un corpo intasato dalle tossine acide diventa pesante e fa fatica a dimagrire; questo succede perché l'acidificazione aumenta la concentrazione di scorie nelle cellule e nei tessuti e ne riduce (o addirittura ne impedisce) lo smaltimento attraverso il sangue, che risulta più denso e vischioso.

 

Ci sentiamo gonfi e pesanti, i tessuti perdono tono ed elasticità, l'intestino e il fegato lavorano a rilento e l'addome si dilata, aumentano le infiammazioni, i ristagni, il nervosismo e la fame fuori pasto.

 

Anche se si mangia poco, il corpo trasforma immediatamente il cibo ingerito non in energia ma in chili in più. Tra l'acidosi e il sovrappeso esiste una forte correlazione.

 

L'eccesso di liquidi stagnanti si deposita nella matrice connettivale e rende più difficoltosa la diuresi; così diventa ancora più difficile smaltire le scorie, che si accumulano ulteriormente, attivando un circolo vizioso che provoca nuovi ristagni e infiammazioni a catena.

Hai i sintomi di acidificazione?

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Per accorgerti se nel tuo organismo si stanno accumulando tossine acide puoi prendere in considerazione una serie di sintomi, che segnalano la condizione di acidosi.

 

Leggi dunque i sintomi che elenchiamo qui di seguito, possibili "segni" di un accumulo di scorie acide, e segna con una croce quelli di cui stai soffrendo o di cui hai sofferto negli ultimi tre mesi.

 

Ritenzione idrica.

 

Anomalo aumento di peso (anche se mangi poco).

 

Formazione di cellulite e smagliature.

 

Digestione rallentata, gastrite, stitichezza.

 

Pelle ingrigita, opaca, priva di tono.

 

Occhi cerchiati e/o giallastri.

 

Emicranie ricorrenti.

 

Insonnia.

 

Infiammazioni cutanee, acne, dermatiti.

 

Stanchezza immotivata, nervosismo e umore oscillante.

 

Malattie virali o batteriche recidivanti.

 

Se soffri (o nell'ultimo mese hai sofferto) di almeno tre o più dei disturbi elencati è segno che il tuo organismo potrebbe aver accumulato un eccesso di tossine acide e quindi necessita di una cura alcalinizzante.

 

Per correre ai ripari se il tuo organismo si trova già in uno stato di acidosi o anche per prevenire questo rischio, puoi seguire una dieta alcalina, efficace già in pochi giorni.

 

Riducendo l'acidità dell'organismo otterrai una "sferzata" depurativa e aiuterai il tuo corpo a ritrovare l'equilibrio acido-basico e a liberarsi in fretta dalle tossine, prima che si trasformino in adipe.

 

E per concludere, ricordati che l'infiammazione prende avvio come reazione difensiva innescata dal nostro corpo quando si sente invaso da agenti nocivi. 

 

Leggi anche quali sono Gli alimenti che provocano infiammazione

 

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