Intestino irritabile: sintomi e cause

Intestino irritabile, dolori e crampi addominali, senso di pesantezza, gonfiore e meteorismo, gas intestinali e scariche diarroiche, magari alternate a periodi di stipsi.


Colon irritabile: cause e sintomi
Sindrome del colon irritabile

Tutto questo viene generalmente definito colite, anche se il termine è improprio.

 

Bisognerebbe, più correttamente, parlare di Sindrome dell'Intestino Irritabile, una situazione di disagio caratterizzata, come abbiamo visto, da una PLURALITÀ di sintomi.

 

Intestino irritabile, attenti a questi sintomi.

Se da più di tre mesi accusi questi sintomi, in maniera continuativa o ricorrente, probabilmente soffri di intestino irritabile.

 

1) dolori e disturbi addominali che diminuiscono con la defecazione, eventualmente associati a cambiamenti nella frequenza delle scariche e/o alla consistenza delle feci.

 

2) almeno due tra i disturbi sottoelencati, almeno una volta ogni quattro giorni:

Frequenza dell'alvo alterata (più di tre scariche al giorno, o meno di tre alla settimana).

 

3) Alterata consistenza delle feci (troppo dure o troppo molli).

 

4) Alterato transito delle feci (sforzo eccessivo, urgenza accentuata, senso di evacuazione incompleta);

 

5) Presenza di muco nelle feci.

 

6) Sensazione di gonfiore e tensione a livello addominale.

Le cause della sindrome dell'intestino irritabile

Si è molto insistito, in passato, su ansia, stress, disturbi emozionali e depressione passeggera. Tutte situazioni psicologiche che possono, in qualche modo, determinare conseguenze fìsiche. Si parla, in questi casi di somatizzazione.

 

Oggi, però, si tende anche ad individuare delle cause organiche, oltre che psichiche.

 

Si è visto che la Sindrome dell'Intestino Irritabile è collegata a intolleranze alimentari, o malassorbimento di zuccheri come lattosio e fruttosio.

 

A volte sono anche implicate manifestazioni di tipo allergico, o un eccesso di popolazione batterica nell'intestino tenue.

 

Soprattutto, però, si è trovata una evidente correlazione con fenomeni di tipo infiammatorio.

 

Ci sono analisi e studi clinici che lo confermano. L'infiammazione quindi, anche se a uno stadio non particolarmente acuto, gioca un suo ruolo nella genesi della malattia.

 

Non un ruolo esclusivo, ma certamente importante.

In parole povere:

PLURALITÀ di sintomi, PLURALITÀ di cause.

Conseguenza: PLURALITÀ di rimedi.

 

Bisogna cioè ricorrere ad una serie di sostanze funzionali, per poter trattare l'intero quadro sintomatologico, e agire a 360 gradi, per ripristinare uno stato di benessere in questa categoria di pazienti.

 

Dieta consigliata:

 

Dieta a rotazione per intolleranze alimentari

 

Dieta di riso

 



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