Dieta dei giorni alterni

Ad un giorno restrittivo ne segue un altro più libero e gratificante, così il metabolismo resta attivo e si accetta più facilmente l’idea di seguire una dieta dimagrante.

 

La dieta dei giorni alterni è pensata per mantenere attivo il metabolismo e garantire una rapida perdita di peso senza mortificare il palato. 

 

Come dice il nome, la dieta alterna giorni in cui l'apporto calorico è più limitato ad altri in cui si mangia di più e, soprattutto, ci si può concedere qualche strappo alla regola come il cappuccino e la bricche del mattino.

Seguita per brevi periodi (una settimana) è molto efficace sul sovrappeso recente e fa perdere 2-3 chili. Se la situazione è più problematica e i chili da perdere sono di più può essere ripetuta fino al raggiungimento dei risultati desiderati.

 

Della dieta dei giorni alterni arriva dagli Stati Uniti anche una nuova versione, The every other day diet, messa a punto dalla dottoressa Krista Varady dell'Università dell'Illinois. Il principio è simile: un giorno a basso tenore calorico alternato a uno più "sostanzioso".

 

La versione americana della dieta, però, è davvero drastica: il primo giorno fornisce appena 500 calorie, il secondo è completamente libero. Per questo i nutrizionisti di casa nostra continuano a preferire la versione classica.

 

Perché funziona la dieta dei giorni alterni.

 

Come sa bene chi si è sottoposto a diversi regimi ipocalorici il difficile non è perdere i primi chili, ma continuare a dimagrire. Così, dopo l'entusiasmo iniziale (rafforzato dall'ago che scende sulla bilancia], il corpo sembra impigrirsi, si stabilizza su un certo peso e rimane indifferente ad ulteriori sforzi dietetici.

 

La dieta dei giorni alterni è stata studiata per impedire che, dopo una prima fase di dimagrimento, la perdita di peso si arresti (effetto plateau). Una caratteristica dell'organismo, infatti, è la capacità di tarare il proprio consumo energetico sulla quantità di calorie assunte.

 

Cosi se dapprincipio riducendo le calorie si perde facilmente peso perché il corpo per fronteggiare la diminuzione energetica attinge ai grassi di deposito, ben presto questo meccanismo si arresta. L'organismo, infatti, impara a economizzare i consumi, adeguandoli al nuovo, più limitato, apporto calorico. Modificando spesso l'apporto energetico si ostacola però questa tendenza.

 

Il successo di una dieta è determinato non soltanto dall'efficacia dello schema dimagrante ma anche dallo spirito con cui viene affrontata. Per questo è importante scegliere programmi che rispettino, per quanto possibile, i gusti della persona, che non siano troppo punitivi.

 

La dieta che vi proponiamo risolve questo problema alternando giornate più rigorose ad altre in cui viene concesso qualcosa in più. La persona che oggi deve seguire un regime strettamente ipocalorico sa che già domani potrà aggiungere qualcosa ai suoi menù. In questo modo trova più facile controllarsi e resistere alle tentazioni.

Dieta dei giorni alterni: menù settimanale

La dieta dei giorni alterni fa perdere 2-3 chili in una settimana. Si comincia con un giorno più restrittivo, si prosegue con uno in cui si mangia più liberamente, si torna al programma restrittivo e così via. Per maggiore semplicità viene proposto uno schema base valido tutti i giorni.

 

Cambiano però i condimenti, le colazioni e gli spuntini che nei giorni "gratificanti" sono più abbondanti e sfiziosi. 

 

Dieta restrittiva (giorni dispari).

Colazione: 100 ml di latte parzialmente scremato (o 125 g di yogurt magro); 2 fette biscottate (o 15 g di biscotti secchi).  

Spuntino: 150 g di frutta.

Condimenti: 2 cucchiaini di olio extravergine d'oliva; mezzo cucchiaino di sale; spezie, aromi, aceto, succo di limone a piacere.

 

Dieta più calorica (giorni pari).

Colazione: un cappuccino; una brioche liscia.

