Cooking therapy: la terapia alternativa che riduce stress e incomprensioni

Mancanza di affinità? Dimenticate oroscopi e terapie dallo psicologo, lunghi viaggi e regali costosi. Cucinare e mangiare insieme può aiutare a riportare la serenità nella coppia prendendola per la gola. Grazie alla Cooking Therapy, la terapia alternativa che riduce lo stress e le incomprensioni, è possibile recuperare il tempo perso e guadagnare attimi di serenità nel rapporto a due.

Cooking therapy: la terapia alternativa che riduce stress e incomprensioni
Cooking Therapy

Il consiglio arriva dal nutrizionista Pietro Migliaccio, presidente della Società Italiana di Scienza dell'Alimentazione (S.I.S.A.), che al posto dei comuni cibi afrodisiaci, promuove il pollo tra quelli migliori per riaccendere il rapporto: «È un alimento perfetto per un tète-à-tète», spiega, «facile da cucinare, leggero e pieno di nutrienti che aiutano a riportare l'armonia».


Facciamo la spesa insieme.

Gli italiani, presi dal lavoro e dagli incalzanti ritmi quotidiani, dedicano sempre meno tempo alle relazioni di coppia. Se si aggiungono la riduzione della tolleranza e la scarsa volontà di sacrificio e adattamento, si comprende il perché di tante crisi coniugali.


Per cercare di ristabilire la serenità tra le mura domestiche, dimenticate regali costosi ostinazioni esotiche. La cura è a portata di tutte le tasche ed è molto più vicina di quel viaggio al mare che volevi prenotare.


Basta, infatti, ritagliarsi piccoli momenti per ritrovarsi. «Quando è possibile», consiglia Migliaccio, recatevi con il vostro compagno a fare la spesa per scegliere gli alimenti che più vi piacciono e cucinate insieme: sarà un modo per rinforzare la vostra intesa e rendere piacevole un impegno che può risultare a volte monotono».


Stare in cucina diventa in questo modo una preziosissima occasione ritrovarsi con chi si ama e risolvere i piccoli problemi quotidiani, oltre che il momento adatto per condividere i tra­guardi e, magari, promettersi anche impegni a breve termine.


Cucina, luogo di seduzione.

Se un tempo si diceva che gli uomini devono essere "presi per la gola", ora anche il maschio deve farsi spazio tra i fornelli per poter (ri) conquistare la propria partner.

Lo scopo? Stupire, coinvolgere in giochi di seduzione e stimolare la multisensorialità, toccando e manipolando i singoli ingredienti.


La cucina acquisisce il valore di luogo di seduzione vera e propria, solo se il grembiule lo indossano entrambi. Ma non sarà un problema visto che, con la crisi economica, gli italiani hanno anche riscoperto il piacere di mangiare a casa cimentandosi nell'arte culinaria.


Tra pentole e fornelli, riuscirete a stabilire la complicità di una volta, ma attenzione a seguire alcune regole per sperimentare al meglio questa nuova terapia di coppia: curate la mise en place aggiungendo qualche tocco romantico, create la giusta atmosfera con dettagli che stimolino i sensi come le luci soffuse e infine, una volta a tavola, gustate ogni singolo boccone, senza abbuffarvi. Mi raccomando: cucinate cibi leggeri, per evitare di addormentarvi subito dopo cena...


Petto di pollo per risvegliare i sensi.

Sesso e cibo sono da sempre legati tra loro. Per quanto risaputo che esistano alimenti in grado di favorire l'eccitazione maschile e femminile, in pochi sanno che tra questi c'è, a sorpresa, il pollo. «È ricco di proteine: 22 per cento in media», spiega Migliaccio, «e dell'amminoacido triptofano che partecipa a molti processi biologici tra i quali la sintesi della serotonina, un neurotrasmettitore che dona serenità e allontana lo stress accumulato durante la giornata. Inoltre, può aiutare a mantenersi in forma seguendo una corretta alimentazione per piacere a se stessi e sentirsi meglio con il partner: aspetto da non sottovalutare considerato che questa carne apporta una quantità di calorie ridotta rispetto alle altre e, pertanto, facilita il mantenimento il peso ideale».


Il pollo può essere cucinato semplicemente con olio e rosmarino al forno o in padella oppure insaporito con salse e spezie come il curry e lo zenzero. In questo periodo storico in cui la vita di coppia e familiare è influenzata anche dalla crisi economica, è bene ricordare che un'altra caratteristica positiva di questo alimento è la sua grande convenienza: intero o fuso, petto o cosce offrono al consumatore proteine di elevato valore biologico a un prezzo davvero competitivo rispetto agli altri tipi di carne.


La preparazione richiede poco tempo, un altro elemento favorevole per chi arriva a casa tardi la sera, ma non vuole rinunciare a un buon pasto gustoso insieme ai propri cari.


Chi, invece, desidera ritrovare o mantenere accesa l'Intesa con il partner, deve preparare il pollo utilizzando ingredienti "afrodisiaci" come i funghi, il peperoncino, il pepe, oppure bagnarlo con un bicchiere di champagne... il resto potrà poi essere consumato anche dopo cena!

Ingredienti afrodisiaci alla portata di tutti

Le potenzialità afrodisiache dei cibi sono note da molto tempo: già nel XV secolo, infatti, vari testi cercavano di approfondire la credenza popolare che attribuiva ad alcuni alimenti queste "magiche" proprietà.


Tra questi ci sono: spezie come il peperoncino, la noce moscata, il pepe, lo zenzero, i chiodi di garofano, la cannella e lo zafferano; crostacei come ostriche, aragoste e astice; prodotti di origine vegetale quali il sedano, gli asparagi, alcuni tipi di funghi e il tartufo; bevande come lo champagne e il ginseng.


In generale, l'attribuzione delle proprietà erotizzanti di questi alimenti potrebbero riguardare semplicemente la loro forma, il loro particolare aroma, oppure ricondursi alla capacità di creare un'atmosfera stimolante, basti pensare a una tavola imbandita con champagne e fragole op­pure con una mousse al cioccolato!


«È stato dimostrato», spiega il professor Migliaccio, «che nel sedano e in altri vegetali è presente la protodioscina, una sostanza in grado di essere convertita in DHEA (De-Hydro-Epi-Androsterone), un ormone importante per la funzione sessuale. Il ginseng, radice utilizzata nella medicina tradizionale cinese, contiene, invece, glucosidi ad attività tonico-stimolante in grado di migliorare l'efficienza muscolare e aumentare le prestazioni fisiche. Anche se non esistono prove scientifiche che dimostrino il potere afrodisiaco di alcuni alimenti, non escludiamo la possibilità che la loro assunzione possa in qualche modo accrescere il desiderio sessuale e influire positivamente sui rapporti di coppia».


E allora possibile ipotizzare che siano presenti nella composizione chimica dei cibi afrodisiaci, o in alcuni di essi, uno o più elementi o composti, ancora sconosciuti, che singolarmente o in modo sinergico possano interagire stimolando la produzione di neurotrasmettitori o altri composti biologici in grado di influenzare il desiderio sia nella donna che nell'uomo.


«Per mantenere la forma fisica e rafforzare il proprio rapporto», conclude Migliaccio, «le spezie, il pesce e i crostacei sono alimenti che non devono mai mancare nei pasti della coppia. Questi alimenti forniscono energia, proteine nobili, vitamine e minerali che aiutano a migliorare le prestazioni sessuali e a fornire gli ingredienti fondamentali per il benessere e l'amore nel rapporto a due».


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