Massaggio anticellulite delle antiche romane

Nel massaggio anticellulite delle antiche romane si utilizzano cosmetici naturali e manualità sapienti per snellire e riattivare la circolazione. E sorprende per la sua efficacia! Anche le nostre antenate di duemila anni fa, nella Roma antica, si prendevano cura della loro bellezza. 


Massaggio anticellulite delle antiche romane
Massaggio anticellulite

Lo facevano negli spazi delle terme, dove si sottoponevano a bagni, massaggi e trattamenti estetici che ci sorprendono per la loro attualità ed efficacia.


Un grande esperto di massaggi, Duilio La Tegola, fondatore della Scuola professionale Diabasi, ha studiato le fonti antiche (soprattutto i testi dei medici latini Gelso e Galene) per riproporre non solo le manovre, gli strumenti e le finalità terapeutiche, ma anche i cosmetici naturali dell'Antico massaggio termale romano.


I benefici del massaggio anticellulite sono decisamente a misura di donna: questo massaggio previene e cura i ristagni linfatici e gli inestetismi della cellulite, grazie a una potente azione drenante e lipolitica.


Mi sono calata nel clima delle terme antiche e ho sperimentato una seduta, che mi ha subito colpito per la grande ricchezza di manovre e di cosmetici usati.

Massaggio anticellulite provato per voi

Mentre mi sdraio sul lettino, mi incuriosisce il gran numero di ingredienti : naturali contenuti nelle ampolle e nelle ciotole intorno a me: olio, sale, miele, zucchero, peperoncino, spezie variopinte (e profumatissime). Tutti i componenti attivi dei cosmetici sono commestibili e vengono usati per preparare miscele ad hoc, secondo i bisogni soggettivi. La seduta durerà circa un'ora e non dovrò alzarmi fino alla sua conclusione: posso quindi rilassarmi e lasciarmi cullare dalle manualità.


LA PREPARAZIONE.

Il corpo viene cosparso con olio di oliva (ma si può usare anche quello di semi di girasole, più leggero), che apporta elementi nutritivi e, grazie ai polifenoli e alle vitamine di cui è ricco, ha una forte azione emolliente e anti-age. Le manovre sono dolci e piacevoli: sfioramenti e sfregamenti delicati, che scivolano dalle gambe verso l'alto, fino alle braccia e viceversa.


LO SCRUB.

La fase della pulizia profonda si esegue con un impasto di olio e sale (penso ai suoi benefici effetti drenanti), di cui si sfrutta l'azione leggermente abrasiva sulla pelle. In alternativa, in caso di cute secca, si può utilizzare lo zucchero, mi spiega il massaggiatore.


Il composto viene applicato a ventaglio e asportato con uno strumento già usato nelle terme romane (ma anche dagli atleti nell'antica Grecia) per ripulire il corpo: lo striglie, un utensile ricurvo (oggi realizzato in legno), che viene fatto scivolare sull'epidermide e ne raccoglie tutte le impurità.


È una sorta di raschiatura gradevole, cui segue una fase piacevolissima di tamponatura picchiettata e leggera con un asciugamano. Questa manovra riattiva la circolazione cutanea e promuove l'ossigenazione dell'epidermide.


LA STIMOLAZIONE PROFONDA.

Arrivano pressioni e picchiettamenti, concentrati soprattutto sulle zone critiche. Il loro scopo è quello di "scollare" e riossigenare i tessuti in profondità e l'operazione è facilitata dall'applicazione di miele che, oltre ad avere proprietà nutrienti (grazie agli oligoelementi di cui è ricco) e lenitive, crea un "effetto collante" e potenzia la stimolazione manuale. La sensazione appiccicosa (e non del tutto gradevole, lo ammetto) sparisce grazie alle spugnature di acqua tiepida.


LA FASE SNELLENTE.

Il massaggio entra nel vivo, con manovre mirate snellenti e anticellulite: frizioni e pompaggi che interessano in particolare cosce, fianchi, glutei e addome, precedentemente cosparsi di una miscela di olio e zenzero. Questa spezia ha forti proprietà lipolitiche, antiossidanti, antinfiammatorie e contribuisce a riattivare la circolazione nelle aree in cui compaiono cuscinetti e inestetismi.

La sensazione è che i tessuti, che vengano ripetutamente sollevati e fatti ricadere, si scaldino progressivamente.


LE SPREMITURE.

Per stimolare ulteriormente la circolazione sanguigna e linfatica, si usa una sorta di impastamento profondo eseguito con le nocche della dita. La caratteristica di questa fase è l'applicazione di un mix di olio e peperoncino, ricco di flavonoidi antiossidanti e potente vasodilatatore (infatti nelle zone trattate si percepisce un accentuato calore).


SGONFIARE E RASSODARE.

Il terapeuta insiste sui punti interessati dall'inestetismo ma riequilibra tutto il corpo. Il lavoro alterna fasi di stimolazione più superficiale, per ossigenare l'epidermide, e momenti con manovre più intense, che spremono i tessuti, favorendo il deflusso dei liquidi ristagnanti e riattivando potentemente la circolazione. Con un effetto visibile sui gonfiori, sulla pelle a buccia d'arancia e sui cuscinetti adiposi.


IL RELAX FINALE.

Alle manualità più intense e ritmate fanno seguito frizioni leggere e scivolamenti, per un'applicazione finale di burro di karité. L'epidermide si idrata, acquista compattezza e lucentezza. Alla fine del massaggio anticellulite ho l'impressione di non essermi sottoposta solo a un massaggio con finalità beauty: le gambe sembrano più leggere e sgonfie, il corpo più tonico, la pelle elastica, ma mi sono anche distesa e rilassata.

 

Sario Badin, massaggiatore, insegnante e responsabile della formazione della Scuola professionale di massaggio Diabasi (www.diabasi.it ).

 

 

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