Spuntino: 125 g di yogurt magro (o una pallina di gelato fiordilatte); una coppetta di frutti di bosco (o altra frutta a scelta, senza zucchero).

Condimenti: 3 cucchiaini di olio extravergine d'oliva; un cucchiaino di sale; spezie, aromi, aceto, succo di limone a piacere.

 

Menù settimanale:

 

PRIMO GIORNO

  • Pranzo: 60 g di penne al pomodoro; 50 g di bresaola; radicchio in insalata; 30 g di pane.
  • Cena: caprese con 80 g di mozzarella e 200 g di pomodori; 70 g di pane.

SECONDO GIORNO

  • Pranzo: risotto agli asparagi preparato con 70 g di riso e 150 g di asparagi, olio, un cucchiaino di parmigiano; 120 g di filetto di manzo ai ferri; carote tagliate a julienne; 30 g di pane; 100 g di frutta.
  • Cena: frittata preparata con 2 uovo; insalata verde; 70 g di pane; 100 g di frutta.

TERZO GIORNO

  • Pranzo: sformato di patate preparato con 250 g di patate lesse, 40 g di mozzarella, 30 g di prosciutto cotto a dadini (amalgamare gli ingredienti con mezzo bicchiere di latte scremato e cuocere in forno a 200° per 20 minuti); melanzane o zucchine alla griglia .
  • Cena: 180 g di filetti di orata cotti in padella con 7-8 pomodorini, un cucchiaio di capperi, olio, sale e un pizzico di timo; verdure al vapore; 100 g di pane.

QUARTO GIORNO

  • Pranzo: 70 g di trenette al pesto; 120 g di scaloppine di vitello cotte con vino bianco e aromi; zucchine passate in padella con olio, cipolla, sale, pepe e prezzemolo; 30 g di pane; 100 g di frutta.
  • Cena: 80 g di prosciutto crudo sgrassato; 50 g di mozzarella; melanzane grigliate; 70 g di pane; 100 g di frutta.

QUINTO GIORNO

  • Pranzo: 60 g di riso lessato e condito con 200 g di zucchine lesse; 120 g di tonno al naturale; pomodori in insalata; 30 g di pane.
  • Cena: 60 g di scamorza alla piastra; verdure lesse; 70 g di pane.

SESTO GIORNO

  • Pranzo: 120 g di petto di pollo (o fesa di tacchino) grigliato con origano, timo, maggiorana; insalata mista; 50 g di pane; 100 g di frutta.
  • Cena: una pizza margherita; una coppetta di macedonia al naturale.

SETTIMO GIORNO

  • Pranzo: insalata di riso preparata con 60 g di riso, 30 g di mozzarella, 30 g di prosciutto cotto a dadini, 2 cucchiai di sottaceti; verdure crude; 30 g di pane.
  • Cena: 120 g di carpaccio di manzo e rucola; pomodori in insalata; 70 g di pane.

Dieta dei giorni alterni: il mantenimento

Per mantenere i risultati ottenuti e perdere ancora un po' di peso si consiglia per altre 2 settimane di seguire la dieta dei giorni pari (quella più calorica), e poi, ecco alcuni consigli utili:

  1. masticare sempre molto bene (si digerisce meglio, ci si sazia prima);
  2. utilizzare la frutta e/o lo yogurt magro come spuntino (evitare quindi merendine confezionate, focaccine, pizzette: tutti alimenti ricchi di grassi, zucchero o sale);
  3. considerare la giornata di domenica a menù libero: ci si può concedere tutto quello che si vuole, però senza esagerare.

Anche quando non c'è bisogno di seguire una dieta vera e propria ma si desidera tamponare una situazione in cui si è un po' esagerato con il cibo si può sfruttare l'idea che c'è dietro la dieta dei giorni alterni.

 

Ad esempio, subito dopo un week-end gastronomico o un'occasione in cui si è mangiato di più e in modo sregolato, il menù dei giorni dispari (vedi programma) permette di riassestare il metabolismo e aiuta l'organismo a smaltire velocemente il sovrappeso che si sta cominciando ad accumulare.

 

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