Gambe gonfie: rimedi naturali

Il gonfiore di piedi, gambe e caviglie peggiora soprattutto a fine giornata ed è spesso accompagnato da edemi anche i viso e alle mani.

Gambe gonfie omeopatici e rimedi naturali
Gambe gonfie

In alcuni casi ai gonfiori si abbinano congestioni e arrossamento dei tessuti dovuti a formazioni di capillari superficiali, che tendono a diventare più evidenti, rossi, turgidi e pruriginosi quando ci si espone al sole.

 

Tutti questi sintomi di insufficienza venosa possono essere validamente prevenuti o attenuati con una serie di rimedi naturali.

 RIMEDI OMEOPATICI PER LE GAMBE GONFIE.

Aesculus hippocastanum è il medicinale omeopatico che le persone con circolazione venosa già fragile o debole (per esempio per la presenza di vene varicose) non devono farsi mancare.

 

Esso protegge e sostiene la circolazione prima di un lungo viaggio.

Se ne assumono cinque granuli alla 4 CH o 20 gocce alla 6 DH due volte al giorno.

 

Natrum murìaticum è indicato specialmente quando i ristagni venosi peggiorano con il caldo e/o in seguito all'esposizione ai raggi solari e/o al mare.

La dose è di 5 granuli alla 9 CH una volta al giorno.

 

I rimedi naturali per le gambe gonfie

Con l'avvicinarsi della stagione calda, sintomi come gambe pesanti e gonfie, fragilità capillare, sono molto frequenti. Il rimedio naturale più indicato è l'ippocastano, albero deciduo alto fino a 40 m, di cui si utilizzano in fitoterapia la corteccia, le foglie e soprattutto i semi.

 

Rinforza i capillari, spegne le infiammazioni.

Le preparazioni a base di ippocastano, grazie alla loro azione antinfiammatoria e antigonfiore, sono indicate nella terapia delle patologie vascolari come insufficienze veno-linfatica, trombo-flebiti, fragilità capillare, emorroidi, edemi (anche successivi a un intervento chirurgico), cellulite, pesantezza, crampi alle gambe e varici.

 

Inoltre l'ippocastano diminuisce la permeabilità e la fragilità capillare e riattiva la circolazione sanguigna favorendo il ritorno venoso verso l'alto. Le virtù di questa pianta sono dovute alla presenza di escina che normalizzando la permeabilità della parete venosa contrasta la formazione dei gonfiori. Ma non solo: l'escina eserciterebbe direttamente un'azione antinfiammatoria, stimolando le ghiandole surrenali del nostro organismo.

 

L'azione dell'escina è rafforzata dall'esculoside, anch'esso dotato di un effetto antiflogistico e analgesico. Alcune persone sono predisposte per natura a soffrire quando il sistema venoso e linfatico delle gambe sono sottoposti a uno stress inconsueto. In tali casi è importante intervenire subito, rafforzando la struttura di pareti delle vene. Infatti oltre un certo punto di sovraccarico e di tensione si assiste a uno sfiancameli to e a un cedimento in alcun punti della parete, che si allarga, innescando il meccanismo patogenetico delle vene varicose.

 

Ippocastano: semi, tintura, pomata i rimedi caso per caso.

Semi.

Nella tisana stimolano la circolazione delle gambe

Se vuoi stimolare la circolazione delle gambe, fatti preparare dall'erborista una miscela di ippocastano, centella e foglie di mirtillo, in parti uguali. Al momento dell'uso, metti in infusione due cucchiai di mix in una tazza d'acqua bollente per 10 minuti, quindi filtra e bevi. Tre tazze al giorno.

 

Tintura madre.

Le gocce che proteggono i vasi.

La tintura madre di ippocastano protegge i vasi sanguigni, li tonifica e, in caso di flebiti ed emorroidi, ha effetto vaso­costrittore e spasmolitico. Chiedi all'erborista quella preparata dal seme e con titolo alcolico al 60% e prendine 15-20 gocce tre volte al dì, diluite in acqua. Se invece hai problemi di vene varicose, fatti miscelare dall'erborista le tinture madri di ippocastano, idraste, edera helix e prendi 40 gocce di mix, 3 volte al dì.

 

Estratto secco.

Più pratiche ancora e con gli stessi risultati sono le capsule di estratto secco, la dose media è di 1-2 capsule, tre volte al giorno.

Anche per massaggi pomata anti-nevralgie.

Utile in caso di mialgie, reumatismi e nevralgie. Si consiglia di applicarla due o tre volte al giorno.

 

Estratto gliconeo per la cellulite.

Fai miscelare dall'erborista gli estratti glicolici di edera, rusco e ippocastano in parti uguali. Massaggia la miscela sulle gambe al mattino e alla sera.

ALTRI RIMEDI FITOTERAPICI PER LE GAMBE GONFIE.

Se sono presenti anche i capillari, le piante indicate sono la vite rossa e l'ippocastano.

 

La vite rossa, grazie all'abbondanza di vitamina C e polifenoli (in particolare antocianosidi) contenuti nelle sue foglie, ha una spiccata azione antinfiammatoria e capillaro-protettrice. Prendi 2 capsule al giorno di estratto secco di vite rossa al dosaggio di 150 mg per capsula, una prima di pranzo e l'altra prima di cena, con acqua.

 

Il Meliloto officinalis, invece, contiene una sinergia di principi attivi perfetta per contrastare gli edemi da caldo. È l'ideale anche se gli arti inferiori si gonfiano.

Acquista in farmacia il meliloto in soluzione idro-alcolica e per 1-2 mesi bevine 40 gocce la mattina prima di colazione e la sera prima di cena, con un abbondante bicchiere d'acqua. Se preferisci, assumilo in estratto secco: 2 capsule la mattina prima di colazione con un bicchiere d'acqua.

 

Se oltre al gonfiore compare il prurito sulle gambe, potrebbe trattarsi di un eczema varicoso, provocato dalla stasi sanguigna che ostacola la circolazione periferica. Questo eczema talora è accompagnato da desquamazione, ispessimento cutaneo e micro-lesioni, sovente peggiorate dalla sudorazione.

 

Localmente, è utile bagnare le gambe con acqua arricchita da una bustina di avena colloidale: attenua il prurito, riduce la desquamazione e favorisce la cicatrizzazione delle micro-lesioni.

 

Associa ai bagni anche l'assunzione di questi oligoelementi.

 

Ogni 3 giorni, la sera prendi una fiala di Manganese-Cobalto (oligoelemento) per favorire la circolazione venosa, alternandola a una fiala di Zolfo (oligoelemento), per favorire la rigenerazione delle strutture venose.

Gambe gonfie: rimedi della nonna

Rimedi della nonna per le gambe gonfie.

 

Ogni sera, a fine giornata, fai un pediluvio tiepido aggiungendo a una bacinella d'acqua un pugno di sale grosso e un bicchiere di aceto di vino rosso, sgonfiante e disinfettante.

 

Dopo il pediluvio, assumi un decotto alla cipolla che ha effetti diuretici ed è di sollievo anche in caso di reumatismi.

 

Prendi 3 cipolle, togli il rivestimento esterno, affettale e falle bollire per 15 minuti in una pentola con 2 litri di acqua. Filtra e bevi il decotto almeno 3 volte al giorno.

 


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