Nausea, un segnale di allarme e di difesa. Una ricerca approfondita ci dice che la nausea è un segnale di allarme e di difesa. La nausea è una sensazione di profonda avversione verso il cibo, di malessere e fastidio allo stomaco, che, talvolta, può precedere il vomito.
In gran parte dei casi la nausea è la conseguenza di condizioni non gravi, come un pasto troppo abbondante o tante curve in un viaggio in auto.
Può essere che la nausea arrivi in seguito all'assunzione di cibi avariati o disgustosi o di farmaci e di alcool.
Tra i farmaci, che possono provocare la nausea, ci sono soprattutto chemioterapici (usati contro i tumori), digitale (un farmaco per il cuore) e morfina (usata come antidolorifico).
Infine una delle cause più comuni di nausea e vomito nelle donne è la gravidanza, specie nel primo trimestre.
La nausea si accompagna spesso a ipersalivazione, pallore, aumento del ritmo respiratorio, aumento della frequenza dei battiti cardiaci, anoressia e, come visto prima, vomito.
Se la nausea continua per giorni, oppure è molto forte o si vomita tutto ciò che si mangia o si beve, è bene rivolgersi al medico.
Nella maggior parte dei casi nausea e vomito possono essere gestiti autonomamente, eventualmente con il consiglio del proprio farmacista di fiducia.
Per esempio, è sempre valido il vecchio consiglio della nonna contro la nausea: bere acqua e zucchero a piccoli sorsi.
Poi evitare di mangiare alimenti difficili da digerire e preferire pasti piccoli e frequenti piuttosto che colazione, pranzo e cena abbondanti.
Si possono usare farmaci senza obbligo di ricetta, che accelerano il passaggio dei cibi dallo stomaco.
Esistono farmaci antinausea e antiacidità, che possono essere di aiuto nei casi in cui i disturbi siano legati a condizioni gastrointestinali.
Nausea e vomito in gravidanza si combattono con precauzioni, come evitare di assumere troppi liquidi alla mattina e facendo piccoli spuntini con cibi secchi.
In gravidanza è di uso comune prendere un po' di zenzero in capsule, perché l'efficacia anti nausea è stata ampiamente dimostrata.
Peccato che uno studio scientifico, pubblicato a fine anno 2000, abbia messo in dubbio la sicurezza di tale pianta proprio in gravidanza (l'esperimento è stato condotto su ratti di laboratorio).
SE LA NAUSEA CONTINUA PER GIORNI, È BENE RIVOLGERSI AL MEDICO.
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