Le complicanze del diabete

Il diabete è una malattia cronica, caratterizzata da un aumento della concentrazione di glucosio (zucchero) nel sangue (la cosiddetta "glicemia") e altre alterazioni nel metabolismo degli zuccheri e dei grassi. Tutti sanno che il diabete mette a rischio la salute del cuore. Pochi, però, sono a conoscenza del fatto che in agguato ci sono anche altre complicanze.


Le complicanze del diabete che non ti aspetti
Diabete

Anche quando le alterazioni della glicemia sono modeste, il diabete può provocare varie complicanze nel corso del tempo, a maggior ragione se non viene gestito nel modo corretto.

 

Le complicanze più comuni sono quelle a carico dell'apparato cardiocircolatorio. Infatti, l'iperglicemia accelera di molto l'invecchiamento dei vasi, procurando danni a tutta la circolazione sanguigna.

 

Più la malattia avanza, più le pareti arteriose vanno incontro a un progressivo irrigidimento e le cellule che le rivestono internamente si danneggiano.

 

Questi fenomeni favoriscono l'accumulo di grasso nelle arterie, la formazione di placche di aterosclerosi sulle loro pareti e la riduzione del flusso sanguigno diretto al cuore. Ma non si tratta dell'unica complicanza del diabete: questa malattia, infatti, minaccia la salute di molti altri organi.

Diabete: le complicanze che non ti aspetti.

Cistiti e candida.

Una glicemia persistentemente superiore alla norma tende a favorire infezioni sia all’apparato genitale sia a quello urinario.

 

Le ragioni sono essenzialmente tre: la presenza eccessiva di glucosio nelle urine, che le rende un terreno ideale per la replicazione dei batteri; i valori alterati di glicemia potrebbero ridurre l'efficacia del sistema immunitario e dei glicosaminoglicani, sostanze che normalmente proteggono le cellule rivestono la vescica dall’acidità dell’urina e dalle aggressioni nocive. Infine il diabete comporta un aumento delle molecole infiammatorie, cosa che potrebbe accrescere la vulnerabilità ai microrganismi dannosi.

 

Ecco perché la persona diabetica è più soggetta a candida, cistiti, uretriti. Talvolta compaiono anche forme più complesse, come la pielonefrite, infezione a livello renale che provoca febbre elevata, brividi e dolori lombari.

 

Calo della vista.

Gli elevati tassi di glucosio possono incidere anche sul volume del sangue, aumentandolo. Questa congestione può avere diverse conseguenze sugli organi e i tessuti del corpo, causando, in particolare, problemi di vista, rigonfiamenti degli occhi e riduzione della visione: all'occhio, infatti, arriva una quantità eccessiva di sangue, che finisce con il gonfiare la parte, compromettendo alcune delle sue funzioni.

 

Con il tempo, i danni per gli organi della vista diventano più seri. Infatti, la glicemia alta non controllata danneggia i minuscoli capillari che irrorano la retina, mettendone a rischio l'integrità.

In alcuni casi, si può anche avere un distacco di retina. Non deve stupire, dunque, che il diabete sia oggi una delle prime tre cause mondiali di cecità.

 

I formicolii alle gambe.

Il diabete può danneggiare anche i nervi periferici. Il danno più frequente è a carico delle fibre nervosensitive, deputate alla trasmissione delle informazioni dalle diverse parti dell'organismo al cervello.

 

Le più soggette al problema sono le fibre degli arti inferiori, che possono alterarsi sia dal punto di vista anatomico sia da quello funzionale. Il risultato? La persona è soggetta a una ridotta sensibilità tattile, dolorifica e termica a livello dei piedi, per cui può avvertire in maniera meno intensa il caldo e il freddo, eventuali sensazioni dolorose, sfregamenti, pressioni e così via.

 

Spesso compaiono anche disestesie, cioè alterazioni della sensibilità, come intorpidimento, formicolii, sensazioni di puntura di spillo, sensazione di bruciore e dolori crampiformi ai polpacci.

 

Questi sintomi si manifestano soprattutto nelle ore notturne, arrivando a disturbare in maniera importante il riposo e incidendo in maniera negativa sulla qualità della vita.

 

La ridotta sensibilità agli arti inferiori favorisce anche la formazione di ulcere in corrispondenza dei punti di appoggio del piede: non sentendo "strane" sensazioni, infatti, l'individuo non si accorge di nulla.

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Problemi di erezione nell'uomo.

In molti uomini il diabete si associa a difficoltà di erezione. Addirittura, la disfunzione erettile è il sintomo d'esordio nel 12% delle persone di sesso maschile con diabete di tipo 2. Per quali ragioni?

 

Occorre considerare che l'erezione è un meccanismo prevalentemente idraulico. Il pene, infatti, si gonfia e si irrigidisce solo se riceve un adeguato afflusso di sangue. In presenza di diabete, però, i vasi sanguigni di tutto il corpo si danneggiano.

 

Questo significa che, anche se c'è stimolo sessuale e i vasi si dilatano per aumentare l'afflusso sanguigno, il sangue non riesce ad arrivare al pene in quantità sufficiente.

 

La disfunzione erettile può essere reversibile (se riconosciuta in tempo) con la modificazione dello stile di vita e la cura farmacologia eventualmente prescritta. Se la persona è diabetica da molti anni, la situazione potrebbe essere invece di più difficile risoluzione.

 

Non bisogna dimenticare, infine, che negli uomini diabetici, i livelli di testosterone, l'ormone maschile che svolge un ruolo fondamentale sull'apparato genitale, sono più bassi rispetto alla media.

 

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Calo del desiderio in lei.

Anche nel sesso femminile, l'iperglicemia può avere effetti negativi a livello dell'apparato genitale. Innanzitutto, sembra che interferisca con la produzione di ossido nitrico, una sostanza che facilita il rilascio di dopamina, che ha un effetto disinibente.

 

Inoltre, il danno vascolare dovuto ai livelli eccessivi di glucosio può limitare l'afflusso di sangue alla vagina e al clitoride, causando problemi di lubrificazione(hanno un ruolo anche i bassi livelli di estrogeni nelle donne con diabete) e di eccitabilità.

 

A questi può associarsi il danno alle fibre nervose della zona che, a sua volta, può ridurre la sensibilità vaginale e della zona genitale. Non bisogna dimenticare, infine, che la depressione che spesso compare nelle donne diabetiche nel momento in cui scoprono di essere malate potrebbe provocare alcune alterazioni ormonali e fisiche a livello dell'apparato sessuale, comportando un calo del desiderio e una minore soddisfazione.

 

Tanta fame (polifagia).

L'organismo di una persona diabetica non riesce a utilizzare il glucosio e a farlo entrare nelle cellule. Quindi, anche se la quantità di zuccheri introdotta attraverso l'alimentazione è sempre la stessa, cellule e tessuti rimangono senza.

 

Di conseguenza, mandano un messaggio al cervello per segnalare la situazione. Il cervello, credendo che ci sia un problema di approvvigionamento e di scarsa nutrizione, risponde stimolando il centro della fame. Ecco perché la persona diabetica spesso ha un senso di appetito smisurato che porta a un'iperalimentazione, la cosiddetta "polifagia".

 

Altra complicanza del diabete è la stanchezza!

Non solo. Senza energia, le cellule dell'organismo non riescono a lavorare al meglio e ogni piccola azione costa lo una fatica immensa. La persona, quindi si sente spossata e non riesce ad affrontare nemmeno i più piccoli impegni della giornata senza che questo le procuri molta fatica.

 

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