Dieta anti-fame per dimagrire senza fatica

Si sa che il problema principale, quando si inizia una dieta, è che scatta un appetito anche maggiore di prima. La dieta anti-fame, oltre a essere molto breve, punta proprio a ridurre questa spiacevole sensazione. Ecco come.

A volte ci si avvicina a una dieta perché non vi sono alimenti proibiti né calorie da conteggiare, e poi, quasi subito, nonostante tutto, si deve far fronte a improvvisi quanto drammatici sensi di fame.

 

Ecco una dieta anti-fame di 3 giorni, che può essere ripetuta più e più volte durante il mese, anche a fasi alterne, fino a raggiungere il peso desiderato, che permette di scordare calorie & Co. e regala, dopo soli tre giorni, due chili in meno, muscoli tonici e pelle super compatta.

 

 

La dieta antifame deve il suo successo a tre motivi ben precisi.

 

FAVORISCE L'ATTIVAZIONE DEL METABOLISMO.

Un metabolismo impigrito da diete ripetute consuma pochissimo e tende sempre più al risparmio. Solo svincolandosi dal computo rigido delle calorie e puntando sulla qualità degli alimenti, è possibile finalmente imboccare la strada del dimagrimento reale e duraturo.

 

AIUTA L'EQUILIBRIO INSULINICO.

L'insulina ha il compito di prelevare gli zuccheri in eccesso dal sangue e trasformarli in grasso di scorta. Purtroppo, questo "prezioso pompiere" che spegne gli incendi glucidici nel sangue, quando interviene lo fa in maniera drastica e, quindi, porta il livello di zuccheri sotto la soglia ottimale facendo ben presto scattare il segnale di fame.

 

Per evitare, dunque, eccessivi picchi di zuccheri nel sangue con conseguente intervento dell'insulina occorre:

accoppiare proteine/carboidrati in proporzione idonea, quindi mai consumare carboidrati e dolci da soli o come snack isolati; scegliere cibi a basso indice glicemico; privilegiare carboidrati integrali, frutta e verdura bio, così da poterne eventualmente consumare la buccia che contiene fibre ed è altamente saziante.

 

Un percorso goloso a fame "zero" e senza fatica!

A questo punto entriamo nel vivo del percorso dimagrante, segnalando che tutto quanto non specificamente menzionato non può essere consumato (a parte acqua, té e tisane non zuccherate che sono assolutamente liberi nelle quantità).

 

Le sostituzioni eventuali sono da effettuarsi privilegiando alimenti simili tra loro, come per esempio fesa di tacchino e petto di pollo, mela e pera, sogliola e merluzzo, branzino e orata; pane crackers, invece, non sono equivalenti perché il grado di umidità, maggiore nel primo, lo rende leggermente meno energetico, ma più saziante dei secondi.

Dieta anti-fame: menù 3 giorni dimagrire senza fatica.

Come si fa a dimagrire senza fatica e in poco tempo? Con questo menù di tre giorni puoi perdere fino a 2 chili!

 

1° GIORNO

Colazione: 150 g di yogurt magro con uvetta e pinoli; 1 mela con la buccia.

Spuntino: Macedonia di frutta fresca al naturale.

Pranzo: Una porzione di bresaola con rucola e scaglie di grana; pomodori in insalata conditi con un cucchiaino di olio extravergine di oliva.

Spuntino:  2 albicocche.

Cena:  Trancio di salmone al forno o alla griglia aromatizzato con prezzemolo fresco; insalata verde condita con un cucchiaio di olio extravergine di oliva.

 

2° GIORNO

Colazione: 150 g di yogurt magro con muesli senza zucchero.

Spuntino:  Una coppetta di mirtilli al naturale.

Pranzo: Insalata mista con insalata verde, radicchio, finocchi tagliati fini e olive, condita con un cucchiaio di olio extravergine di oliva; una scatoletta di tonno al naturale.

Spuntino: Un frullato di mela, carote e kiwi.

Cena: Pollo arrosto con insalata di lattuga e lollo condita con un cucchiaio di olio extravergine di oliva.

 

3° GIORNO

Colazione: 150 g di yogurt magro con un cucchiaio di cereali integrali e una mela spezzettata.

Spuntino: Spremuta di pompelmo.

Pranzo: Insalata di patate e polpo lessato, condita con un cucchiaino di olio extravergine di oliva; spinaci lessati sconditi.

Spuntino: Una piccola banana.

Cena: Frittata di 2 uova e 1 zucchina tagliata a rondelle; insalata verde condita con un cucchiaio di olio d'oliva.

Per perdere peso senza fatica: il mantenimento.

Terminati i 3 giorni di dieta anti-fame, per consolidare il nuovo aspetto, pur senza dover pesare gli alimenti e senza avere l'assillo delle calorie, occorre imparare un piccolo trucco: suddividere un piatto piano da 26-28 cm di diametro idealmente in tre parti (meglio ancora se si riesce a trovare in qualche negozio di casalinghi un piatto realmente diviso in tre).

 

Il primo settore andrà riempito di carboidrati (pasta, pane, patate, riso ecc.), il secondo con le proteine (carne, pesce, uova, formaggi e salumi magri) e il terzo con frutta di stagione.

 

A parte, in un piatto esclusivamente dedicato a questo scopo, va messa la verdura (che si tratti di insalata o zucchine non vi sono limiti alla quantità).

 

Chi desidera avere, almeno agli inizi, un metodo di confronto con i grammi può muoversi così: le porzioni medie di carboidrati e di proteine sono di circa 70 g per i primi e 180 g per i secondi (salumi a parte, che devono essere al massimo attorno ai 70-80 g).

 

Queste dosi devono, però, essere ridotte di almeno il 20% se si vuole continuare a perdere peso.

 

Per i grassi, meglio non superare i 10-15 g al giorno, che diventano 5-8 g in fase dimagrante.

 

Durante la dieta anti-fame, e anche dopo, fate attività fisica!

 

Sfinirsi con una maratona stracittadina nel weekend e il resto della settimana "spalmarsi" sul divano appena si ha un momento libero è l'unico modo per garantirsi muscoli flaccidi, distorsioni e stiramenti.

 

Viceversa, una passeggiata quotidiana di circa 30 minuti, a passo spedito, è una garanzia di muscoli tonici e pelle compatta (il metabolismo attivato con il movimento ha influssi benefici sulla circolazione e, quindi, indirettamente anche su tono e turgore della cute).

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